Come scegliere l’amministratore di condominio è una questione importante da affrontare per la gestione degli immobili e, in particolare, dalle parti comuni di essi. Questo tipo di professionista si occupa della conduzione dell’edidificio; vigila sulla loro manutenzione e integrità; eroga le spese occorrenti alllo svolgimento e al mantenimento dei servizi comuni e si occupa di verificare la concreta e corretta applicazione delle norme stabilite dal regolamento condominiale.
Una professione ambita
Oggi, soprattutto nelle città, quella dell’amministratore di condominio è una professione scelta e ambita. I motivi sono molteplici. In primis, la buona remunerazione che questo tipo di lavoro riconosce soprattutto ai giovani che vogliono intraprendere questo percorso. L’amministratore è nominato dall’assemblea per agire e rappresentare il condominio in loro vece. La definizione, data dall’articolo 1117 del codice civile, lascia emergere come la figura in esame è responsabile delle parti comuni ma non ha alcun potere di rappresentanza per quanto riguarda le parti private. Sono in molti che oggi scelgono di intraprendere questa strada perchè, particolarmente remunerativa, non richiede titoli o competenze particolari anche se, com’è ovvio che sia, la figura richiesta deve essere versatile, saper trattare con il pubblico, avere doti di mediazione e conoscenze adeguate in materia fiscale, contabile e legislativa.
Se sei un condominio la scelta è importante
La prima cosa da chiedersi, se si appartiene ad una realtà condivisa, è “come scegliere l’amministratore di condominio”. E’ opportuno iniziare ponendo particolare attenzione alle caratteristiche dell’aspirante candidato che dovrà avere buone capacità organizzative e gestionali per evitare il rischio che i condomini restino insoddisfatti dal confronto con il precedente incaricato. Le richieste di maggiore interesse che solitamente i condomini fanno per sondarne la professionalità sono, solitamente, la reperibilità e la disponibilità all’esibizione e/o dei documenti del condominio.
La procedura nella scelta
Per scegliere la figura in esame, i condomini dovrebbero stilare una lista di possibili candidati da sottoporre al giudizio dell’assemblea e una serie di domande specifiche da rivolgere agli aspiranti amministratori per poi invitarli, separatamente, a presentarsi in assemblea con i preventivi e le prestazioni offerte per lo svolgimento del servizio. Accade spesso che i condomini non si mostrino interessati a scegliere un amministratore serio, affidabile ed imparziale preferendo, più frequentemente, un amministratore che compia i loro interessi personali senza provvedere, di fatto, al recupero del mancato pagamento degli oneri condominiali e allo svolgimento dei compiti a cui è preposto.
Piccole accortezze da seguire
Premesso quanto detto, durante la fase di scelta è opportuno tener conto di alcune accortezze. Innanzitutto, un amministratore deve possedere un’adeguata formazione, esperienza e capacità organizzativa e avere conoscenze di norme giuridiche noncchè amministrative e fiscali ed è indispensabile che si avalga di consulenti esperti del settore per garantire un adeguato svolgimento dell’incarico. L’offerta proposta dal candidato deve essere più dettagliata possibile e deve riportare con esattezza l’entità del compenso annuo per la gestione ordinaria e l’onorario previsto per gli adempimenti tributari, per la convocazione delle assemblee straordinarie e tutti possibili e costi. Il compenso deve essere adeguato all’incarico poichè un compenso troppo basso potrebbe essere indice di poca serietà o esperienza del professionista. Un amministratore di condominio dovrà poi rapportarsi non solo con i suoi condomini ma anche con i soggetti fornitori di beni e servizi e per questo servono buone doti comunicative e di mediazione. Egli non dovrà avere relazioni privilegiate con alcune ditte garantendo imparzialità. La sua presenza fisica deve essere non solo richiesta ma anche pretesa dai condomini. E’ importante che il professionista si rechi con cadenza periodica presso il condominio per effettuare opportuni sopralluoghi.
Cose da sapere
Prima di intraprendere questa strada è opportuno che il professionista sappia che fare l’amministratore condominiale a Torino o in qualsiasi altra città, non è un mestiere semplice e richiede impegno e dedizione. Se ben svolto, tuttavia, il lavoro in esame può risultare soddisfacente e molto remunerativo.