L’acquisto online di prodotti di ogni genere (dai libri agli accessori, passando per i device tecnologici e i capi d’abbigliamento) è ormai da tempo una prassi consolidata; gli utenti che ricorrono agli e-commerce, ossia i siti web che consentono agli utenti di effettuare direttamente l’acquisto di un determinato prodotto, sono sempre più numerosi. E non si tratta certamente di un caso, dal momento che lo shopping digitale offre numerosi vantaggi, a cominciare dalla grande praticità: si può acquistare in qualsiasi momento, completando l’intera operazione da casa (o dal cellulare), senza bisogno di recarsi fisicamente in negozio. In aggiunta, le schede informative dedicate ad ogni prodotto facilitano l’acquisto, fornendo al potenziali acquirente tutte le informazioni di cui ha bisogno.
Com’è cambiato l’e-commerce
Il commercio elettronico si è notevolmente evoluto nel corso degli ultimi anni, pur avendo origini che si possono far risalire ai primi anni Ottanta; in realtà, servizi come il Minitel o il Videotex (pur introducendo il concetto di acquisto telematico con consegna a domicilio) erano piuttosto lontani dall’idea moderna di e-commerce. Con gli anni novanta, e l’avvento di Amazon e e-Bay, destinati a diventare le maggiori piattaforme per gli acquisti online, il commercio elettronico ha cominciato a spiccare il volo, fino a raggiungere cifre astronomiche di fatturato: 15.751 miliardi di dollari, tra B2C e B2B solo nel 2019.
Le nuove frontiere
Nel corso degli anni, lo shopping online si è sensibilmente evoluto, diventando un’esperienza sempre più completa, non più centrata esclusivamente sulla compravendita del prodotto. Gli operatori di settore hanno potenziato la struttura dei siti web e, al contempo, introdotto innovazioni tali da rendere l’intero processo d’acquisto più stimolante; basti pensare non soltanto ai vari sistemi di feedback ma anche alle politiche di reso (che talvolta prevedono persino il ritiro a domicilio del pacco da restituire, senza costi aggiuntivi). Naturalmente, non mancano incentivi all’acquisto più ‘tradizionali’, come ad esempio gli sconti cumulativi e le promozioni in stile ‘black friday’.
Nel corso del 20202, le condizioni eccezionali venute a crearsi a causa delle diffusione del COVID-19, il settore dell’e-commerce ha registrato, in Italia, un sensibile incremento di transazioni: nel primo quadrimestre dell’anno da poco concluso sono stati ben 2 milioni di nuovi utenti ad acquistare tramite e-commerce, rispetto ai 700mila registrati nel 2019.
Numeri alla mano, non sembrano esserci margini di crescita particolarmente ampi; in realtà, lo shopping digitale è destinato a crescere ancora, secondo direttrici ben precise. In generale, infatti, sono emersi già alcuni dei trend che guideranno lo sviluppo futuro degli e-commerce: abbonamenti, servizi su misura dedicati al cliente, la portabilità. Il comune denominatori di tutte queste iniziative è la cura del cliente, nell’ottica di un atteggiamento customer-oriented che cerca di incentivare l’acquisto offrendo servizi accessori, quali guide, consulenze e simili.
Un buon esempio di quanto possano spingersi in avanti le potenzialità di un e-commerce è My Green Help, uno store online specializzato in articoli vivaistici e accessori da giardinaggio. Ad ogni potenziale cliente non viene offerto solo un ampio catalogo di varietà floreali e di piante da giardino ma anche un vero e proprio servizio di consulenza, tramite guide e consigli utili riguardanti il proprio angolo di verde domestico. Un approccio di questo tipo è particolarmente significativo in quanto applica a pieno le potenzialità del web e dell’e-commerce ad un settore che, nell’immaginario collettivo, è ancora connesso al lavoro fisico ed alla manualità. Poter reperire facilmente tutte le informazioni e gli accessori necessari, ad esempio, all’allestimento di un’aiuola è senza dubbio un incentivo notevole, funzionale tanto all’incremento delle vendite quanto alla fidelizzazione del cliente, un altro aspetto che gli operatori del settore e-commerce tengono sempre più in considerazione.