Le manovre di calciomercato della Juventus si preparano a vivere settimane decisive. Tra conferme, rientri e possibili colpi, la dirigenza bianconera ha delineato una lista di dieci profili ritenuti funzionali al nuovo progetto tecnico.
Le ultime notizie di mercato sulla Juventus delineano uno scenario frenetico, in cui osservatori e intermediari intrecciano contatti quotidiani alla ricerca dell’incastro perfetto. L’obiettivo resta quello di elevare il tasso qualitativo della rosa senza snaturare l’equilibrio economico: un esercizio di bilanciamento che il club di Torino è chiamato a padroneggiare con lucidità.
In questo articolo andremo a vedere i 10 nomi più caldi del momento, tra suggestioni internazionali e piste già avviate, per capire chi potrebbe davvero approdare alla Juventus nel corso di questa sessione di mercato.
La strategia di mercato di Comolli: i primi nomi sul taccuino
Da pochi mesi alla guida operativa, il neo direttore generale Damien Comolli ha presentato una visione strategica chiara per il Juventus mercato, basata su un mix di potenziamento immediato e rinnovamento a medio termine.
Comolli, approdato dalla presidenza del Tolosa a giugno 2025, punta a costruire una rosa competitiva con l’obiettivo di “reimparare a vincere”
In cima alla lista dei desideri figurano quattro nomi di primo livello:
- Castro, centrocampista dinamico in grado di garantire equilibrio e inserimenti.
- Frattesi, giovane mezzala italiana di grande impulso, seppur ormai vicino a un approdo all’Atletico Madrid, che avrebbe già avviato i contatti con l’Inter per offrire circa €35 milioni
- Balerdi, difensore dal profilo moderno, capace di alternarsi tra centrale e terzino destro.
- Tavares, esterno offensivo dotato di grande velocità e spinta sulla fascia.
Questi quattro profili incarnano la filosofia di Comolli: puntare su giocatori con visione, intensità e prospettiva di crescita. Il progetto punta quindi a un mix di esperienza, gioventù e potenziale, con l’intento di rinnovare la rosa bianconera senza perdere competitività.
Il focus rimane chiaro: il Juventus mercato deve rafforzare la squadra in ottica immediata, ma anche gettare basi solide per il futuro.
La strategia di mercato di Comolli: i primi nomi sul taccuino
Da pochi mesi alla guida operativa, il neo direttore generale Damien Comolli ha presentato una visione strategica chiara per il Juventus mercato, basata su un mix di potenziamento immediato e rinnovamento a medio termine. Comolli, approdato dalla presidenza del Tolosa a giugno 2025, punta a costruire una rosa competitiva con l’obiettivo di “reimparare a vincere”.
In cima alla lista dei desideri figurano quattro nomi di primo livello:
- Castro, centrocampista dinamico in grado di garantire equilibrio e inserimenti.
- Frattesi, giovane mezzala italiana di grande impulso, seppur ormai vicino a un approdo all’Atletico Madrid, che avrebbe già avviato i contatti con l’Inter per offrire circa €35 milioni.
- Balerdi, difensore dal profilo moderno, capace di alternarsi tra centrale e terzino destro.
- Tavares, esterno offensivo dotato di grande velocità e spinta sulla fascia.
Questi quattro profili incarnano la filosofia di Comolli: puntare su giocatori con visione, intensità e prospettiva di crescita. Il progetto punta quindi a un mix di esperienza, gioventù e potenziale, con l’intento di rinnovare la rosa bianconera senza perdere competitività.
In un campionato che si preannuncia particolarmente complesso e competitivo, anche per il ritorno di realtà consolidate come il Sassuolo, che dopo un anno in Serie B è pronto a ritrovare la A con un’identità definita e profili interessanti ,il Juventus mercato è chiamato a muoversi con decisione.
Rinforzi per la difesa: da Balerdi del Marsiglia alle alternative
Nel panorama del Juventus mercato, la priorità difensiva resta chiara: Leonardo Balerdi, 26enne capitano del Marsiglia, è in cima alla lista. Stando alle ultime stime, il club francese valuta il centrale argentino circa €50 milioni, una richiesta che riflette il suo ruolo di leader nella retroguardia marsigliese.
Balerdi, sotto contratto con l’OM fino al 2028, è stato promosso capitano all’inizio della stagione e prova regolarmente con passaggi precisi e solidità difensiva da stopper “elegante”, paragonato a Barzagli per la sua compostezza.
La Juventus ha già avviato contatti esplorativi con il Marsiglia e l’allenatore Tudor spinge per un suo arrivo, grazie al precedente rapporto instaurato ai tempi del club francese .
Resta da capire se l’OM si dimostrerà disposto a trattare, soprattutto data l’importanza di Balerdi nel progetto tecnico.
Sul fronte alternative, la dirigenza bianconera monitora con attenzione due nomi di alto profilo: Ronald Araujo del Barcellona e Nayef Aguerd del West Ham, profili ideali qualora la trattativa con il difensore argentino si complicasse.
La strategia flessibile di mercato consente alla Juventus di proteggere la propria difesa senza dipendere da un solo obiettivo. Con una valutazione aggressiva da un lato e altre piste solide sullo sfondo, la difesa si appresta a vivere un’estate intensa e dal respiro internazionale.
Centrocampo da rivoluzionare, possibili obiettivi della Juventus
Nel prossimo Juventus mercato, la rivoluzione a centrocampo sarà uno snodo cruciale per il progetto di Igor Tudor. Il club bianconero punta a rinnovare profondamente il reparto nevralgico, sia per motivi tecnici che gestionali.
In questo scenario, prende quota la possibile cessione di Douglas Luiz, arrivato da poco ma mai veramente ambientato a Torino. Il brasiliano, nonostante le qualità, ha faticato a trovare spazio nel sistema del nuovo tecnico, e il Leeds avrebbe già manifestato interesse per un suo ritorno in Premier League.
Tra i nomi in entrata, spiccano due profili di assoluto valore. Il primo è Éderson dell’Atalanta: classe 1999, centrocampista moderno, solido, completo. Dopo una stagione in cui ha brillato in Champions League e contribuito al terzo posto dei bergamaschi, si è imposto con numeri. La valutazione è alta, ma la Juventus lo considera un investimento chiave.
Accanto a lui, resta viva l’ipotesi Frattesi, mezzala dell’Inter dal grande dinamismo e inserimento. L’ostacolo è rappresentato dalla forte concorrenza dell’Atletico Madrid, che si è mosso con decisione. Il suo profilo, però, si adatterebbe perfettamente alle richieste fisiche e tattiche del gioco di Tudor.
Il sogno Gyökeres: 70 milioni per il bomber dello Sporting
Il Juventus mercato aveva individuato in Viktor Gyökeres lo sniper ideale per rinforzare l’attacco. A 27 anni, l’attaccante svedese dello Sporting Lisbona ha messo a segno numeri da capogiro: 54 gol in 52 presenze stagionali, due titoli di capocannoniere consecutivi e un rendimento eccellente anche in campo europeo. La valutazione fissata dal club portoghese si aggira tra i 60 e i 70 milioni di euro, con una clausola rescissoria ancora più alta.
Tuttavia, il sogno bianconero sembra destinato a sfumare. La concorrenza è agguerrita: Arsenal, Manchester United e Al-Hilal sono pronte a investire cifre importanti, e il giocatore stesso sembra orientato verso un trasferimento in Premier League. Di fronte a queste dinamiche, la Juventus ha cominciato a sondare piste alternative più accessibili e sostenibili.
Il club è infatti vicino a chiudere per Jonathan David, svincolato dopo l’esperienza con il Lille, e ha avviato una trattativa per Jadon Sancho, in uscita dal Manchester United. Entrambi i profili rappresentano opzioni più percorribili e in linea con la nuova strategia economica. Il reparto offensivo della Juventus, dunque, si delinea in modo più concreto, privilegiando efficienza e sostenibilità rispetto ai sogni da copertina.
Fascia sinistra: Nuno Tavares e l’apertura della Lazio
La Juventus sta valutando con attenzione l’arrivo di Nuno Tavares, reduce da una stagione di alti e bassi con la maglia della Lazio, che dopo un prestito con obbligo potrebbe decidere di cederlo per fare cassa
Il presidente Lotito avrebbe fissato richieste non inferiori ai 30–34 milioni, considerando anche i margini di plusvalenza da generare. Tavares offrirebbe a Tudor spinta sulla fascia sinistra, corsa e capacità di inserirsi in avanti, risolvendo alcuni limiti sulla copertura e l’ampiezza del reparto .
Al contempo, la dirigenza sta sondando alternative su entrambi i lati difensivi, in particolare il brasiliano Wesley del Flamengo, che ha attirato l’attenzione di Comolli in seguito al Mondiale per Club.
ll duello per Osimhen: la Juventus non molla
Il Juventus mercato si accende intorno al nome di Victor Osimhen, nonostante l’arrivo ormai imminente di Jonathan David. Il bomber nigeriano, rientrato dal prestito al Galatasaray, resta un obiettivo di primo livello per rinforzare l’attacco con un profilo già pronto e abituato alla Serie A.
Il Napoli di Conte è tutt’altro che disposto a trattare con un diretto rivale, ma la Juventus continua a monitorare la situazione, consapevole che per convincere De Laurentiis serviranno almeno 75-80 milioni. La concorrenza di club stranieri resta viva, ma la Juve punta a giocarsi la carta di un progetto tecnico ambizioso.
Kolo Muani vuole restare: dal prestito al riscatto
Il futuro di Randal Kolo Muani interessa da vicino il Juventus mercato, con il campione francese in prestito dal PSG che ha chiesto esplicitamente di restare a Torino anche nella prossima stagione. Muani si è reso protagonista nel Mondiale per Club, segnando due gol nel 5‑0 rifilato all’Al‑Ain e mostrando grande affiatamento con il sistema di gioco di Igor Tudor.
La Juventus sta attualmente cercando un accordo con il PSG per il rinnovo del prestito, possibilmente con l’inserimento di un diritto di riscatto tra i 40 e i 45 milioni di euro, ma da Parigi non è ancora arrivata una risposta definitiva.
Il giocatore ha espresso soddisfazione per il progetto tecnico bianconero e ha dichiarato di sentirsi “molto bene” all’interno dello spogliatoio juventino. Se la trattativa dovesse andare a buon fine, la Juventus trasformerebbe un prestito secco in un acquisto strategico, assicurandosi un attaccante già integrato, motivato e perfettamente funzionale al modulo del tecnico croato.
Le cessioni per finanziare il mercato: chi parte per fare cassa
Per dare slancio alle operazioni in entrata, la Juventus dovrà prima liberare risorse e generare liquidità attraverso alcune cessioni strategiche. In prima fila c’è Dusan Vlahović, il cui futuro resta incerto: oltre all’interesse di club inglesi e tedeschi, si è inserito anche il Milan, pronto ad approfittare della situazione. La valutazione dell’attaccante serbo si aggira sui 35-40 milioni di euro.
Tra i partenti figura anche Douglas Luiz, che potrebbe tornare in Premier League: il Leeds si è fatto avanti con decisione e la trattativa è in fase avanzata. In uscita pure McKennie, valutato tra i 10 e i 12 milioni, e il difensore Daniele Rugani, sul quale ci sono timidi sondaggi dalla Liga.
Situazioni più complesse riguardano Timothy Weah e il giovane Mbangula, che hanno già rifiutato un trasferimento al Nottingham Forest. Infine, potrebbero essere presi in considerazione anche gli addii di Kostić e Nico González, entrambi ritenuti non indispensabili nel nuovo scacchiere tattico di Tudor. Le uscite saranno fondamentali per costruire un budget credibile e dare continuità al rinnovamento.
Tempistiche e priorità: come si muoverà la Juventus sul mercato
Il Juventus mercato mira a completare le operazioni entro fine luglio, in vista dell’avvio della preparazione alla nuova stagione. La priorità sarà innanzitutto chiudere le cessioni: protagonisti come Vlahović, Douglas Luiz e McKennie devono liberare spazio nel budget. Contemporaneamente, si cercherà di definire il rinnovo del prestito di Kolo Muani e avanzare inserimenti chiave come Éderson.
Il precampionato impone tempistiche serrate per chiudere i colpi in entrata — difensore centrale, terzino sinistro e centrocampista — così da garantire una rosa competitiva e pronta al via. L’eliminazione dagli ottavi del Mondiale per Club da parte del Real Madrid, rimarcata dalla sconfitta per 1‑0, ha reso ancora più urgente evitare ritardi nelle trattative .
La strategia complessiva punta a:
- Massimizzare le uscite estive per ottenere liquidità
- Rinnovare prestiti fondamentali entro luglio
- Definire profili tatticamente funzionali
- Accelerare operazioni prima dell’inizio della preparazione
Con questa roadmap, la Juventus vuole arrivare al primo giorno di ritiro con una rosa equilibrata, profonda e all’altezza delle ambizioni stagionali.