Quella di Gianni Sasso, campione paralimpico ischitano ed orgoglio sportivo della regione Campania e dell’Italia intera, sembra una storia senza tempo. O meglio, il tempo per lui sembra essersi fermato visto che a cinquantacinque anni suonati, e dopo vari e delicati interventi chirurgici subiti alla caviglia, all’anca e al tendine del quadricipite della gamba destra, continua ad incantare con la nazionale italiana di calcio amputati. Attaccante di razza, l’ultima perla l’ha confezionata in Polonia mettendo a segno, contro l’Olanda, nel corso di un triangolare internazionale, uno dei suoi goal più belli segnati con la maglia azzurra. Una parabola perfetta, poetica la sua. Gianni “accarezza” il pallone sfiorandolo col suo destro straordinariamente preciso. Un tocco alla Maradona, un pallonetto alla Del Piero, una pennellata alla Picasso, un verso alla Neruda.
La palla s’impenna altissima, sembra essere quasi impazzita e destinata a terminare la sua corsa lontano dalla porta. Ed invece, all’improvviso, quasi fosse telecomandata, fionda giù e si insacca all’incrocio dei pali mandando in visibilio spettatori e telecronisti polacchi. Gianni dall’emozione, non è riuscito a trattenere le lacrime e la sua esultanza ha commosso chi guardava la partita. Tanti sono stati gli attestati di stima che gli stanno giungendo per il goal realizzato contro l’Olanda come ci spiega lo stesso Sasso.
“Sono appena giunto da Cracovia – ha dichiarato Gianni Sasso al suo rientro sull’isola d’Ischia – dove con la nazionale italiana di calcio amputati abbiamo partecipato a questo triangolare internazionale con Olanda e Polonia. E fare un goal a cinquantacinque anni mettendo il pallone nella ragnatela dell’incrocio dei pali è stata davvero un’emozione grandissima e i complimenti che ho ricevuto da tutto lo staff tecnico dell’Italia e della Polonia e dagli organizzatori sono per me un motivo d’orgoglio. Un orgoglio per l’isola d’Ischia e per me e ora – ha concluso Sasso – e ora punterò direttamente all’europeo con questa grande nazionale”.
Campione per antonomasia, Gianni Sasso detiene il record del mondo nella maratona, è stato per ben due volte campione d’Italia col Vicenza Calcio amputati e ha vinto la National League con la nazionale italiana di calcio amputati, oltre ad essersi laureato campione d’Italia di paraciclismo e paratriathlon e ad aver partecipato alle paralimpiade di Rio nel 2016. E allora vai, Campione senza tempo, continua a farci sognare ad occhi aperti con le tue straordinarie imprese sportive.
Di Gennaro Savio