Con la maggior parte degli atenei chiusi e organizzatisi con la didattica a distanza, la pandemia sembra aver già inciso profondamene sul mondo dell’università. C’è un effetto di coda lunga che potrebbe avere il non riprendere subito le lezioni in presenza, però, che non sempre è preso in giusta considerazione: la contrazione del mercato degli affitti a studenti e fuorisede. Se ai locatari e al loro minus dovrebbe pensare, così, il cosiddetto Decreto Ristori, agli studenti e alle loro famiglie, e in particolar modo a quelli che si sono ritrovati a pagare contratti di locazione già in corso senza effettivamente usufruire degli immobili, sembra aver già pensato – almeno in parte – il bonus affitti per studenti fuori sede.
Chi può richiedere e come accedere al bonus affitti studenti fuorisede 2021
Previsto dalla legge di bilancio 2021, in vigore dal 1° gennaio scorso, è essenzialmente un contribuito per le spese di locazione sostenute dagli studenti universitari e dalle loro famiglie. A coprirlo un fondo di 15 milioni di euro per il 2021 (non è escluso che, in considerazione dell’andamento della pandemia, la misura possa essere introdotta in manovra anche per i prossimi anni) sulla cui distribuzione sarà chiamato a intervenire direttamente il Ministero dell’Università e della Ricerca. Al momento non si sa ancora, infatti, come funziona il bonus affitti per studenti fuorisede: si dovrà attendere al decreto attuativo della legge di bilancio, che dovrebbe arrivare entro i sessanta giorni dall’approvazione della stessa, per avere più dettagli su iter e modalità per potervi accedere.
Quelli che al momento sembrano già certi sono, invece, i requisiti per accedere al bonus affitti per studenti fuorisede. Li si deduce dal testo dell’articolo 1, comma 526 della stessa legge di bilancio 2021 per come voluto dal pentastellato Luigi Iovino:
«con decreto del Ministro dell’università e della ricerca, sentito il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, sono definite le modalità di erogazione delle risorse del Fondo, per il tramite delle università, anche al fine di rispettare il tetto di spesa massima, prevedendo l’incumulabilità con altre forme di sostegno al diritto allo studio riguardanti l’alloggio».
Volendo riassumere e per essere schematici, tra chi può accedere al bonus affitti per studenti fuorisede per il 2021 ci sono:
- gli studenti iscritti a qualsiasi ateneo statale del territorio italiano (al momento sembrerebbero esclusi dalla misura, cioè, gli iscritti alle università private),
- che siano residenti in un comune diverso da quello in cui ha sede l’ateneo o la facoltà (requisito, questo, che configura lo status di fuorisede),
- che non godano già di altri contributi pubblici per l’alloggio
- e con un ISEE, riferito al nucleo famigliare, inferiore ai 20mila euro.
In attesa di altre precisazioni da parte dei ministeri competenti sembra di poter rispondere insomma che, no, il bonus affitti 2021 per studenti fuorisede non è cumulabile con altre misure di sostegno allo studio di cui si sia già beneficiari; che per richiederlo si dovrà essere intestatari, naturalmente, di un regolare contratto di locazione per studenti o di locazione temporanea e che saranno le università direttamente coinvolte alla sua erogazione.