Le automobili diventano sempre più intelligenti e si stima che entro cinque anni, circa il 70% dei veicoli che circoleranno in Europa saranno dotati di connessione internet per interfacciarsi con l’esterno. Le automobili saranno in grado di comunicare con altri veicoli, con la segnaletica stradale e con tutti i dispositivi dotati di intelligenza artificiale.
Immaginiamo adesso come potrebbe essere una fabbrica di automobili del futuro, sicuramente nella tua mente vedrai una sorta di laboratorio, tanti robot e nessun umano, con automobili che vengono create quasi per magia. Se pensiamo un luogo dove i robot abbaino già sostituito l’uomo, questo posto è appunto una fabbrica di automobili, ma non sarà così.
Guardiamo ad esempio in casa Toyota, una delle prime Case costruttrici ad investire in tecnologia e innovazione a livello mondiale. Toyota con i suoi 360.000 dipendenti è probabilmente una delle case automobilistiche più innovative del pianeta, andando controcorrente, negli ultimi anni ha iniziato a riportare le persone nelle linee di produzione e man mano, iniziano ad abbandonare i robot. Questo perché le case automobilistiche, così come le vetture e di conseguenza le officine meccaniche diventeranno sempre più ultramoderne e tecnologicamente avanzate, ma l’uomo avrà sempre un’importanza primaria in questo cambiamento.
Hanno le idee ben chiare i fratelli Ibatici, Luca e Alex, della Carrozzeria My Car di Reggio Emilia «Il processo di innovazione nell’industria automobilistica, così come nelle officine meccaniche, e come nel nostro caso, in carrozzeria, è destinato a procedere. Non dobbiamo essere spaventati dalla tecnologia, ci saranno sempre lavori che solo gli umani posso fare, ai robot possiamo insegnare, ma i processi manuali saranno sempre perfezionati dall’uomo. Inoltre, nelle piccole e medie aziende molti processi saranno sempre eseguiti manualmente per motivi di costo» è l’analisi di chi da oltre vent’anni lavora nel settore automotive e che negli anni ha assistito a diversi cambiamenti.
Un futuro sempre più Intelligente
Nel 2016 le auto connesse erano circa il 7% sul totale dei veicoli in circolazione in Europa, siamo arrivati a fine 2019 con il 17,4% e le stime elaborate dall’Osservatorio Autopromotec sui dati raccolti da Roland Berger, ci dicono che entro il 2025 il 69,5% delle auto che circoleranno sulle strade e autostrade europee saranno connesse. Si tratta di un’enorme crescita, agevolata soprattutto dai bassi costi dei dispositivi terzi che permetteranno di connettere anche le automobili più datate.
Le auto di nuova generazione arrivano sul mercato con sistemi di infotainment nativi, si tratta di sistemi in gradi di comandare tutti i dispositivi presenti all’interno del nostro veicolo, come ad esempio il navigatore, la radio o il nostro cellulare per effettuare chiamate o inviare e ricevere messaggio vocali. Questi sistemi diventano sempre più intelligenti e si arricchiscono di nuove funzionalità, sarà quindi possibile controllare lo stato di salute della nostra auto, ricevere diagnosi e aggiornamenti dalla casa produttrice o dalla nostra officina meccanica. Tutto questo grazie alla connessione internet che collega la nostra auto con tutto quello che ci circonda, senza mai distrarci dalla guida. Inoltre, questi dispositivi sono di fondamentale importanza per persone fragili, anziani e disabili possono notevolmente migliorare la loro qualità della vita attraverso queste nuove innovazioni.
L’innovazione nel settore automobilistico comporta nuove sfide, il settore si sta radicalmente trasformando e la rivoluzione riguarderà da vicino non solo gli automobilisti, ma anche tutti gli operatori del settore, dalle officine meccaniche, agli elettrauti che dovranno prepararsi per intervenire su veicoli sempre più all’avanguardia. Solo investendo in formazione