Quando si parla di Toscana, la mente vola subito al Chianti, al Brunello di Montalcino, ai filari che puntellano le morbide colline tra Siena e Firenze. Ma dietro le etichette più famose si nasconde un mondo parallelo e ugualmente incredibile, fatto di cantine piccole, vini curiosi, prodotti locali e paesaggi ugualmente instagrammabili ma meno fotografati. Se stai cercando un tour enogastronomico in Toscana diverso dal solito, preparati a partire per un viaggio del gusto tra colline fuori rotta, borghi autentici e sapori che raccontano la terra senza la patina del turismo di massa. Allacciate le cinture!
- Montecatini Terme e dintorni: la Valdinievole che sorprende
La zona di Montecatini Terme è spesso associata alle terme e al turismo classico di un tempo: pochi sanno che è punto strategico per visitare la Toscana e soprattutto un punto di partenza per una gita enogastronomica originale: le colline che circondano Montecatini nascondono vigneti, oliveti e aziende agricole che stanno riscoprendo varietà locali e stili produttivi più artigianali. Un esempio concreto è la Tenuta Querciamatta a Monsummano Terme (Pistoia): un’azienda che con passione ha recuperato vigneti e oliveti in un contesto vulcanico, puntando su qualità, sapore di territorio e un ambiente attento all’ospitalità. Qui puoi fare una visita guidata, passeggiare tra le vigne, assaggiare i vini e gli oli extravergine prodotti in loco, abbinati a pane appena sfornato e prodotti del territorio. Un’ottima tappa per un itinerario enogastronomico che parte dalla città termale e si inoltra nelle colline pistoiesi.
- Val di Cornia: rosso di costa e sapore deciso
Proseguiamo il tour enogastronomico verso la costa etrusca, nella zona della Val di Cornia, poco battuta rispetto ai grandi nomi della Maremma. Qui i vigneti respirano aria di mare, nei terreni calcarei e ventilati, e il risultato sono rossi di buona struttura e bianchi insoliti per la Toscana classica, come racconta Quattrocalici nella pagina dedicata ai vini della zona. E non dimentichiamoci la cucina locale — pesce, bottarga, formaggi caprini — che rende questa tappa davvero speciale. Un percorso sul mare poco battuto che regala grandi gioie per gli occhi e per il palato.
- Garfagnana: vini di montagna e natura autentica
Un’altra tappa fuori schema è la zona della Garfagnana, tra Appennino e Apuane: un percorso enogastronomico di montagna, tra vitigni antichi, bianchi fragranti e rossi leggeri. Qui l’esperienza è rustica e genuina, con pane di patate, salumi affumicati, castagneti e silenzio. Ideale per chi ama la quiete e il gusto semplice.
- Montecucco e la Maremma interna meno nota
Spostandosi più a sud, nella Maremma vicino al Monte Amiata, troviamo la zona del Montecucco: qualcosa di più “fuori” rispetto a Montalcino o Bolgheri, ma altrettanto genuina. Un’ottima scelta per una gita enogastronomica tra colline tranquille, vigneti isolati e una cucina che non cerca la ribalta ma il vero gusto della terra.
- Colline Lucchesi: eleganza discreta e piccoli cru
Vicino a Lucca, le Colline Lucchesi offrono un itinerario enogastronomico elegante ma rilassato: ville rinascimentali, piccoli produttori, vini meno noti ma ben curati. Bianco profumato, rossi moderati, perfetti per chi cerca un’esperienza raffinata ma non affollata. E dopo la degustazione, un giro in bici tra gli oliveti rende il tutto ancor più memorabile.
- Lunigiana: confine, diversità e vini autentici
All’estremo nord della Toscana, la Lunigiana è un territorio di confine che non somiglia al resto della regione: culture, dialetti e terroir diversi. In un tour enogastronomico della zona, scoprirai vitigni locali rari, produttori appassionati, piatti semplici e gustosi come testaroli al pesto, formaggi, miele e funghi. Perfetto per chi ama devianti e sorprese.
- Isola d’Elba: un bicchiere con vista mare
Infine, per chi vuole combinare mare e vino, l’Isola d’Elba è una meta affascinante per una gita enogastronomica diversa: vitigni autoctoni come l’Ansonica o l’Aleatico, degustazioni con panorama sul Tirreno, piatti di pesce e tramonti spettacolari. Se vuoi chiudere in bellezza.
Consigli pratici per la tua gita
- Prenota sempre la visita in cantina, le piccole aziende come la Tenuta Querciamatta richiedono spesso prenotazione per tour e degustazioni.
- Soggiorna in agriturismi o piccoli borghi se vuoi vivere il territorio davvero, non solo l’assaggio veloce.
- Abbina sempre vino e cucina locale, il gusto esplode quando il vino viene provato con un piatto tipico del luogo.
- Usa l’auto con moderazione (noleggiare una bici?) e scegli percorsi brevi, goditeli con calma, fermati per panorami e non solo per foto.
- Porta con te curiosità e lentezza: i vini meno conosciuti richiedono attenzione, raccontano storie e talvolta ti chiedono di ascoltare.
- Oltre a visitare borghi e cantine, tra le colline e vigneti puoi rilassarti anche alle terme. Ecco le 5 terme toscane più famose.
Progettare un viaggio enogastronomico in Toscana fuori dai circuiti più conosciuti non significa rinunciare alla qualità, ma al contrario permette di incontrare produttori più piccoli, territori più autentici, storie meno raccontate. Il risultato? Un’esperienza più personale, più vera, dove senti il legame tra vino, terra e persone. La Toscana meno blasonata — dalla Valdinievole nel pistoiese alla Lunigiana in Lucchesia — è ricca di sorprese golose, lontano dalle folle e dalle etichette famose, dal turismo del vino più classico e inflazionato. Quando ripenserai al tuo viaggio, non saranno solo le etichette famose a tornare alla mente, ma quei momenti silenziosi in un vigneto, quel calice in collina, quel pane appena sfornato con olio EVO e vino locale. In un mondo di social ed esperienze uniformate, i tuoi ricordi avranno il sapore unico dell’autenticità!










