Le persone che si avviano alla vecchiaia desiderano terminare gli ultimi anni di vita in modo autonomo e dignitoso, scegliendo preferibilmente di restare a casa propria vicino la famiglia. In questo caso la soluzione migliore è l’assunzione di una badante piuttosto che il trasferimento in una casa di riposo. Prima di decidere di affiancare il nostro vecchietto con una nuova figura professionale, è bene sapere alcune cose.
Meglio badante convivente o non convivente?
Scegliere bene una badante è molto importante in quanto la sua presenza incide parecchio sull’indipendenza della persona che deve essere accudita. La prima cosa da capire è quella di sapere che tipo di assistenza si cerca: a tempo pieno o solo in alcune ore della giornata. Questa scelta dipende dalle condizioni di salute di un anziano: se la persona ha bisogno di assistenza di una e notturna, avrai bisogno di una badante convivente; se in vece è autosufficiente oppure è affetto da un disturbo o malattia particolare, allora una badante part- time può bastare.
Diritti e doveri di una badante convivente
I compiti di una bandate convivente sono abbastanza simili a quelli di una badante a ore con l’unica differenza che questa è presente accanto all’anziano per 24 ore al giorno. Il suo compito è quello di adattarsi al meglio alla vita domestica e al carattere della persona da accudire, senza però invadere io suoi spazi e cercando soprattutto di migliorare le sue condizioni di vita.
La badante convivente, oltre che ad avere uno stipendio mensile, avrà anche vitto e alloggio inclusi. Se vitto e alloggio, per diversi motivi, non possono essere garantiti, allora dovranno essere compensati attraverso un’indennità sostitutiva.
In cosa consiste il contratto di lavoro di una badante convivente
Il contratto di lavoro di una badante convivente consiste in:
- Contratto ridotto per anziano autosufficienti con impiego fino ad un massimo di 30 ore settimanali;
- Contratto badante per anziano autosufficienti con impiego fino ad un massimo di 54 ore settimanali;
- Contratto badante per anziani non autosufficienti con impiego fino a 54 ore settimanali;
- Contratto badante con formazione professionale per persona non autosufficiente con impiego fin a 54 ore settimanali.
Badante a ore non convivente
La badante a ore non convivente è un’assistente che deve occuparsi dei bisogno dell’anziano presso cui lavora per un determinato numero di ore al giorno. Questa può essere presente sia di notte che di giorno, in base alle necessità ed avrà il compito di svolgere diverse mansioni come:
- Far compagnia all’anziano;
- Svolgere le attività domestiche di pulizia e rassettamento;
- Accompagnare l’anziano durante le passeggiate;
- Svolgere determinate commissioni come fare la spesa, andare in farmacia, pagare bollette ecc;
- Controllare che l’anziano assuma le quantità prescritte di medicinali o somministrarli personalmente;
- Se richiesti, curare l’igiene personale della persona assistita;
- Preparare i
La badante non convivente può essere assunta con un contratto che prevede un lavoro tra le 2 e le 8 ore giornaliere, senza però superare le 40 ore settimanali. Il loro lavoro deve essere svolto da lunedì al venerdì. Il loro stipendio cambia in base al numero delle persone da assistere e al numero di ore di assunzione.