Accompagnare il proprio figlio durante lo sviluppo, è un ruolo davvero difficile, al quale non tutti sono preparati. Scopriamo insieme come crescere insieme ad un bambino piccolo, proteggendolo ogni giorno da mille e più problemi o malattie. Tra le preoccupazioni principali dei genitori, troviamo senza dubbio la paura che il bambino abbia problemi di salute. In questo caso è dovere di noi adulti, cercare di proteggere i più piccoli dai numerosi malanni, che, in alcuni casi, gli possono venir trasmessi.
Come proteggere i bambini dai malanni di stagione
Non bisogna necessariamente essere un medico per sapere che d’inverno i bambini piccoli si ammalano con più frequenza. Ovviamente non si possono tenere i bambini in casa per tutta la stagione invernale, e quindi la possibilità che prendano un raffreddore o un’influenza è abbastanza elevata, tuttavia esistono dei piccoli accorgimenti per prevenirle. Leggiamo quindi come crescere insieme ad un bambino piccolo e proteggerlo dai malanni di stagione.
Gli accorgimenti che stiamo per vedere, non prevengono le malattie completamente, ma possono essere utili per ridurre al minimo il numero di raffreddori, tossi o influenze e per evitare complicazioni o pesanti ricadute. Tra i malanni più frequenti dei bambini piccoli troviamo raffreddore, bronchite, faringite, influenza, laringite ed otite.
Come proteggere un bambino piccolo dalle malattie
La prima e fondamentale regola per proteggere un bambino piccolo dalle malattie è evitare che un adulto raffreddato o con influenza, lo prenda in braccio, questo anche a costo di sembrare scortesi e maleducati. La salute del bambino prima di tutto. Può capitare ovviamente che anche mamma o papà prendano il raffreddore, in questo caso per precauzione meglio evitare il contagio diretto della bocca e del naso con il bambino, magari limitare baci ed abbracci per evitare il contagio.
Assolutamente vietato fumare in presenza del bambino piccolo. Gli studi hanno dimostrato che i bambini costretti a respirare il fumo passivo degli adulti, si ammalano con più frequenza. Questo perché il fumo che sono costretti a respirare infiamma ed irrita le vie respiratorie e paralizza le cilia bronchiali, che hanno il delicato ed importante compito di respingere i germi.
Non passeggiare nel traffico con il passeggino, poiché i gas di scarico provocano lo stesso effetto del fumo passivo di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente. Se proprio si deve percorrere un tratto di strada nel traffico, meglio far indossare al bambino una mascherina, visto che seduto nel passeggino, il bambino si trova alla stessa altezza del tubo di scappamento.
Evitare che il bambino sudi eccessivamente e quindi meglio preferire il cosiddetto abbigliamento a cipolla, in modo da poter spogliare o vestire il bambino in base alle esigenze e temperature. Non portare il bambino piccolo in luoghi affollati, per evitare il contagio con germi e batteri, molto frequenti e particolarmente proliferi, soprattutto nei mesi freddi. Infine, mantenere l’umidità tra il 40 ed il 60 per cento, evitando di indebolire le difese immunitarie del bambino.
Come proteggere i bambini d’estate
Se l’inverno è la stagione che più preoccupa i genitori e che li spinge a proteggerli di più dai malanni, anche d’estate i bambini hanno bisogno di particolari attenzioni. I piccoli, come d’altronde gli adulti, nella stagione calda, trascorrono molto tempo all’aria aperta, tra mare, giardino e scampagnate varie e sono quindi a rischi di scottature, punture di insetti, otite e disidratazione. Per evitare quindi che la vacanza si trasformi in un problema meglio evitare alcuni comportamenti.
Prima di tutto evitare che i bambini piccoli siano esposti al sole nelle ore più calde della giornata e cioè tra le 11 e le 16, e mettere loro la crema a protezione totale ogni due ore. Essere poi sicuri che il bambino beva abbastanza acqua, così da reintegrare i liquidi perduti con la sudorazione.
Le punture di insetti, sono l’incubo ed il fastidio maggiore dei bambini, e quindi via libera ai repellenti per insetti, specifici per i piccoli, ed attenzione in particolar modo, ad api e zecche. Evitare ovviamente i luoghi con ristagni di acqua, dove le zanzare trovano il loro habitat naturale. Infine attenzione ad asciugare bene le orecchie, d’estate infatti l’otite è sempre in agguato, a causa dei numerosi bagni al mare ed in piscina. Asciugare quindi bene le orecchie ed evitare l’utilizzo dei bastoncini.
Proteggere e crescere insieme ad un bambino piccolo è un vero e proprio lavoro e richiede tante piccole, ma importanti attenzioni. Infine, una piccola ma importante raccomandazione, in caso di dubbio rivolgersi sempre al proprio pediatra ed evitare le cure fai da te.