L’invenzione dell’organo a canne, lo si deve a un certo signor Ctesibio d’ Alessandria, nel III secolo a. C., costruttore di automi e di strumenti musicali, un giorno non si conosce come, Ctesibio abbia avuto l’idea di costruire un organo Idraulico denominato Hidraulis, considerato all’epoca, oggetto di grande curiosità, ma che presentava già tutte le caratteristiche dell’organo a canne moderno.
Importato a Roma, studiato e analizzato tanto da essere poi ricostruito, venne considerato uno strumento di grande valenza, il suo ingegno aveva partorito con un mantice reso agevole da un meccanismo ad acqua “Aulos” (una specie di oboe) che funziona ad acqua, organo idraulico. Tutto accadde in Grecia, ma è grazie ai romani se oggi abbiamo l’organo, siamo intorno all’anno 146 a. C., quello strumento veniva molto usato nei circhi e nei teatri.
La funzionalità dell’organo venne rivisto sia da Erone d’Alessandria, che da Vitrurio, la sua funzionalità passò da idrica a pneumatica, attraverso una camera stagna come la cornamusa.
Uno dei più antico organo a canne, è stato costruito nel 1361 e si trova in Germania precisamente nell’antica Cattedrale di Santo Stefano, nella città di Hiberstadt.
Uno dei tanti, costruito ed inserito nella chiesa di Sankt Burchudi, che si trova nella cittadina Halberstadt nell’alta Sassonia.
Sono le 16’00 di pomeriggio del 5 ottobre 2013, all’interno della chiesa un funzionario comunale aggiunge una canna e l’organo cambia suono, alla cerimonia assistono circa duemila persone, la chiesa, completamente vuota e silente eccezion fatta dallo splendido Organo che spande con la sua voce un brano musicale, da ben 639 anni.
Il pezzo si chiama “ As Slow as Possible” tradotto “Più lento possibile” Un opera del compositore Jonn Cage, che ha lasciato la partitura aperta.
Opera che permette a chi lo suonasse, di suonare una partitura ma l’organo continua a suonare senza interferenza alcuna e senza interruzione.
Nel 1997, un gruppo di noti musicisti e meccanici specialisti di organi, si riunirono per meglio conoscerne con lo scopo e cercarono di determinare la durata del brano, il più lento e il più lungo della storia degli organi.
Quell’organo continuerà a suonare sempre la stessa melodia sino al 2640 senza mai fermarsi.
Il suono di una sola nota è durata dal 5 settembre 2001, al 5 febbraio del 2003 pari a 17 mesi senza falsare di un solo tono la musica.
Ogni anno, migliaia di turisti si recano a visitare quella località, solo per ascoltare quel suono particolare che si propaga per tutta la piccola città.
Anna Sciacovelli