Nell’accreditato Studio d’Arte dell’Artista Daniela Pagliaro, nella città di Andria, nello spazio espositivo è in atto un’ inaugurazione di pittura e scultura voluta e realizzato dalla stessa artista. La quale, già protagonista di esposizioni personali, sceglie immagini di grande potenza comunicativa, che creano tra gli astanti, discussioni e valutazioni diverse spesso sono immagini di forte attualità. Il titolo della inaugurazione dedicato alla donna è:
“DONNA”
Sono presenti a questo incontro culturale
L’Assessora alla Cultura in rappresentanza del Comune di Andria:dott.ssa Francesca Magliano, il Maestro Umberto Colapinto in arte CUBER, la giornalista Direttrice Responsabile, del giornale telematico TGYU24, Anna Sciacovelli e il critico d’Arte Vito Cracas. A sciogliere il silenzio, per l’attesa il maestro Umberto Colapinto, che con il suo saluto con un sorriso alle donne, ha frantumato il silenzio nella sala espositiva, dando il Là alle chiacchiere e al bisbigliare sottovoce dei presenti. Ci accoglie amabilmente nello studio la padrona di casa la Maestra d’Arte, Daniela Pagliara. Lo studio artistico diventa la fucina attiva della mostra dedicata alla “Donna” vista e descritta da Artisti diversi, che hanno preso parte alla mostra, gli elaborati raccontano la loro visione della donna. I quadri fanno emergere visioni e atmosfere diverse da un’artista all’altro, alle pareti dello studio, si notano quadri monocromatici, altri con toni brillanti, altri invece più cupi, altri senza tempo e questa vaghezza, lasciano l’astante, senza parole la diversità di un sogno, la visione di una donna innamorata, quando non si ha la possibilità di mantenere una memoria storica fedele, anche per le alterazioni sul quadro indotte dall’esterno. La poetica di Daniele Pagliara è di, aprire i battenti del suo studio d’Arte, alle mostre, che riesce dinamicamente, a mettere in luce, la figura capovolta o sospesa e tutto sono concentrati, sulle potenzialità espressive dell’artista. I quadri sono schermi di un lavoro manuale e non solo sulla tela o sulla masonite si decanta la donna sotto tutti gli aspetti si fa bella, con una sensibilità diversa. Lo studio accoglie la Mostra collettiva dedicata alle donne, in quest’ambito, operatori diversi si confrontano e nello stesso tempo sviluppano nuove idee. In quest’ambiente prettamente artistico, elaborano con grande pazienza le loro opere, atte a essere presentate, Daniela e gli altri dodici artisti, consci della loro individualità personale riescono a coinvolgere nello studio d’arte, voci e stili diversi del mondo pittorico, un vero afflato tra artisti che attraverso le personali opere, trasmettono una vitalità nascosta usando i diversi strumenti, tra pennellate, spatolate, creano capolavori d’arte, in una collettiva di affermati pittori e scultori. Il quadro diventa lo specchio di un’anima. La tela diviene uno schermo, che ferma innanzi agli occhi del visitatore spettatore, sul quale si è sbloccata l’energia narrativa di un artista, che può essere esplosiva, come i suoi colori, anche se ogni opera, non perde la primaria vitalità. Osservare le tele esposte, è come guardare le atmosfere di un sogno irreale, d’inusitata bellezza. Non mi dilungo nel mio dire per non interrompere il dialogo silente e personale che s’instaura tra il visitatore e l’opera stessa. Gli artisti presenti alla Mostra:Maria Giusy Antolini, Maria Pia Cafagna, Roberto Capriuolo, Pasquale Cipriani, Umberto Colapinto, Carmela De Dato, Anna Di Chiaro, Saverio Marolla, Daniela Pagliaro, Isabella Pistillo, Mariella Sellitri, Michele Spadavecchia, Nicla Tesse, Marisa Zara. Un gruppo affiatato cui non manca l’esperienza e l’afflato per una collettiva.
Anna Sciacovelli