Non è facile capire come misurare il fenomeno. La SIAE, nell’ultimo rapporto sullo Spettacolo e lo Sport, si è basata sugli “spettatori”. Purtroppo non è un dato precisissimo perché indica l’insieme di coloro che hanno assistito ad uno spettacolo, nella somma di due indicatori storici, entrata più presenze. In realtà uno spettatore può aver assistito a più di uno spettacolo mentre qui si ipotizza uno spettacolo per uno spettatore quindi come biglietto venduto. Di meglio pare non vi sia.
Sebbene l’offerta di spettacoli non sia calata nel 2021 ma addirittura cresciuta del 26%, rispetto al 2020, non è stato sufficiente a stimolare una ripresa significativa. Solo sei macrosettori su nove hanno recuperato spettatori. Il record lo detiene lo “spettacolo viaggiante “ e dai Parchi divertimento. Hanno perso utenza invece, cinema, teatro e ballo e intrattenimento musicale. Il Teatro soprattutto è andato a picco; dai 15 milioni del 2019 si è andati ai 4.3 milioni del 2021. E’ interessante valutare anche che, pur essendoci stato un forte calo, sono più i biglietti staccati per il cinema che per lo sport. Il 31% dei biglietti venduti nel 2021, riguarda cinema, il 9,9%, lo sport, il 17,8%, ballo e intrattenimento musicale, il 13,1%, i parchi a tema, il 9,8%, mostre e fiere, il 7,9%, il teatro, il 5,7% la musica leggera, il 2,3% manifestazioni all’aperto e l’1,5% spettacoli viaggianti.
Per quanto riguarda gli sport, parliamo di tutti gli sport singoli o di squadra che prevedono gare o partite con pubblico.
Stando ai dati SIAE, nel 2021 si sarebbero staccati 26 milioni di biglietti del cinema, 4,2 milioni di biglietti per il teatro, 665 mila per la lirica, 1.2 milioni per concerti di musica classica, 3.1 milioni per la musica leggera e 444 mila per il jazz.
Più solidi sono invece i dati sul numero di spettacoli e sugli incassi. Dal pre al post pandemia, siamo passati da 2.2 milioni di spettacolo a 930 mila.
Sebbene lo sport sia stato meno fruito in termini di persone, ha portato introiti comunque alti: 269 milioni di euro (210 solo il calcio) contro i 212 del cinema, i 57 mila del teatro, i 18 mila della lirica, i 15 mila della musica classica i 36 mila della musica leggera.