La pubblicità è una delle forme di comunicazione per eccellenza degli ultimi tempi, che ci accompagna – generazione dopo generazione – da secoli.
In un’intervista rilasciata a Marketing Directo, Rodrigo González Lama, Responsabile Vendite di Spotify Spagna, racconta come la celebre piattaforma di streaming audio diffusa a livello mondiale sia alla continua ricerca di forme innovative e pioneristiche che possano trasmettere i messaggi dei diversi brand e connettersi con il pubblico del servizio streaming.
Non ci sono dubbi circa la popolarità e la continua crescita del formato audio digitale, che può tranquillamente essere considerato uno dei canali di intrattenimento preferiti degli utenti.
Un riscontro che González Lama ha rinvenuto nei dati spagnoli, che informano come il 51,3% della popolazione online fruisca di audio in streaming, ma che è in linea con i dati relativi al pubblico di tutto il mondo, che consumando audio digitali a un ritmo record: l’opportunità è quindi più che ghiotta per gli inserzionisti e per le imprese che desiderano raggiungere questo immenso audience.
Un compito che è stato semplificato da alcune tattiche che Spotify ha attuato, che permettono non solo agli utenti di godere di un’esperienza personalizzata, ma anche agli inserzionisti di raggiungere il loro preciso target di riferimento.
La chiave del successo risiede anzitutto nella varietà e qualità dei contenuti che la piattaforma streaming offre e aggiorna con cadenza giornaliera, caratteristiche che l’hanno portata a raggiungere i 450 milioni di utenti quotidiani. Una vasta scelta di musica e podcast si traduce in una opportunità chiave per le imprese che decidono di inserire contenuti pubblicitari e si aspettano risultati di misurazione accurati.
Il secondo aspetto concerne lo strumento di streaming intelligence messo a punto dall’azienda, che permette agli utenti di godere di un’esperienza immersiva e personalizzata e agli inserzionisti di raggiungere il pubblico adeguato e di ottenere riscontri precisi da esso.
Proprio grazie al potere della streaming intelligence, negli ultimi mesi Spotify ha lanciato diversi servizi e funzionalità innovative per il mercato, che permettono il controllo della monetizzazione dei contenuti ai creators, prodotti adeguati agli utenti e la possibilità di raggiungere il target di riferimento agli inserzionisti.
Un sistema che si fonda sullo studio delle preferenze degli utenti, tramite l’enorme mole di dati raccolti nel corso dell’esperienza online: strategia ben nota e già utilizzata in moltissimi altri settori di mercato. Nel gambling, ad esempio, le informazioni tratte dagli utenti consentono una personalizzazione delle offerte da parte degli operatori, come si legge su questo sito. Una trovata che ha peraltro contribuito al successo del gioco a distanza nel periodo di crisi e che lo ha – di fatto – convertito nella modalità più apprezzata e diffusa da ormai due anni a questa parte.
D’altronde, l’importanza della customer experience è il pilastro su cui il marketing si fonda da sempre, ancora prima che l’avvento della tecnologia intervenisse in queste dinamiche. Con gli sviluppi digitali, però, sono stati raggiunti nuovi livelli di personalizzazione dell’offerta, con il conseguente e circolare effetto che il cliente si aspetta sempre di più.
Soluzioni su misura e semplificazione, ecco in cosa la tecnologia – attraverso i sistemi come quello descritto dal responsabile di Spotify Spagna – migliora l’esperienza dei consumatori, rendendo più piacevoli i momenti di svago e di intrattenimento, ma anche le inserzioni promozionali, sempre più profilate in base alle nostre reali preferenze.