Conosciuti come Agenda 2030, gli obiettivi di sviluppo sostenibile sono i diciassette punti definiti dall’ONU come strategia da implementare per ottenere un futuro migliore, sostenibile e votato al benessere collettivo. In pratica si tratta di riconoscere la stretta connessione tra il benessere umano e la salute dei sistemi naturali in presenza di sfide collettive. Un progetto senz’altro ambizioso per i vari Paesi che vi prenderanno parte.
Tra le finalità che questa agenda pone vi è la crescita economica inclusiva e sostenibile. Proprio uno dei punti focali è l’obiettivo 12 che riguarda appunto il consumo e la produzione sostenibile. Il fine è quello di garantire modelli che siano sostenibili in termini sia di produzione che di consumo. Si tratta quindi di metodi ecocompatibili finalizzati alla riduzione degli sprechi e al monitoraggio di attività dannose che possono compromettere l’ecosistema. La deadline del 2030 pone l’accento anche sulla tempistica con la quale bisognerà adottare nuovi protocolli da parte delle imprese e di chi produce.
Che cos’ è l’economia circolare?
Lo schema è quello che viene chiamato economia circolare: un modello di produzione e di consumo che pone alla base il concetto di condivisione, riparazione, riciclo di materiale e utilizzo di prodotti esistenti. Estendere il ciclo di vita dei prodotti è tra i modelli ecosostenibili proposti in quanto consente consumo e produzione responsabile sia da parte delle aziende che dei consumatori. Proprio oggi in un tipo di economia dove vige il sistema di produzione e distribuzione di massa, diventa importante porre l’attenzione su un modello alternativo di lavorazione manifatturiera che coltiva nicchie di mercato arricchendo l’offerta per i consumatori di prodotti di alta qualità come Mooza.it e altri negozi online. Un’idea di economia sostenibile e trasparente volta a creare i presupposti per un futuro migliore per tutti quelli che aderiranno a questo tipo di realtà di impostazione artigianale.
Una nuova concezione del marketplace digitale
Oggi stiamo assistendo a uno sviluppo del mercato online e dell’e-commerce dove viene posta la valorizzazione del piccolo imprenditore indipendente al centro del progetto di business. Credere in un modello di economia trasparente e sostenibile vuol dire puntare sulla qualità dei prodotti che si possono facilmente acquistare online, grazie a quel tipo di portale che valorizza creazioni originali, abiti vintage e oggetti di stile. Su Mooza è possibile reperire prodotti che variano dalle borse e portafogli, passando per gioielli, scarpe da uomo e da donna, un ricco catalogo di abbigliamento per donna, così come quello legato al segmento del Beauty. Le macrocategorie sono solo la punta dell’iceberg di questo portale, il quale contempla anche una sezione relativa al benessere e all’alimentazione. Proprio nel settore agroalimentare troviamo prodotti artigianali che vanno dall’olio alla panetteria ai dolciumi, dalle conserve agli alimenti specifici.
Prodotti artigianali, spesso di nicchia e piuttosto ricercati per un pubblico consapevole, proprio per dare forza al concetto di offrire un marketplace alternativo e originale, ma al contempo funzionale e facile da consultare per il cliente. L’idea di fondo è proprio quella di aggiungere passione e personalità che possa dare un’identità precisa favorendo l’autenticità dei prodotti e dei processi artigianali di produzione.
Conclusioni
I modelli di consumo e produzione sostenibili possono migliorare la qualità delle nostre vite. Per attuare questi modelli bisogna però partire da un’idea di cooperazione e di sviluppo che il web è in grado di promuovere e contribuire alla diffusione in modo efficace. Praticare un tipo di marketplace online alternativo è la soluzione e la strada che in tanti potrebbero iniziare a percorrere per migliorare il nostro stile di vita e la nostra salute. Contemporaneamente si può promuovere un modello di produzione artigianale che ridia lustro al meglio del Made In Italy e alla domanda attuale di prodotti di nicchia e di qualità. Questo vale per diversi settori, dall’abbigliamento a quello agro-alimentare senza escludere il design e la produzione di tipo manifatturiero per favorire un modello di impresa locale e di economia sostenibile.