Presentato ieri il francobollo dedicato ai 60 anni della Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, emesso dal Ministero nell’ambito della serie tematica “Valori sociali”. La cerimonia si è tenuta presso il Salone degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy con delega alla filatelia, Fausta Bergamotto.
L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, del mondo della ricerca e della comunità di AIRC, riuniti per celebrare l’impegno pluridecennale della Fondazione nel finanziare la migliore ricerca indipendente sul cancro in Italia e per promuovere la cultura della salute e della prevenzione nelle scuole, nelle piazze, nelle aziende e attraverso i mezzi di comunicazione.
In un momento storico segnato da crescenti difficoltà per il mondo scientifico – l’impegno continuativo e indipendente di Fondazione AIRC al fianco dei ricercatori si è rafforzato anno dopo anno confermandosi un presidio fondamentale per il progresso della ricerca e la formazione di una nuova generazione di scienziati.
Quando l’AIRC ha iniziato la propria attività nel 1965, parlare pubblicamente di malattie oncologiche era ancora un tabù, in quanto una diagnosi oncologica era spesso priva di speranza, e il malato e la sua famiglia erano costretti a farsi carico della sofferenza dovuta alla malattia in totale solitudine, senza forme di supporto specialistico e di comprensione sociale – ha dichiarato, in apertura dei lavori Fausta Bergamotto, Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy con delega alla filatelia. AIRC ha contribuito fattivamente in questi decenni a risultati molto incoraggianti. Un merito sociale nei confronti del nostro Paese che, in virtù della mia delega anche in ambito filatelico, ho deciso di comune accordo con il Ministro di riconoscere con un monumento indelebile, qual è l’emissione filatelica che a breve andremo a disvelare, e per la cui realizzazione e supporto ringrazio l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e Poste Italiane.
Il 1° luglio per AIRC è una data importante, perché proprio in questo giorno, sessant’anni fa, venne costituita l’Associazione Italiana per la Promozione delle Ricerche sul Cancro, diventata poi Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS. Oggi AIRC rappresenta il primo polo privato di finanziamento della ricerca indipendente sul cancro in Italia. Una responsabilità che sentiamo molto forte, consapevoli che il 70% della ricerca competitiva in Italia è sostenuta dalla nostra Fondazione. L’emissione di questo francobollo è un riconoscimento importante perché vuole celebrare l’impegno di una comunità composta da migliaia di persone – ricercatori, volontari e sostenitori – che in sessant’anni hanno contribuito a trasformare la ricerca sul cancro da sogno pionieristico a solida realtà scientifica, competitiva a livello internazionale – dichiara il Presidente di Fondazione AIRC, Andrea Sironi. Dalla sua nascita, AIRC ha destinato oltre 2,5 miliardi di euro alla ricerca competitiva, contribuendo a risultati concreti: oggi il 50% delle persone colpite da tumore guarisce, recuperando la stessa aspettativa di vita di chi non si è ammalato. AIRC ha anche contribuito a rompere il silenzio attorno al cancro. Dove prima c’erano paura e stigma, oggi ci sono consapevolezza e una comunità più informata. Con iniziative nelle scuole, nelle piazze, nelle aziende e attraverso i media, AIRC è diventata una voce autorevole e riconosciuta. Oggi vogliamo celebrare quanto è stato fatto ma anche rilanciare il nostro impegno sulle sfide ancora aperte per un futuro libero dal cancro.
A rappresentare gli oltre 5.400 medici e ricercatori sostenuti dalla Fondazione, e coerentemente con l’illustrazione del francobollo, è intervenuta la dottoressa Lisa Salvatore, medico oncologo presso il Policlinico Gemelli e titolare di un My First AIRC Grant. Essere qui oggi significa moltissimo per me. È un vero onore poter rappresentare tutti i ricercatori e le ricercatrici sostenuti dalla Fondazione, per i quali AIRC è un punto di riferimento prezioso: non solo finanzia le nostre ricerche, ma ci incoraggia ogni giorno a dare il meglio. Sono cresciuta tra microscopi e provette: mia madre, tecnico di laboratorio, ha sempre sostenuto AIRC. Ricordo ancora, da bambina, l’arrivo a casa dei giornali con le storie dei ricercatori e dei progetti finanziati. Quei racconti mi hanno affascinata, alimentando la mia passione per la ricerca, in particolare quella oncologica. Diventare medico oncologo e ricercatrice è sempre stato il mio sogno più grande, un sogno coltivato con determinazione, anche nei momenti più difficili, nonostante le numerose sfide e porte chiuse. Per questo voglio ringraziare chi, negli anni, ha permesso a me oggi di raggiungere il traguardo del My First AIRC, primo bando AIRC a cui ho partecipato in prima persona.
Nel corso della cerimonia sono intervenuti anche Marco Di Nicola, Responsabile Commerciale Corporate Affairs della Filatelia Poste Italiane e Flavia Scarpellini Consigliera del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, che hanno illustrato le caratteristiche tecniche del francobollo e della relativa cartolina filatelica.
La cerimonia si è conclusa con lo svelamento della gigantografia del francobollo, la firma della cartolina celebrativa e l’annullo filatelico ufficiale, alla presenza di tutti i protagonisti dell’iniziativa.










