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PONTI DI CULTURA: al via a Lucca la XXI edizione di LuBeC – Lucca Beni Culturali.

Welfare culturale, intelligenza artificiale, sostenibilità economica e sociale, imprenditorialità creativa, accessibilità e digitalizzazione del patrimonio al centro della due giorni.

Redazione Tgyou24.it Da Redazione Tgyou24.it
23 Settembre 2025
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PONTI DI CULTURA: al via a Lucca   la XXI edizione di LuBeC – Lucca Beni Culturali.
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Prende il via l’edizione numero XXI di LuBeC – Lucca Beni Culturali, in programma l’8 e il 9 ottobre 2025 al Real Collegio di Lucca. PONTI DI CULTURA è il tema della manifestazione organizzata e promossa da Promo PA Fondazione: in un tempo segnato da trasformazioni profonde, la cultura si rivela sempre più capace di creare connessioni e attivare comunità, costruendo relazioni più forti nella differenza e tra differenze: tra generazioni, territori, persone, saperi e linguaggi. Il concetto di ponte richiama la capacità di unire ciò che è distante, rendendo possibile l’inclusione e contribuendo a creare innovazione e sviluppo sostenibile.

Il programma della due giorni, che vede la presenza di oltre centotrenta relatori , si apre con una plenaria sul rapporto tra cultura e intelligenza artificiale e cultura e welfare, per svilupparsi poi in cantieri tematici che declinano il rapporto della cultura con tre dimensioni della sostenibilità – sociale, ambientale ed economica -, nel quadro dell’Agenda 2030, e con l’obiettivo di rafforzare il processo di accrescimento di competenze strategiche e tecniche necessarie al sistema pubblico e privato per muoversi con efficacia nell’ambito dello sviluppo sostenibile.

A parlare di ‘ponti di cultura’ sono chiamati esperti italiani e stranieri di altissimo livello, filosofi, storici, dirigenti della PA, economisti, artisti che, attraverso molteplici approcci e linguaggi approfondiscono tematiche di strettissima attualità: dalla transizione digitale, tecnologica e verde al welfare culturale, dalla rigenerazione urbana e ruraleall’innovazione sociale, dallo sviluppo del sistema dell’arte contemporanea al turismo, fino all’imprenditorialità culturale e creativa.

La partecipazione agli oltre venti appuntamenti è gratuita grazie al sostegno di Comune di Lucca, Regione Toscana, Ministero della Cultura, CCIAA Toscana Nord Ovest, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondazione Banca del Monte di Lucca che, insieme a partner pubblici e privati nazionali e internazionali, rendono ogni anno sempre più attuale ed efficace il palinsesto delle attività. In questa sua XXI edizione, LuBeC ha ottenuto anche il patrocinio della Commissione Europea.

Il titolo dell’edizione di quest’anno, PONTI DI CULTURA significa dialogo – così importante in questi tempi – come ricordato in più occasioni da Leone XIV – dichiara il Presidente di Promo PA Fondazione Gaetano Scognamiglio. L’intelligenza artificiale poi, se ben applicata e utilizzata nel settore, può contribuire a far ampliare il perimetro delle connessioni attivate dalla cultura. LuBeC affronta questi temi in modo trasversale, sempre con l’attenzione all’innovazione e alla collaborazione pubblico -privato. In questo contesto si pongono la presentazione della piattaforma CALIBRO per valutare la compliance dei progetti culturali con gli obiettivi 2030, la presentazione del nuovo osservatorio sulla sostenibilità degli eventi culturali e – desidero sottolinearlo – un momento di confronto fra le istituzioni per favorire l’insediamento di imprese culturali e creative nei centri storici, anche per ipotizzare un modello alternativo alla monocultura del turismo per lo sviluppo delle città d’arte”

Destinatari della manifestazione, tutti coloro che vogliono essere parte attiva dello sviluppo e dell’innovazione socio-culturale del Paese: dalle Pubbliche Amministrazioni – locali, regionali e centrali – alle fondazioni e istituzioni culturali e sociali, dal Terzo Settore alle imprese, fino a operatori e progettisti culturali, professionisti e studenti.

“Dedicato allo sviluppo territoriale a base culturale, da oltre vent’anni LuBeC offre ai partecipanti l’opportunità di confrontarsi su come affrontare i cambiamenti sociali, economici e ambientali attraverso il prisma della cultura – affermaFrancesca Velani, Direttrice di LuBeC e Vicepresidente di Promo PA Fondazione. Ogni incontro nasce da una progettazione attenta alle sfide contemporanee e dal confronto con i diversi partner, tanto che LuBeC oggi si distingue per offrire sia prospettive di policies, sia buone pratiche e strumenti che nei due giorni di lavoro si intrecciano in una fucina di idee e networking pubblico-privato, generando nei partecipanti un approccio multidisciplinare, che è oggi l’unico possibile per lo sviluppo culturale di comunità e territori sotto il segno dell’Agenda 2030”. 

Strategica dunque la presenza dei partner della manifestazione, compagni di viaggio nella progettazione evolutiva del palinsesto. 

“Aderendo alla XXI edizione di LuBeC – Lucca Beni Culturali, la Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali intende contribuire alla riflessione sulle “connessioni”: l’ascolto e il dialogo con tutti gli attori del sistema culturale e l’attivazione di ponti tra discipline e metodologie costituiscono da sempre la cifra del nostro agire” – dichiara il Commissario straordinario, Onofrio Cutaia. “Tanto nelle attività di formazione quanto in quelle di ricerca, sia al fianco del Ministero della Cultura che con il sistema delle autonomie locali, favoriamo la costruzione di un sistema di competenze trasversale e innovativo, per generare un impatto duraturo e per sostenere le nuove politiche di sviluppo, digitalizzazione e gestione della cultura”.

 

IL CONVEGNO DI APERTURA

Ricco il programma della due giorni che Promo PA Fondazione ha messo a punto per l’edizione 2025.

Si parte mercoledì 8 ottobre (ore 9,30) con il convegno di apertura introdotto da Gaetano Scognamiglio: dopo i saluti del Presidente della Regione Toscana e di Angela Acordon, Sovrintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Lucca e Massa Carrara, si parlerà di Cultura e Welfare insieme al sindaco di Parma Michele Guerra, delegato ANCI a Cultura, musei, valorizzazione beni storici e siti Unesco; Massimo Osanna, Direttore Generale Musei del Ministero della Cultura ed Elena Pianea, Direttrice Direzione Beni istituzioni, attività culturali e sport dellaRegione Toscana e membro del gruppo di lavoro per il welfare culturale del Coordinamento tecnico della Commissione Cultura delle Regioni e delle Province Autonome. 

Al termine del dibattito è prevista la consegna del Riconoscimento LuBeC2025, che ogni anno è attribuito a chi si è distinto nella valorizzazione e nella tutela dei Beni Culturali.

Si proseguirà con il panel Cultura e intelligenza artificiale, nel quale Laura Brandimarte, Associata Eller College of Management di Tucson e membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio sull’AI nella PA di Promo PA Fondazione; Lorenzo Casini, Rettore della ‘Scuola IMT – Alti Studi Lucca’ e Marcello Minuti, Coordinatore ‘Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali’ discuteranno quanto l’AI stia effettivamente cambiando il modo di fare ed interpretare la cultura e di come cambierà il lavoro. 

Ponti di cultura: tempo e spazio, guerra e pace (ore 18,00) è il titolo dell’incontro che chiude la prima giornata e che vede protagonisti il giornalista e scrittore Federico Rampini e Jacopo Rampini, attore e scrittore. L’incontro è libero fino ad esaurimento posti.

 

I CANTIERI di LuBeC2025

Anche quest’anno la manifestazione si svilupperà attraverso otto cantieri tematici, divisi in oltre 20 appuntamenti, veri e propri laboratori di co-progettazione particolarmente efficaci per lo svolgimento dell’iniziativa: Cantiere ISIE – International Summit of Immersive Experience, Cantiere Mic – Ministero della Cultura, Cantiere Welfare Culturale, Cantiere Sostenibilità e Impatto, Cantiere Dicolab con il Cantiere Digitale, Cantiere Imprese culturali e Creative, Cantiere Turismo, Cantiere IMT – Alti Studi Lucca. Inoltre uno spazio talk con presentazioni, opportunità e anteprime dal mondo della cultura, con un programma disponibile on line. 

CANTIERE ISIE – International Summit of Immersive Experience

Il rapporto tra intelligenza artificiale e cultura rappresenta oggi un tema centrale e ampiamente dibattuto. Se da un lato l’AI apre scenari inediti di creatività e accessibilità, dall’altro solleva questioni delicate legate ad autenticità, originalità e diritti d’autore. È evidente come queste tecnologie stiano ridefinendo la produzione artistica, la fruizione dei contenuti e le modalità di comunicazione. Proprio su queste sfide si concentra il Cantiere ISIE – International Summit of Immersive Experience, promosso da Promo PA Fondazione e AI4PA (Osservatorio sull’Intelligenza Artificiale nelle Pubbliche Amministrazioni), che giunge alla quinta edizione e si svolge in collaborazione con Fondazione Kainon.Mixed reality, AI e identità digitale per la cultura sono i temi chiave di un confronto tra professionisti e realtà diverse – da chi opera nei linguaggi digitali a chi lavora nei luoghi della cultura – che sarà condotto da Serena Bertolucci, Direttrice dell’M9 con l’obiettivo di condividere visioni, pratiche e interrogativi sul contributo delle tecnologie emergenti alla costruzione di nuove narrazioni culturali. Ne parleranno, fra gli altri, il game designer e progettista esperienze di innovazione digitale Fabio Viola, Silvio Giordano, visual artist e creative director Matera Film Festival, Laura Andreini, Direttrice artistica Rifugio Digitale e Nicola Lattanzi, Presidente del CAVP Centro Arti Visive di Pietrasanta.

Al centro della giornata del 9 il confronto con le innovazioni digitali, dall’intelligenza artificiale alle soluzioni più avanzate, che stanno ridefinendo l’identità del museo contemporaneo, trasformando l’esperienza di visita e ampliando le modalità di accesso alla cultura. Un dialogo tra direttori di musei, esperti di tecnologie e di accessibilità, come Michele Lanzinger, Presidente ICOM Italia, Roberto Ferrari, Direttore Museo Galileo, Daniele F. Maras, Direttore Museo Archeologico Nazionale di Firenze; Maria Grazia Mattei, Direttrice MEET Center e Marco Gori, Direttore del Siena Artificial Intelligence Lab (SAILAB), Antonio Danieli, Vice Presidente e Direttore Generale Fondazione Golinelli, Andrea Barucci, Primo Ricercatore CNR, Istituto di Fisica Applicata “N. Carrara”, Stefania Vecchio, Docente di Gestione dell’informazione per il beni culturali Università Cattolica e CEO di coMwork, Roberto Vannata, Dirigente Servizio II, Sistema Museale Nazionale e valorizzazione del patrimonio culturale DG Musei MiC.

A concludere i lavori sarà una Jam Session di idee e prospettive, un momento dinamico e partecipato, caratterizzato da interventi brevi, ritmo serrato e dialogo aperto tra professionisti, istituzioni museali e pubblico. Un’occasione per riflettere collettivamente sugli impatti dell’intelligenza artificiale nel settore culturale e creativo, esplorando nuove pratiche, linguaggi e strategie per la cultura del futuro.

CANTIERE MIC – MINISTERO DELLA CULTURA

Anno dopo anno cresce il sostegno e la partecipazione del Ministero della Cultura, presente a LuBeC con i suoi Istituti e le Direzioni Generali. Compagno di viaggio insostituibile, il MiC porterà in primo piano progettualità innovative, modelli virtuosi di collaborazione pubblico-privato, strategie di valorizzazione del

patrimonio e soluzioni per l’accessibilità e il coinvolgimento del pubblico. Il focus sarà su innovazione, digitale e intelligenza artificiale, attraverso dibattiti e presentazioni con: Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (ETRU), Direzione Regionale Musei Nazionali Campania (DRMN CAM) in collaborazione con Ice Cubes e Allestimenti di Idee, Istituto Centrale per la Digitalizzazione del Patrimonio Culturale – Digital Library (ICDP), Parco Archeologico di Sepino – Direzione Regionale Musei Nazionali Molise, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca, Massa Carrara e Pistoia (SABAP-LU) insieme a UNIMI, UNIPI, Archeologi Professionisti e Formento Restauri srl.

Il MiC presenterà inoltre i progetti in corso curati da: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno (SABAP-PI), Parco Archeologico di Pompei (PAP), Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo (SABAP AQ-TE), e dalla Direzione Generale Musei in collaborazione con la Scuola Nazionale del Patrimonio e delle Attività Culturali.

Un’intera sessione sarà dedicata ai temi di accessibilità, sostenibilità, PNRR, welfare culturale e nuove forme di partecipazione. In questo ambito interverranno: Museo d’Arte Orientale (MAO) con Venetian Cluster e Gruppo Pleiadi, Galleria dell’Accademia di Firenze (GA-AFI) con Fondazione CR Firenze, Direzione Generale Risorse Umane e Organizzazione – Centro per i Servizi Educativi (DG-RUO – SED), Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio (DG ABAP – Servizio IV – Circolazione U.O. Mostre e uscite temporanee), Museo e Real Bosco di Capodimonte.

CANTIERE WELFARE CULTURALE

La cultura come fattore determinante per il ben-essere individuale e collettivo è sempre più al centro dell’agenda pubblica europea. Su questo tema, sono maturi tempi e territori nel nostro Paese per procedere al riconoscimento e alla sistematizzazione delle pratiche più avanzate che integrano cultura, salute e sociale. Affinché questo approccio diventi quotidianità, è necessario progettare all’interno di un quadro di indirizzo che favorisca standard di intervento chiari, procedure condivise, e competenze specialistiche integrate, permettendo lo sviluppo di ecosistemi di welfare culturale riconoscibili, in cui i differenti attori pubblici e privati hanno ruoli riconosciuti.

Sono questi gli elementi chiave del Cantiere Welfare Culturale, organizzato in collaborazione con il gruppo di lavoro per il welfare culturale del Coordinamento tecnico della Commissione Cultura delle Regioni e delle Province Autonome. Saranno approfondite proposte di policies nazionali e regionali relative al community building e alla prescrizione sociale all’interno di una tavola rotonda incentrata sulle proposte per una strategia nazionale sul welfare culturale, con – tra gli altri – Cristina Ambrosini, Responsabile Settore Patrimonio culturale Regione Emilia-Romagna, Luana Toniolo, Direttrice Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia – Ministero della Cultura, Anna Maria Candela, Coordinamento tecnico Commissione Cultura e Dirigente Valorizzazione patrimonio culturale Regione Puglia, insieme all’Istituto Superiore di Sanità.

Tutto questo alla luce del Manifesto condiviso per il welfare culturale, che ha lo scopo di favorire il riconoscimento del welfare culturale negli strumenti normativi e lo sviluppo di azioni congiunte tra le aree culturale, educativa, sociale, sanitaria e formativa.

Ancora nel cantiere una giornata sarà dedicata ad un laboratorio collettivo, per un confronto con testimoni portatori di buone pratiche per far emergere, attraverso l’ascolto e l’analisi di gruppo, gli elementi fondativi, comuni e specifici delle diverse progettualità. Con – fra gli altri – Pier Luigi Sacco, Economista della Cultura, Docente di Politica Economica all’Università di Chieti, socio fondatore CCW-Cultural Welfare Center, Lucia Castellano, Provveditrice dell’amministrazione penitenziaria della Regione Campania e Sara Uboldi, Ricercatrice post-doc presso l’Università di Chieti-Pescara e membro di Rescue Team, impegnata proprio in questi mesi a portare in Ucraina le attività di welfare culturale.

 

CANTIERE SOSTENIBILITA’ E IMPATTO

La creatività come elemento chiave di valore economico e culturale, ponte tra memoria e innovazione, passato e futuro, cultura e impresa. E’ questo il fil-rouge che unisce gli interventi del panel La cultura si fa impresa: quando la creatività genera innovazione e competitività, che si svolgerà all’interno del Cantiere Sostenibilità e Impatto, organizzato in collaborazione con PTSCLAS SPA: partendo dal tema Ponti di cultura, si riflette sul ruolo della cultura umanistica e scientifica nel fare impresa e sull’importanza di conservare la memoria collettiva aziendale come leva di competitività e generatrice di innovazione. Se ne parlerà insieme ad Antonio Calabrò, Direttore Fondazione Pirelli e Presidente Museimpresa; Helga Cossu, Chief Digital Identity & Outreach Officer di Leonardo – DG delle Fondazioni Leonardo e Ansaldo; Francesca Molteni, Regista – Muse Factory of Projects; Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola e presidente onorario LEGAMBIENTE, Stefania Ricci, Direttrice Fondazione Ferragamo e Lelio Fornabaio, Presidente PTSCLAS Spa. Il cantiere sarà l’occasione per avviare un percorso condiviso di riflessione e di sperimentazione concreta, nella consapevolezza che la transizione ecologica richiede un cambiamento sistemico profondo, che investe visioni, comportamenti e modelli di sviluppo delle organizzazioni culturali pubbliche e private. Queste ultime avvertono sempre più come parte integrante della loro missione non solo il compito di ridurre il proprio impatto ambientale, ma anche quello di diventare esse stesse attori del cambiamento. In questo scenario si inserisce l’attività del neonato OSSERVATORIO EVENTI SOSTENIBILI NELLA CULTURA (OESC), promosso da Promo PA Fondazione e Fondazione Ecosistemi, con la partecipazione del network di organizzazioni aderenti a ECO – ecologicamente culturali. L’obiettivo è quello di monitorare e accompagnare l’evoluzione dei processi di sostenibilità nel settore culturale: durante l’incontro OESC presenterà i risultati della prima indagine nazionale sull’adozione della sostenibilità negli eventi culturali (aperta da luglio a settembre 2025).

Uno dei momenti più attesi di LuBeC 2025 sarà la presentazione di “CALIBRO”, la nuova piattaforma digitale finanziata dal PNRR – TOCC, pensata per restituire la performance dei progetti culturali rispetto ai quattro pilatri della sostenibilità UNESCO. Le attività culturali sono oggi infatti riconosciute come un fattore strategico di sviluppo sostenibile, capaci di integrare crescita economica, coesione sociale e valorizzazione del patrimonio. Per misurarne l’impatto, è fondamentale disporre di strumenti adeguati in grado di valutarne gli impatti culturali, economici, sociali e ambientali. La presentazione avverrà con il contributo di esperti come Flavia Barca, Esperta di valutazione, consulente ISTAT, Presidente ACUME e Isabella Mozzoni, Docente di economia delle aziende culturali, Università degli Studi di Parma che insieme a Roberta Ghilardi di Deloitte hanno collaborato con Promo PA Fondazione e l’azienda tecnologica Mediaus alla realizzazione di questo importante progetto.

Sempre all’interno del Cantiere, si terrà anche un focus dedicato ai modelli di gestione e sostenibilità per la valorizzazione dei giardini a cura di Ales Spa, APGI – Associazione Parchi e Giardini d’Italia e Promo PA Fondazione. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha dato un impulso decisivo alla riqualificazione del patrimonio verde, con importanti investimenti sui giardini storici e contemporanei. Diventa quindi centrale interrogarsi sui modelli di gestione più efficaci e sostenibili, in grado di coniugare identità, tutela, fruizione e risorse. L’incontro offrirà strumenti e spunti di riflessione sui modelli organizzativi e sugli scenari economici più adatti per i giardini già aperti al pubblico o in fase di apertura. 

Ancora il Laboratorio ART BONUS, organizzato in collaborazione con Ales Spa e riservato ai vincitori del concorso,sarà invece un appuntamento formativo dal taglio operativo sul tema della valutazione d’impatto della cultura dedicato ai finalisti dell’edizione del Concorso Art Bonus 2025.

CANTIERE DICOLAB E CANTIERE DIGITALE 

Giunto alla sua terza edizione il Cantiere Dicolab, a cura di Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali,riunisce rappresentanti delle amministrazioni locali e del sistema culturale territoriale per due giornate di confronto e aggiornamento. Nel programma della prima giornata, la presentazione dell’Ecosistema digitale per la cultura (Ecomic) a cura della Digital Library del Ministero della Cultura, e una sessione laboratoriale sulle pratiche di comunicazione e narrazione dei contenuti culturali in ambito digitale, con particolare attenzione ai nuovi pubblici e al ruolo degli art influencer. La seconda giornata è dedicata al confronto sulle iniziative in corso di Dicolab, alla valutazione dell’impatto della formazione sulla transizione digitale degli enti e degli operatori del patrimonio culturale e all’individuazione di nuovi fabbisogni formativi.

Il Cantiere si inserisce nell’ambito di Dicolab. Cultura al digitale, il sistema formativo ideato e realizzato dalla Scuola, promosso dal Ministero della Cultura – Digital Library nell’ambito del PNRR Cultura 4.0 e finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, che mira a rafforzare le competenze digitali degli operatori e delle organizzazioni culturali.

Nell’ambito, invece del CANTIERE DIGITALE, saranno le attività dell’HUB Toscana-Umbria di Dicolab ad offrire per due giorni sessioni laboratoriali come esperienza operativa nell’uso di strumenti di data visualization per analizzare dati del settore culturale, con Paola Riva, Assistant Professor, Management Economics and Industrial Engineering Department del Politecnico di Milano; l’esplorazione delle strategie e degli strumenti per progettare esperienze culturali digitali efficaci, con l’impiego delle tecnologie digitali emergenti, grazie alla conduzione di Fabio Viola. 

A chiusura della seconda giornata, il convegno dell’Hub Toscana – Umbria e Lombardia Le competenze digitali nel ciclo di vita dell’organizzazione culturale: il digitale per le organizzazioni culturali rappresenta oggi un elemento strutturale e trasformativo che richiede competenze non più – come un tempo – limitate a ruoli specialistici, ma distribuite trasversalmente lungo tutto il ciclo di vita organizzativo: dalla governance strategica alla produzione culturale, dalla comunicazione all’engagement dei pubblici e all’accessibilità, dalla gestione amministrativa all’analisi dei dati, dalla conservazione digitale all’innovazione dei servizi.

CANTIERE IMPRESE CULTURALI E CREATIVE

Organizzato in collaborazione con Comune di Lucca, CCIAA Toscana Nord-Ovest, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Scuola IMT Alti Studi Lucca, il Cantiere Imprese Culturali e Creative si colloca nel solco delle più recenti politiche nazionali ed europee a sostegno delle ICC, riconoscendone la funzione strategica nei processi di innovazione sociale, nella generazione di occupazione qualificata, nella trasformazione dei territori e nelle pratiche di rigenerazione urbana. L’incontro, che vedrà gli interventi del sindaco di Lucca Mario Pardini, Coordinatore Cultura ANCI Toscana, Marco Filippeschi, Direttore Esecutivo ALI-Autonomie Locali Italiane, Lorenzo Casini, Rettore Scuola IMT Alti Studi Lucca, Massimo Marsili, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Valter Tamburini, Presidente Camera di Commercio Toscana Nord Ovest e Francesco Spano, Direttore Federculture, mira a favorire il confronto tra esperienze locali e nazionali per individuare servizi capaci di rafforzare il sistema delle ICC, valorizzando le realtà esistenti e attirando nuove iniziative.

CANTIERE TURISMO

Il Cantiere Turismo, a cura di Federculture, in collaborazione con Promo PA Fondazione e Comune di Lucca, è l’occasione per presentare a LuBeC il 21° Rapporto Annuale redatti da Federculture “IMPRESA CULTURA”, uno strumento di osservazione e interpretazione della realtà culturale italiana; una realtà che si confronta con nuove sfide – digitali, sociali, economiche – ma che conserva una straordinaria capacità di adattamento,

innovazione e radicamento nei territori. Dai dati quantitativi alle testimonianze dei protagonisti, dalle analisi macro ai casi di studio locali, il Rapporto costruisce un mosaico complesso, a più voci ma coerente, che restituisce la ricchezza, le potenzialità e le contraddizioni della cultura in Italia. 

All’interno del Cantiere turismo si parlerà anche di nuovi itinerari e community based tourism (CBT) per riscoprire la bellezza diffusa, una riflessione collettiva sul ruolo degli itinerari culturali come strumenti di rigenerazione sociale, ambientale e identitaria, in grado di contrastare l’overtourism e valorizzare territori spesso marginalizzati dalla narrazione turistica tradizionale. Attraverso l’esperienza del Comune di Pisa, che presenta i nuovi itinerari cittadini e il confronto con progetti regionali e transfrontalieri come SMART COMMUNITAS, il cantiere si pone come spazio di lavoro e confronto sui modelli di fruizione alternativi e partecipativi: dal turismo slow della Città Metropolitana di Firenze, fino alle pratiche CBT avviate in Toscana,

Liguria, Corsica e Sardegna, con l’obiettivo di costruire ponti tra territori e comunità. A discuterne, fra gli altri, Niccolò Guicciardini, Vice Sindaco di San Gimignano con delega alla valorizzazione del patrimonio culturale, Paolo Pesciatini, Assessore al turismo del Comune di Pisa e Katia Tarasconi, Sindaca Piacenza.

CANTIERE IMT – ALTI STUDI LUCCA

Le molte prospettive sul patrimonio culturale è il titolo del panel in programma all’interno del Cantiere IMT, realizzato in collaborazione con la Scuola IMT Alti Studi Lucca e condotto da Sara Catenacci, Assistant Professor – IMT. Il patrimonio culturale si manifesta in forme diverse e richiede quindi pluralità di sguardi per essere compreso, tutelato e valorizzato. Le dottorande e i dottorandi della Scuola presenteranno le proprie ricerche, offrendo una panoramica di approcci – storici, artistici, museali, archeologici e giuridici – che ne evidenziano la complessità e la ricchezza. Un’occasione di confronto per scoprire come il patrimonio possa essere indagato da angolazioni differenti, con l’obiettivo di renderlo sempre più condiviso e accessibile.

 

 

 

Promotori e sostenitori di LuBeC sono da sempre Comune di Lucca, Regione Toscana, Ministero della Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, CCIAA Toscana Nord Ovest. 

Determinanti sono il partenariato e la collaborazione di:

Partner istituzionali | Ales – Arte Lavoro e Servizi; Fondazione Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali; ICSC – Istituto per il Credito Sportivo E Culturale; APGI – Associazione Parchi e Giardini d’Italia; Federculture; Regione Emilia-Romagna; Fondazione Ecosistemi; ICSC – Istituto per il Credito Sportivo e Culturale; IMT-Alti Studi Lucca; ALI – Lega delle Autonomie Locali con gli Stati Generali della Bellezza.

Partner | Fondazione Kainòn ETS; PTSCLAS SpA; AmuseApp; ComWork.

Knowledge Contributor  per CALIBRO| Deloitte and Touch spa

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