Ci sono state delle perquisizioni nella giornata odierna effettuata dal personale della Dia di Trapani, nei confronti della commissione regionale, che fa parte dell’Assessorato dell’Ambiente. I giudici, che stanno indagando su una serie di tangenti che hanno coinvolto anche il sottosegretario leghista Armando Siri, che è rimasto al centro delle polemiche per più di un mese per la disputa di governo tra Lega e Movimento 5 Stelle.
La Dia sta indagando su alcune società ed impianti per la produzione di energia eolica, nella provincia di Trapani, come la Solgesta srl e due progetti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica ad impatto zero. Alcuni impianti avevano l’obiettivo di produrre energia da scarti organici e sarebbero stati indagati dai magistrati per legami con il consiglio regionale e l’assessorato ambiente.
Armando Siri è accusato di aver ricevuto delle “mazzette” da Paolo Arata, un imprenditore molto vicino a Nicastri, che gestisce alcuni impianti eolici, per inserire un emendamento che favorisse alcune norme ambientali. Come è stato riferito dai media online, dalle notizie uscite oggi è emerso che Arata è probabilmente colpevole e sottoposto ad arresto cautelare.
A parlare sull’argomento anche il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, che ha dichiarato di aver convocato Salvini in data 7 maggio 2019 in Commissione, per fare chiarezza sulla vicenda Siri e su possibili favoreggiamenti che sono stati effettuati a favore di persone ora arrestate dalla Guardia di Finanza. “Al primo posto ci deve essere il rispetto istituzionale”, ha dichiarato l’esponente del Movimento 5 Stelle, Nicola Morra.