Oggi 18 maggio 2016, la città di Venezia ha spalancato i battenti delle Gallerie dell’Accademia, per accogliere in una mostra permanente, il “Trittico degli Eremiti” tornato in Italia dopo la grande mostra tenutasi in Olanda.
Una rivisitazione, delle opere più geniali del pittore olandese Jeronimus Bosch, che dopo un accurato e approfondito restauro conservativo realizzato e messo in opera da un Team di esperti, sia Italiani che olandese.
Il quadro appartiene istituzionalmente alla Città di Venezia, insieme al trittico di “Santa Liberata” e “Alle Visioni dell’aldilà”, restaurati anch’essi e visibili in Laguna, nell’attuale mostra dedicata al valente e geniale pittore olandese tornano a mostrarsi e a rivivere in Italia.
L’arte di un genio e le sue visioni che approdano in un luogo stupendo qual’ è la città di Venezia, dove cittadini assetati di sapere Italiani e stranieri, rifuggono le chiassose strade e rumorose piazze, rifugiandosi negli spazi museali, per scoprire i tesori nascosti nelle Gallerie d’arte e silenti musei .
Sono trascorsi 500 anni dalla morte di Bosch avvenuta il 9 agosto 1516, del famoso artista di nazionalità fiamminga, Venezia oggi indossa il mantello del Doge, per onorare l’indiscutibile genio, dell’artista olandese Jeronimus Bosch.
Anna Sciacovelli