Fai mercatini? Questo argomento suscita sempre tanto interesse e da ciò si può capire quante persone vorrebbe farne. Ed è capibile. Si fanno mille lavori manuali creativi in casa e poi, la voglia di trovare riscontro fuori, viene. Purtroppo però la maggior parte delle persone non sa nemmeno da che parte cominciare.
Crea e dimostra
Parlando con l’associazioni hobbisti, abbiamo scoperto che si può partecipare ai mercatini come hobbisti privati, facendosi carico di prendere informazioni sulle date e sulle quote di partecipazione oppure come hobbisti iscritti ad associazioni. In questo caso si ha il vantaggio di avere le cose un po’ più semplificate. L’iscrizione ad un’associazione non preclude di partecipare a mercatini in cui l’associazione non prende parte. Ma andiamo con ordine e riassumiamo come si comincia, chi può fare mercatini, quale documentazione serve e se ci vuole P.IVA. Le indicazioni che diamo hanno valore generale sull’argomento. Se interessa seriamente è meglio chiedere informazioni più dettagliate ad un professionista.
Cos’è un mercatino hobbisti e chi è l’hobbista
Il mercatino hobbisti è uno spazio in cui possono esporre coloro che vengono definiti hobbisti. Per esserlo, si deve avere queste tre condizioni:
- Crei cose fatte dal tuo ingegno e rigorosamente fatte a mano
- Svolgi l’attività creativa in modo occasionale, saltuario e amatoriale e non la gestisci invece in modo organizzata come fosse un vero lavoro.
- Gli introiti ricavati dalla vendita degli oggetti che crei per hobby non superano i 5.000 euro l’anno.
Se sei quindi un hobbista, puoi vendere le tue creazione in un mercatino per hobbisti, senza avere P.IVA e senza obbligo di rilascio di ricevuta fiscale o scontrino. Non c’è obbligo di iscrizione presso la Camera di Commercio o ad altri oneri ma vi è l’obbligo di rispettare le norme fiscali (fare riferimento sempre al proprio commercialista).
Fate sempre attenzione ad esporre in un mercatino per hobbisti dove nessuno ha P.IVA e vendono cose assolutamente fatte a mano e non ai mercatini riservati agli ambulanti per i quali è prevista P.IVA. Informatevi anche se è possibili esporre i prezzi perché in alcuni casi pare non sia consentito.
Che documenti servono?
In caso di controllo e prima di incominciare è bene essere in possesso della documentazione da mostrare a chi lo richiede:
- Dichiarazione sostitutiva di Atto di Notorietà (PDF), cioè un’autodichiarazione detta anche Denuncia di Inizio Attività, in cui si dichiara :” di esercitare l’attività di esposizione e vendita di proprie opere dell’ingegno a carattere creativo senza necessità di autorizzazione amministrativa secondo quanto disposto dall’art. 4 comma II lettera H del D.L. 31.03.1998 nr.114”
- Eventuali documenti e permessi richiesti dal Comune.
Dove informarsi per luoghi e date dei mercatini
Ci si può informare presso il Comune, la Proloco del paese, nei vari siti sul web oppure presso le associazioni culturali presenti nella vostra zona.
Quote da pagare
Ricordarsi sempre di chiedere agli organizzatori dei mercatini a cui vuoi partecipare se c’è da pagare una quota per l’occupazione del suolo e l’illuminazione, quanto costa e cosa comprende onde evitare soprese.
Ricordarsi sempre di chiedere al commercialista ulteriori informazioni in quanto le leggi al riguardo cambiano spesso.