Come vive oggi un bambino che nasce con una Mar, malformazione ano rettale? Come è migliorata la sua vita? Quali sono le implicazioni internazionali? Che fare con l’alimentazione e cosa bisogna sapere per districarsi tra la burocrazia? Sono tanti gli interrogativi cui sarà data risposta dal 6 all’8 settembre a Roma a Casa La Salle (via Aurelia, 472) nei tre giorni del Trentennale dell’Associazione italiana malformazioni ano rettali (Aimar) per parlare di una patologia che colpisce un bimbo su 4.000 nati nel mondo, mentre si stima che in Italia nascano 110 bambini ogni anno affetti da una Mar.
A Roma si confronteranno insieme per la prima volta i chirurghi dei centri di eccellenza italiani e mondiali, volontari e genitori, alla presenza di persone con Mar di età diverse: dai bambini agli adolescenti fino agli adulti.
Sabato 7 settembre Massimo Rivosecchi e Luigi Manfredi racconteranno la storia di Aimar. Seguirà poi un interessante incontro dedicato alle relazioni internazionali a cui prenderanno parte, tra gli altri, Anna Morandi (Milano), Nicole Schwarzwer (Germania) e Michael Haanen (Olanda).
Nel pomeriggio è prevista la testimonianza del più importante chirurgo di Mar, Alberto Pena, colui che ha rivoluzionato il modo di operare questa malformazione. Nella tavola rotonda moderata da Ernesto Leva (Milano), si confronteranno chirurghi italiani e non: Francesco Fascetti Leon (Padova), Giovanni Gaglione (Napoli), Barbara Iacobelli (Roma), Paola Midrio (Treviso), Alessio Pini Prato (Alessandria) e Andrea Bishoff (Denver).
Domenica si parlerà di novità in tema di invalidità e legge 104 con Giovanni Caprara, mentre Riccardo Cecere si soffermerà sui trattamenti fiscali dell’handicap. L’incontro sarà inoltre l’occasione per proiettare in anteprima il contributo che un attore di grande sensibilità come Sebastiano Somma ha voluto regalare all’Aimar.
Fonte Agenzia Dire