Oggi vi andremo a parlare di uno dei prodotti più amati e apprezzati in tutta Italia, ossia le buonissime Rame di Napoli dolce tipico Catanese normalmente realizzati in occasione delle festività dei defunti. Si tratta di biscotti con una consistenza molto croccante all’esterno e morbidi dentro. Scopriamo insieme qualcosa in più di questo dolce tanto consumato nel mese di novembre.
Le origini del dolce
Il dolce vede la sua nascita nella Sicilia del 1816, l’anno in cui ci fu l’unificazione giuridica tra il Regno di Napoli e il Regno di Sicilia. Proprio occasione dell’annessione dell’isola, fu realizzata per la prima volta una moneta in rame, dal valore molto basso se messa a confronto con quelle in oro o in argento.
Per i siciliani, l’annessione di questa nuova moneta non fu vista di buon occhio al punto che iniziarono a spargere la voce che molto presto quelle monete sarebbero state sostituite da biscotti. Questo paragone gastronomico fu la responsabile della nascita delle Rame di Napoli , dei dolci che all’inizio venivano realizzati con gli scarti della pasticceria, con il solo scopo di disprezzare quella moneta. Ma nel corso degli anni la ricetta ha visto un cambiamento degli ingredienti, fino ad arrivare agli ingredienti che conosciamo oggi.
Come si preparano
La ricetta professionale delle Rame di Napoli prevede l’utilizzo di scarti di pasticcieria come cornetti, pezzi di torta, broche, rimanenze di pan di spagna o altro ancora. Molto spesso però, recuperare questi scarti rappresentava la parte più difficile della ricetta. Ed è per questo che presto sono stati sostituiti con la classica farina.
Oltre alla farina, viene utilizzato anche lo zucchero, il burro, il cacao amaro, il tutto aromatizzato con la polvere di chiodi di garofano, cannella, marmellata, miele e buccia di arancia grattugiata. Il tutto è coperto da una glassa abbondante di cioccolato fondente e con una spolverata di granella di pistacchio.
I pasticcieri siciliani hanno studiato più versioni di questo dolce che prevede la guarnizione con marmellata di arance o persino con la nutella. Altri invece, aggiungono direttamente nell’impasto dei pezzi di frutta candita oppure dell’uvetta, oppure ne realizzano una versione total white in cui la farcitura è fatta con la crema di pistacchio di Bronte.
L’importanza dell’ammoniaca
In questa ricetta l’ammoniaca ricopre un ruolo molto importante. Il suo compito è quello di svolgere un effetto lievitante e per questo non può essere sostituita con altri ingredienti in quanto si rischia di ottenere un risultato del tutto diverso. L’ammoniaca svolge un azione lievitante in orizzontale, mentre il classico lievito per dolci segue una lievitazione in verticale.
Inoltre l’ammoniaca svolge anche il compito di conservante in modo da far si che questi siano ancora buoni anche dopo due o tre giorni.