L’apprendimento online è ormai realtà. Che, tra l’altro, è sempre più in crescita. Perché la possibilità di studiare online, per molti, è un modo per recuperare gli studi, o darsi l’occasione di una migliore posizione lavorativa. Ma chi sono gli “attori” che giocano un ruolo in questo settore? Chi si occupa di piattaforme di e-learning e chi eroga i corsi stessi, quindi anche i professori, gli insegnanti, gli esperti. Ed è sulle piattaforme e-learning che avviene tutto: scopriamo come funzionano.
Piattaforme e-learning, il futuro dell’apprendimento
Chi desidera realizzare corsi online passa necessariamente dalle piattaforme e-learning, il cui termine si traduce con apprendimento elettronico. Già nel passato abbiamo visto corsi online settoriali, magari destinati a coloro che volevano imparare nuove competenze. Negli anni sono arrivate persino le università online, le scuole online. Realtà grandi e importanti che garantiscono alle persone di poter apprendere in qualsiasi luogo.
La FAD, ovvero formazione a distanza, viene erogata mediante un sistema integrato di servizi, in cui naturalmente si gestisce in modo completo l’apprendimento degli studenti. Ci sono software specializzati sul mercato che consentono di personalizzare l’esperienza di insegnamento, con funzionalità, plugin, interazioni: con Moodle LMS, per esempio, tutti possono realizzare il proprio ambiente di apprendimento in modo facile. Classi, università, aziende, persino dipartimenti governativi.
E-learning, perché è diventato indispensabile
Ci pensate cosa sarebbe successo durante la Pandemia di Covid-19 se non ci fossero state le piattaforme e-learning? In effetti, è stata la Pandemia a dare una spinta importante al settore, ma non solo. L’apprendimento online si è consolidato per una serie di motivi. In prima battuta, quella più scontata, troviamo internet: il collegamento alla rete ha permesso alle persone di tutto il mondo di poter ampliare i propri orizzonti e di poter fruire dei servizi online e contenuti formativi. Ovunque.
È questo il segreto e, al contempo, il grande pregio dell’e-learning: la possibilità di non essere legati alla scuola fissa. Questo vale per le persone che vogliono recuperare gli studi da adulti, quanto per gli adolescenti che magari hanno subito un incidente e non vogliono rinunciare agli studi. Una menzione d’onore va all’accessibilità, tra l’altro: molto spesso, le piattaforme e-learning sono accessibili, perché chi se ne occupa crede profondamente nella potenza dello studio per tutti. Senza escludere nessuno.
Tra gli altri fattori che hanno contribuito a un maggiore interesse nei confronti delle piattaforme e-learning troviamo la multimedialità. Anche l’informatica si è sviluppata negli ultimi decenni, proponendo immagini, video e grafiche di qualità, interattive. Così, lo studio è diventato sempre più efficace, coinvolgente, in grado di stimolare tutti.
La storia dell’e-learning
Il primo ad aver coniato il termine e-learning? Elliott Masie, esattamente nel novembre del 1999. “L’e-learning è il modo in cui la tecnologia di rete progetta, distribuisce, seleziona, amministra ed espande l’apprendimento”, furono queste le sue esatte parole, durante l’intervento alla conferenza Tech Learn.
Ovviamente, la vera rivoluzione è iniziata nel 2000, di pari passo con i primi cambiamenti della tecnologia, che negli ultimi decenni ha fatto dei passi da gigante. Prima di tutto, i dispositivi mobili si sono diffusi sempre di più. Poi sono arrivati anche i tablet. Prima il PC era quasi un “lusso”, oggi lo usiamo tutti, perché ne troviamo di fascia bassa e alta.
Come si crea un corso e-learning?
Abbiamo visto una panoramica sull’e-learning, ma, di fatto, cosa fa chi si occupa di questo settore? Come si crea un corso e-learning? Abbiamo visto che occorre una piattaforma di e-learning, ma è solamente uno degli step da ultimare. Ogni corso a distanza ha, per esempio, un obiettivo, ovvero lo scopo finale del corso. A cosa serve? Quali sono le competenze che avranno gli studenti al termine?
Di pari passo, è determinante stabilire un target: non solo la fascia d’età, ma eventuali “requisiti” basilari per accedere al corso senza problemi. Ogni lezione deve essere strutturata in modo tale da essere semplice da comprendere, e creare uno storyboard di conseguenza. Agli studenti bisogna anche fornire il materiale didattico necessario per ultimare gli obiettivi del corso: gli strumenti.
L’e-learning è destinato a essere un punto di riferimento, oggi come nel prossimo futuro: non solo per l’acquisizione di nuove competenze e skill, ma anche per corsi aziendali, per dare ai dipendenti l’occasione d’oro di imparare e di formarsi. Di diventare un valore aggiunto per l’azienda. E non è poco.