L’emangioma infantile è uno dei tumori benigni più diffusi nel periodo dell’infanzia. Può comparire dopo alcune settimane dalla nascita e spesso tende a regredire da solo con il passare del tempo. Nel caso vi siano delle complicanze o delle situazioni particolari però può portare a varie problematiche che necessitano cure e terapie mirate.
L’emangioma infantile colpisce circa il 6% della popolazione infantile in Italia. Nonostante i fattori di rischio siano conosciuti i medici non son ancora riusciti ad individuare nello specifico le cause. La patologia dunque compare, si sviluppa anche per anni, si stabilizza e poi regredisce nel corso del tempo.
A volte questa patologia però può diventare pericolosa e portare a serie complicanze per cui è bene procedere con terapie immediate e specifiche.
Come funzionano le terapie per l’emangioma?
La terapia è solitamente medica, studiata in base alla situazione del paziente, e a volte viene combinata con interventi chirurgici.
Le terapie vengono solitamente portate avanti con dei farmaci che si son dimostrati essere efficaci nel trattare questa patologia. Tra le nuove cure proposte son stati particolarmente utilizzati farmaci come: propranololo, corticosteroidi, vincristina, interferon alfa e altre terapie tropiche.
Gli effetti del propranololo
Questo farmaco rappresenta attualmente una delle scelte maggiormente utilizzate per un efficiente trattamento dell’emangioma. Nonostante il meccanismo d’azione non sia del tutto definito ha un’azione vasocostrittrice che risulta efficiente e porta i suoi risultati nel giro di 1-2 giorni.
Va iniziato in maniera tempestiva tramite alcune somministrazioni di propranololo al giorno da effettuare in ambienti specializzati che riuscirebbero a gestire possibili effetti collaterali nei bambini. Tra i più comuni nello specifico si trovano ipoglicemia, bradicardia, ipotensione, broncospasmo e problemi gastrointestinali. In generale comunque questo farmaco risulta particolarmente sicuro, ma bisogna sempre tenere conto dei suoi possibili effetti, soprattutto sui pazienti più sensibili.
Gli effetti dei corticosteroidi
I corticosteroidi son stati per anni la terapia più utilizzata nel trattamento degli emangiomi. Il cortisone viene infatti utilizzato ad alte dosi poiché in grado di bloccare o arrestare la fase di accrescimento e a volte addirittura di indurre una significativa regressione.
La terapia risulta aggressiva e prevede una sola somministrazione al giorno per qualche mese. I risultati dunque paiono essere molto buoni ma i problemi sorgono per via dei numerosi effetti collaterali. Anche per questo il propranololo è diventato il farmaco preferito dai medici, per via della sua maggiore efficacia e delle minori complicanze. Tra gli effetti collaterali si trovano irritabilità, ipertensione e ritardo della crescita.
Quale centro specializzato scegliere?
In Italia sono presenti, su tutto il territorio, centri specializzati per il controllo e l’eventuale cura degli emangiomi infantili.
Avere un team di più specialisti è l’elemento base che caratterizza il trattamento della cura e del centro di riferimento. Infatti non solo dovrà essere presente un pediatra, ma anche un dermatologo e un chirurgo vascolare.
Per conoscere tutti i Centri Specializzati in Italia si può consultare la pagina: http://emangioma.net/centri-di-riferimento/