Ciao Giampietro, ma chi sono i principali soggetti colpiti dal bullismo?, Possiamo dire soltanto i ragazzi o… anche gli adulti? Cosa vuoi dire al nostro Paese? Come ci si sente a essere un “bullo”?
GIAMPIETRO: Più che della vittima parlerei del “bullo”, uno che approfitta di chi è apparentemente più debole, dico apparentemente perché il vero debole è il BULLO in quanto non riuscirebbe ad emergere con le sue capacità. Il bullo è una persona frustrata ma che purtroppo spesso diventa pericolo per la società e quindi va fermato.
I soggetti colpiti purtroppo non sempre riescono a confidarsi o reagire, pertanto come ci raccontano i tristi fatti di cronaca, arrivano a gesti estremi, come ad esempio autolesionismo o addirittura il suicidio.
Non sempre sono i bambini o gli adolescenti le vittime del bullismo , ma spesso lo sono anche gli adulti. S vede come nel mondo del lavoro, lo sport, lo spettacolo o la società in genere.
Le autorità oggi a differenza di anni fa quando io ero adolescente, si imbattono per questa grave piaga sociale chiamata bullismo, spero comunque si faccia di più e che aumentino le campagne per la sensibilizzazione e chi è vittima dei bulli, non deve vergognarsi a farlo presente alla persona di fiducia chiedendo aiuto, in quanto chi deve realmente vergognarsi è il bullo.
Se noi facessimo un’intervista fra i giovani, per strada o all’uscita di scuola, chiedendo se hanno mai commesso atti di bullismo, sono convinto che nessuno lo ammetterebbe in quanto sanno quanto davanti agli occhi di tutti si renderebbero ridicoli.
Loro, i bulli agiscono fra pochi intimi nel loro branco, ma nella società spesso non riescono a confrontarsi.
Pensi che il bullismo influisca con i soggetti deboli colpiti dalla droga? Come possiamo aiutare i ragazzi? A chi devono rivolgersi e perché?
GIAMPIETRO: Dal mio punto di vista i bulli sono degli spavaldi e proprio per il fatto che sono soggetti apparentemente forti ma interiormente deboli, potrebbero anche entrare nel cerchio della droga, ma non sempre è così, anche perché lo stesso “bullizzato” per la disperazione potrebbe entrare nel triste tunnel della droga.
E’ difficile dare una soluzione a questa problematica ma come dicevo prima è importante che le istituzioni non smettano mai di fare campagne per la sensibilizzazione e magari sia nelle scuole sia nel contesto sociale, istituire organi preposti oltre alle forze dell’ordine che si occupino dei singoli casi anche garantendo l’anonimato.
Credi che la droga è una forma di violenza come anche il bullismo? Una canzone preferita di Elvis Presley?
GIAMPIETRO: La droga non è una forma di violenza se non per chi la usa, ma il dipendente prende coscienza che si sta autolesionando quando ormai la via d’uscita è quasi impossibile.
Purtroppo i giovani si fanno incantare da falsi miti, ed per alcuni casi proporrei la censura. Ai giovani di OGGI piace la musica trap, non voglio giudicare il genere perché i gusti sono soggettivi, ma purtroppo i testi spesso incentivano l’uso di droghe , abuso di alcool, parlano contro le forze dell’ordine.
Ecco, in questo caso proporrei la censura. Mi hai chiesto una canzone preferita di Elvis Presley?
Non saprei, amo Elvis a 360°, dipende dai momenti, certe volte amo l’Elvis Rock, altre quello melodico.
Una canzone rock “N” roll potrebbe essere Blue Suede Shoes, mentre una melodica Can’t Help Falling Love.
Sei appassionato di queste tematiche o è nato per caso? Una curiosità: Quante alte passioni coltivi?
Nato quasi per caso, quando ero adolescente non sono stato vittima di bullismo, allora il fenomeno era meno diffuso, ho iniziato a documentarmi sull’argomento quando sono diventato papà; ho un figlio adolescente, mi spaventerebbe tantissimo sapere che mio figlio possa essere bullizzato o addirittura bullo, lo stesso vale per la droga.
Nella vita ho sempre avuto tante passioni, oltre la musica ed in particolare Elvis Presley, ho praticato per qualche anno il paracadutismo, un’altra mia grande passione è la mia Harley Davidson, amo le auto d’epoca, ho una fiat 500r del 1973, il mio sogno è una Cadillac vintage, chissà se si realizzerà questo sogno, l’importante è non smettere mai di sognare.
Il tuo prossimo libro?
GIAMPIETRO: Sto terminando la scrittura di uno spettacolo teatrale , il tema è differente ma si parla anche di musica.
Grazie Giampietro.
IL LIBRO
Ragazzi di ieri e giovani di oggi, è un libro rivolto a tutte le associazioni e tutti quei ragazzi e famiglie che combattono temi come il “bullismo”, specie indiretto, ricordando in particolare che, la parola, il più delle volte, fa più male di una violenza fisica. I ragazzi di oggi, concludono il mondo con la musica alle orecchie e il rifugio sui social, poche volte ci parlano dei loro problemi. “È stato come bere un bicchiere di coca cola, attraverso l’ironia e la capacità che presenta, nel mett