La necessità di agevolare il lavoro dell’uomo e quella di sostituire la forza degli animali, che erano costretti a trainare il peso eccessivo dei veicoli del tempo, spinse l’uomo a cercare una soluzione innovativa che semplificasse la vita e il lavoro di tutti gli esseri viventi. Fu proprio da esigenze di questo tipo che nacque la prima locomotiva a vapore.
Alla base dell’invenzione locomotiva a vapore, c’era l’idea di impiegare proprio il vapore come forza meccanica che, attraverso dei dispositivi appositi (ossia le caldaie), fosse in grado di trainare i mezzi di trasporto industriali. La locomotiva a vapore fu un’invenzione che vide la luce all’interno delle miniere di carbone, durante la rivoluzione industriale, ossia nella seconda metà del XVIII secolo.
I primi tentativi di costruire la locomotiva a vapore
Il primo vero tentativo di invenzione locomotiva a vapore risale al 1804, quando l’ingegnere inglese Richard Trevithick mise in piedi il primo veicolo su rotaia che funzionava per mezzo della forza del vapore. La miniera di Pennydarren (Galles) fu il posto di lavoro della prima locomotiva a vapore, che in realtà non era altro che una forma semplice e primitiva del primo treno a vapore.
Con un meccanismo simile a quello di Trevithick ma dotata di due cilindri, la locomotiva a vapore costruita nel 1812 da Matthew Murray e John Blenkinsop (la Salamanca) è considerata la versione avanzata della prima locomotiva a vapore. Tuttavia, anche questa era una forma rudimentale di mezzo di traino per veicoli industriali. Il successo di questa locomotiva a vapore fu comunque discreto.
L’anno successivo, Christopher Blackett, il proprietario della miniera di Wylam Colliery (Newcastle upon Tyne), commissionò la costruzione di nuove locomotive a vapore. Così, William Hedley, Jonathan Forster e Timothy Hackworth diedero vita alla Puffing Billy, che condivideva alcuni tratti con le precedenti locomotive a vapore, ma era dotata di azionamento meccanico delle ruote.
Una locomotiva a vapore più veloce ed efficiente
Facendo una rapida ricerca su chi è l’inventore locomotiva a vapore, probabilmente, il primo nome che verrà fuori sarà quello dell’ingegnere inglese George Stephenson, che costruì la sua Blucher nel 1814. Pur essendo ispirata ai modelli precedenti, azionati a meccanica tradizionale, questa era una locomotiva all’avanguardia, caratterizzata da significative innovazioni legate alle sue ruote.
Per avere una locomotiva a vapore più veloce si dovette aspettare il 1821, quando lo stesso ingegnere realizzò la Locomotion, che era in grado di raggiungere la velocità di 39 km/h. Insomma, dalle prime forme di mezzo di traino industriale a vapore, i progressi fatti erano notevoli. Tuttavia, le caldaie finora prodotte producevano una scarsa quantità di vapore.
Questo problema fu risolto dallo stesso inventore locomotiva a vapore che, insieme all’ingegnere francese Marc Seguin, progettò e realizzò la cosiddetta caldaia multi-tubolare. Il funzionamento locomotiva a vapore migliorò sensibilmente grazie all’introduzione di questo tipo di caldaia nella moderna Rocket, la locomotiva che Stephenson costruì insieme al figlio Robert, nel 1829.
Dalla locomotiva a carbone ai giorni nostri
Come sappiamo, nonostante siano trascorsi solo pochi secoli dai tempi in cui fu progettato il primo treno a vapore ai nostri giorni, l’evoluzione è stata rapida e radicale. D’altronde, parlare oggi della locomotiva a vapore funzionamento ci sembra come guardare ad una pagina di storia lontanissima nel tempo. Ma quanto sarebbe bello se, oltre a studiare queste invenzioni così affascinanti sui libri, si potesse davvero salire a bordo di quello che è stato il primo treno a vapore e fare un giro?
Beh, forse non si potrà più provare l’ebbrezza di essere trasportati da una vera e propria locomotiva a carbone come quella di cui abbiamo parlato, ma vivere un’esperienza simile e altrettanto esilarante è possibile. “Come?”, vi starete chiedendo. Ve lo diciamo noi! Non dovrete far altro che rivolgervi ad una buona Agenzia di Noleggio Trenini Turistici per Eventi e approfittare dei suoi servizi e delle sue attrazioni per tutte le maggiori informazioni.
Locomotiva a vapore funzionamento ed evoluzione
Nel tentativo di dare alla luce il primo treno a vapore americano, anche alcuni inventori statunitensi si cimentarono nella progettazione e nella costruzione di questo tipo di macchine. Tuttavia, i loro tentativi di innovazione si rivelarono spesso fallimentari. Al contrario, mantenendo una linea più tradizionale, i britannici continuarono a riscuotere un successo maggiore.
Infatti, in Gran Bretagna e in Europa, la produzione continuò incessantemente almeno fino a metà del XX secolo, alla ricerca di un funzionamento locomotiva a vapore sempre più all’avanguardia, in termini di efficienza, velocità e potenza. Il tramonto dell’invenzione treno a vapore fu segnato dalla necessità di abbassare i costi e di accorciare i tempi.
Nella prospettiva di sostituire i treni a carbone con un altro mezzo di trasporto industriale più adatto alle esigenze dell’epoca, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, vennero prodotti i primi motori elettrici, seguiti dall’avvento dei motori termici a diesel. Ecco come l’era dei treni a carbone si concluse definitivamente.