L’Ucraina annuncia di aver colpito con un drone una delle più grandi acciaierie russe nel secondo anniversario dell’invasione da parte di Mosca.
La Russia ha riferito di un incendio nell’enorme fabbrica di Novolipetsk (NLMK), nella regione occidentale di Lipetsk a circa 500 chilometri da Mosca, e le immagini diffuse sui social media mostrano un’enorme fiammata.
Se confermato, l’attacco sarebbe l’ultimo della campagna intensificata dall’Ucraina contro obiettivi situati nelle profondità della Russia.
Il servizio di sicurezza ucraino SBU ha rivendicato l’attacco e ha affermato che l’impianto produceva armi per l’esercito da utilizzare in Ucraina. “L’attacco con i droni all’acciaieria di Novolipetsk e’ stato organizzato da due servizi speciali ucraini contemporaneamente: l’SBU e il GUR (l’intelligence militare)”, ha dichiarato l’SBU. Sul suo sito web, la NLMK si definisce “il piu’ grande produttore russo di acciaio”.
In precedenza, l’esercito russo aveva dichiarato di aver intercettato di notte due droni sulla regione di Lipetsk e un drone sulla regione meridionale di Kursk. Il governatore della regione di Lipetsk, Igor Artamanov, aveva dichiarato che i servizi di sicurezza erano in allerta nella notte dopo un “incendio in una delle officine della NLMK”, prima di affermare che “l’incendio era stato spento”. Ha invitato la popolazione a “non lasciarsi prendere dal panico e a fidarsi solo delle informazioni ufficiali” dopo che i filmati sui social media avevano mostrato un incendio significativo.










