Secondo i dati Istat resi noti oggi, a luglio le vendite in valore al dettaglio sono invariate su base mensile e salgono dell’1,8% su base annua.
“Il Paese è fermo! Dopo un continuo saliscendi su base congiunturale che durava ininterrottamente da novembre 2024, ora la variazione è nulla. Un dato ancor più negativo per le vendite alimentari che in valore calano dello 0,4% in appena un mese. Il fatto che poi salgano del 2,9% su base annua non è una gran consolazione, ma solo un effetto ottico dovuto ai rincari dei Prodotti alimentari e delle bevande analcoliche che a luglio sono decollati del 3,9%. Non per niente in volume le vendite alimentari scendono sia su giugno 2025 (-0,9%) sia su luglio 2024 (-0,8%)” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Insomma, gli italiani continuano a spendere di più per mangiare sempre meno. Se si traduce in euro il dato dei volumi consumati su luglio 2024, le spese alimentari per una famiglia media scendono su base annua di 51 euro a prezzi del 2024. Una coppia con 2 figli acquista 73 euro in meno di cibo” conclude Dona.