Le case prefabbricate in legno sono più delicate rispetto alle classiche case in mattoni, perché il legno è un materiale naturale, vivo e che, se non curato, tende a rovinarsi (fino a marcire).
Per evitare di arrivare ad avere una casa invivibile, con problemi di infiltrazioni e pannelli in legno da cambiare, è molto importante svolgere una corretta manutenzione (ordinaria e straordinaria) ed in questo articolo parleremo di ciò, oltre che dei prodotti da applicare per mantenere al meglio le superfici (sia interne che esterne).
Quindi, prepara il quaderno degli appunti, perché avrai diverse informazioni da annotare e diversi prodotti da provare, per dare nuova vita alla tua casetta estiva di legno!
Come prendersi cura delle case prefabbricate in legno
Prendersi cura di un oggetto, così come di un edificio (come potrebbe essere una casa prefabbricata), è un atto d’amore; è importante dedicare attenzione e dedizione, per mantenere al meglio l’involucro ed evitare danni di grossa importanza.
È risaputo che le case in legno siano più difficili da mantenere rispetto alle case in mattoni; tuttavia, non occorre avere una laurea o aver seguito un corso specifico per allungare la vita, migliorare le performance e l’estetica delle case prefabbricate in legno.
Per raggiungere al meglio nell’intento, ti consigliamo di seguire i consigli indicati di seguito!
La manutenzione ordinaria
Per manutenzione ordinaria si intendono tutte quelle attività da svolgere almeno un paio di volte l’anno e che permettono di tenere sotto controllo la salute della struttura.
I compiti inclusi in questa manutenzione per case prefabbricate in legno, abbiamo:
- Monitoraggio dei pluviali,
- Ricambio d’aria e pulizia dei locali interni,
- Controllo delle pareti e del soffitto,
- Verifica della presenza di eventuali nidi nelle parti inferiori della struttura.
Ad eccezione del ricambio d’aria, che dovrebbe essere svolto quotidianamente, e della pulizia dei locali interna, anch’essa dovrebbe essere svolta più volte al mese, consigliamo di svolgere tutte le altre attività di controllo almeno due volte l’anno, meglio se in primavera ed in autunno.
In questo modo, potrai tenere sotto controllo eventuali cedimenti e prevenire eventuali infiltrazioni (e macchie di umidità), il che ti permetterà di evitare di arrivare impreparato o trovarti con problemi inattesi di grossa entità (che potrebbero richiedere una ingente somma di denaro per essere risolti).
La manutenzione straordinaria
A differenza della manutenzione ordinaria che deve essere svolta più volte l’anno, la manutenzione straordinaria va fatta “alla bisogna”, ossia quando strettamente necessario.
Questo significa che potrebbero trascorrere diversi anni prima di svolgere una determinata operazione, così come pochi mesi, il tutto sta nella fortuna, sulla scelta di materiali e soluzioni di qualità, oltre che la scelta e la realizzazione di una struttura ben fatta (sia in termini di progetto che costruzione).
Le attività incluse nella manutenzione straordinaria sono:
- Rimozione della vecchia vernice,
- Applicazione di un nuovo strato di impregnante e vernice,
- Rimozione di eventuali macchie di umidità e/o muffa,
- Pulizia dei pluviali.
Come anticipato, non esiste una tempistica per svolgere questi lavori, tantomeno un periodo più indicato di un altro (chiaramente, l’applicazione della vernice o dell’isolante sono operazioni che andrebbero svolte in estate, per una asciugatura più rapida). Tuttavia, è risaputo che è necessario applicare una nuova mano di vernice ogni 3-5 anni, a seconda dell’esposizione della struttura e dei materiali scelti (se hai scelto una vernice di qualità, non dovresti avere problemi).
Molto importante è la pulizia dei pluviali, poiché se si lasciano rami, foglie ed altri elementi di blocco che non permettono all’acqua piovana il naturale deflusso, potrebbero causare la formazione di pozze d’acqua e, alla peggio, infiltrazioni nelle pareti della struttura.
L’importanza di un buon impregnante per case prefabbricate
Il trattamento più importante da svolgere, nonché il miglior investimento che tu possa fare per la tua casetta, è quello di applicare dell‘impregnante per legno sia per le pareti esterne che per quelle interne.
L’impregnante non è altro che una soluzione liquida il cui scopo è quello di proteggere il legno, sia dagli agenti atmosferici che da muffa ed umidità, e fare in modo che la vernice si aggrappi meglio alla parete.
Nel mercato esistono diversi produttori e diverse tipologie di impregnante per legno, che variano per via della base:
- A base d’acqua: è l’impregnante più naturale che possa esistere ed è particolarmente indicato per le pareti interne, poiché non c’è il rischio di respirare sostanze nocive per la salute della persona e dell’ambiente. Seppur una persona possa pensare che si tratta di una soluzione “blanda” e poco efficiente, non c’è nulla di più spagliato. In commercio esistono impregnanti a base d’acqua in grado di resistere anche alle condizioni climatiche più avverse e per un lungo periodo (anche 10 anni);
- A base di solventi: questa tipologia è particolarmente indicata per le pareti esterne, perché non è il massimo da respirare ed ha una resistenza maggiore rispetto all’impregnante a base d’acqua.
Come accennato, è possibile scegliere l’impregnante anche a seconda della durata di copertura garantita (e conseguente destinazione d’uso):
- 4-5 anni, particolarmente indicato per staccionate, per ripostigli ed oggetti di poco valore, i quali vengono esposti alle intemperie poche volte l’anno;
- 6 anni, è in grado di resistere meglio ai raggi ultravioletti rispetto all’impregnante con una copertura di 4-5 anni. Per l’esterno delle case prefabbricate, si consiglia un impregnante di questo tipo per le coperture (come tettoie, travi e persiane);
- 8 anni, una versione migliorata dell’impregnante con tenuta sei anni ed è particolarmente indicato per le pareti delle case prefabbricate in legno, gazebo, tettoie e strutture molto esposte a qualsiasi tipologia di condizione climatica;
- 10 anni, è molto simile alla versione precedente ed indicato per gli stessi usi;
- 12 anni, la versione più forte di tutte ed in grado di resistere a qualsiasi condizione meteo.
Puoi scegliere l’impregnante più adatto per la tua struttura a seconda dell’esposizione e del luogo in cui è ubicata: se ti trovi in un ambiente “neutro” e con un clima perfetto durante tutto l’anno, puoi scegliere un impregnante leggero (quindi, con una durata di 4-6 anni), mentre se la tua casetta è ubicata in una zona particolarmente ricca di pioggie o molto soleggiata, allora dovrai optare per una soluzione più forte.