Il fenomeno della guida in stato di ebbrezza (qui trovi un approfondimento completo ) continua a preoccupare le autorità e gli esperti della sicurezza stradale, nonostante i numerosi provvedimenti messi in campo negli ultimi anni per contrastarlo. In questo articolo, analizzeremo i dati aggiornati sulla guida in stato di ebbrezza, le sanzioni previste e le iniziative adottate per ridurre questo problema, oltre a qualche suggerimento utile.
Qualora si dovesse venire accusati di guida in stato di ebbrezza è importante rivolgersi ad un avvocato esperto in reati stradali che saprà indicare la strategia più opportuna per il caso specifico. Nel caso in cui si volesse approfondire l’argomento, può essere utile il libro dell’Avvocato Daniele Mistretta: “Difenditi dall’alcoltest: 10 strategie per prevenire e affrontare i casi di guida in stato di ebbrezza”, acquistabile su Amazon, che è una guida pratica per capire cosa fare nei casi di guida sotto l’influenza dell’alcol.
Dati aggiornati sulla guida in stato di ebbrezza
Secondo le ultime statistiche fornite dal Ministero dei Trasporti, nel 2022 si è registrato un leggero calo del numero di incidenti causati da automobilisti in stato di ebbrezza rispetto al 2021. Tuttavia, il numero totale di incidenti mortali legati all’alcol rimane elevato, attestandosi a circa il 30% del totale.
Tra gli automobilisti coinvolti in incidenti stradali con almeno un ferito grave, il 15% è risultato positivo al test dell’etilometro. Questa percentuale sale al 25% se si considerano gli incidenti mortali.
Sanzioni previste per la guida in stato di ebbrezza
Le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza sono previste dal Codice della Strada e variano a seconda della quantità di alcol nel sangue.
Tra 0,5 e 0,8 g/l: è prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 543 a euro 2.170, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l). All’accertamento della violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi;
Tra 0,8 e 1,5 g/l: si è puniti con l’ammenda da euro 800 a euro 3.200 e l’arresto fino a sei mesi, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). Si aggiunge, poi, la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno;
Oltre 1,5 g/l: Il codice della strada in questi casi prevede l’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000, l’arresto da sei mesi ad un anno, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). In tal caso all’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente di guida è raddoppiata. Inoltre, la patente di guida è sempre revocata, in caso di recidiva nel biennio. È poi sempre disposta la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato.
Se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale, le sanzioni sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per centottanta giorni, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea all’illecito. Inoltre, qualora per il conducente che provochi un incidente stradale sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l), la patente di guida è sempre revocata.
Provvedimenti in atto per contrastare la guida in stato di ebbrezza
Le autorità hanno implementato diverse misure per ridurre il fenomeno della guida in stato di ebbrezza:
Controlli stradali: le forze dell’ordine effettuano regolarmente controlli mirati per individuare e sanzionare chi guida sotto l’effetto dell’alcol. Tali controlli sono stati intensificati durante i periodi festivi e nelle zone a maggior incidenza di incidenti legati all’alcol.
Campagne di sensibilizzazione: istituzioni e associazioni no-profit promuovono campagne di sensibilizzazione per informare i cittadini sui rischi della guida in stato di ebbrezza e incoraggiare comportamenti responsabili.
Alcolock: si tratta di un dispositivo di blocco del motore collegato a un etilometro che impedisce l’avvio del veicolo se il conducente presenta un tasso alcolemico superiore al limite legale. In alcuni paesi, l’installazione dell’alcolock è obbligatoria per i recidivi, mentre in altri viene proposta come misura alternativa alla sospensione della patente.
Educazione stradale: programmi di educazione stradale nelle scuole e nei corsi di formazione per la patente affrontano il tema della guida in stato di ebbrezza, sottolineando i rischi e le conseguenze legali.
Tassisti e servizi di ridesharing: promozione di soluzioni alternative alla guida in stato di ebbrezza, come l’utilizzo di taxi e servizi di ridesharing, per facilitare il rientro a casa in sicurezza dopo una serata alcolica.
Leggi più severe: in alcuni paesi si sta valutando l’adozione di leggi più severe, come la riduzione del limite legale di alcol nel sangue e l’aumento delle pene per i trasgressori.
Nonostante gli sforzi compiuti, la guida in stato di ebbrezza rimane un problema significativo. È fondamentale che ogni singolo automobilista prenda coscienza dei rischi legati all’alcol e adotti un comportamento responsabile alla guida. Solo attraverso la collaborazione di tutti i cittadini e l’adozione di misure efficaci, sarà possibile ridurre sensibilmente il numero di incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza e garantire maggiore sicurezza sulle strade.