La fragola con origini francesi risale al ‘700. In passato era utile per scacciare il morso dei serpenti e nel 19° secolo potevano possederla solo le famiglie ricche in quanto la fragola era considerato un lusso. Oltre alla sua bellezza rossa e i suoi puntini gialli e marroni quasi a simili a delle lentiggini risulta simpatica anche ai bambini con quella fogliolina verde che posa all’estremità. Mangiare fragole rende rosse le labbra ed è paragonabile a un frutto anche passionale per certi aspetti. Il sapore è dolce e intenso. Contiene vitamina C e flavonoidi. Il suo nome deriva dal latino fragrans ovvero fragrante proprio per l’aroma intensa, appartenente alla famiglia delle Rosacee il cui nome scientifico è Fragaria vesca. È un ottimo antiossidante, ricca di calcio, megnesio, ferro, vitamine, zuccheri, aminoacidi e minerali. È utile per combattere il colesterolo, raffreddore e reumatismi, un buon depurativo, contiene xilitolo e previene la formazione della placca dentale ma non è un vero e proprio frutto, detto frutto falso, in quanto solo i semi sono la parte più importante e il resto è solo una parte(ricettacolo) ingrossata dell’infiorescenza. Il vero frutto della fragola è l’achenio ovvero i semini. Ogni specie di fragola ha delle forme diverse da Gorella, la cui forma è simile a un cuore, Pocahontas, Arosa dalla forma rotonda, Belrubi, Gariguette, dalla forma allungata, Carezza, Roxana, dalla forma conica e Alba.
Le fragole vere sono originarie dell’Eurasia e dell’America; mentre le fragole di serra le troviamo in Olanda, Germania, Piemonte, Emilia Romagna, Campania, etc.
Posso coltivare le fragole? Certamente. Ti dico come si fa:
- innanzitutto si piantano in primavera ma dipende dal tipo di fragola, alcune hanno bisogno di freddo e daranno i frutti solo nella prossima stagione, altre in primavera e daranno i frutti in autunno. Scava un buco nel terreno e sistema la piantina. Innaffiale il mattino presto, utile irrigarle con il metodo a goccia;
- controlla la temperatura dell’ambiente, dev’essere intorno ai 20 e i 25° C. Patiscono l’umidità, mai coltivarle nei periodi di pioggia o terreni umidi. Togliere dal terreno sassolini, radici e detriti;
- hanno bisogno di luce ma non di sole cocente. Il sole dona colore ai frutti;
- hanno bisogno di un suolo fertile leggermente acido ma non impermeabile e pesante. Bisogna anche sistemare il terreno in maniera un po’ più sollevata rispetto al suolo per aiutarle a non farle marcire, ovvero a forma di collina;
- non farle mancare mai l’acqua, proteggile dal caldo eccessivo e freddo violento. Concimale di tanto in tanto. Non deve mancare azoto, potassio e fosforo;
- all’inizio della bella stagione bisogna pulire il fragoleto togliendo le foglie morte se ci sono perché indeboliscono le piante madri;
- le piantine devono distare da una e l’altra 20 cm.
Buona raccolta!
Rosa Santoro