Nota come festa delle candele, la sua origine è molto antica, celebra la purificazione di Maria.Si parla naturalmente della candelora, una ricorrenza molto importante, che si può celebrare rifacendosi alla tradizione che porta con sé non solo proverbi e detti ma anche torte e ricette golose. Il giorno 2 febbraio si celebra la presentazione del Signore, detta “Purificazione di Maria” perché secondo l’usanza ebraica, che le donne erano considerate impure per quaranta giorni, dopo la nascita del figlio maschio, e dovevano andare al tempio per purificarsi. Così, si festeggia il 2 febbraio, perché sono trascorsi i quaranta giorni esatti dal 25 dicembre. Tradizionalmente è chiamata anche festa della Candelora, perché in questo stesso giorno sono benedette le candele, simbolo di Cristo. A livello gastronomico, la Candelora è nota soprattutto per essere il giorno delle crèpes. In Francia erano il simbolo di amicizia e i mezzadri le offrivano ai loro padroni come emblema di pace e alleanza. Inoltre la Candelora è stata sempre occasione di tanti detti e proverbi popolari a carattere metereologo popolare uno celebre, dice” Candelora Candelora, dall’inverno semo fora”. Ossia il 2 febbraio l’inverno può considerarsi finito.” Ma, se piove e tira vento, dell’inverno semo dentro. E durerà sicuramente un altro mese pieno. La Candelora è legata a molti riti e precetti pagani e agresti, tanto che in molti paesi europei , si cucinano piatti specifici che erano offerti alla natura. Fin dal Medioevo infatti in questa ricorrenza si cucinavano tante crèpe, che si lasciavano lievitare per tutta un’intera notte poi si offriva, ai padroni di casa quale simbolo di estrema fiducia. Tutti gli amici della famiglia erano invitati a festeggiare. Le crèpes erano considerate di buon auspicio, bisognava esprimere un desiderio quando si girava la crepes nella padella. Quando arrivavano, gli amici era d’obbligo di accoglierli con una candela accesa. Quale motivo migliore festeggiare la Candelora e i giorni della Merla? Le due ricorrenze sono collegate in un caso, difatti si celebrano i tre giorni più freddi dell’anno dal 29 al 31 gennaio, mentre la candelora cade il 2 febbraio e segna la fine del freddo invernale. La filastrocca dice:
“Delle cere la giornata,
Ti dimostra la vernata,
Se vedrai pioggia minuta
La vernata sia compiuta,
ma se vedi sole chiaro
Marzo sia come gennaro”.
Questa è l’antica filastrocca che all’epoca cantavano i bambini.
Anna Sciacovelli