Grazie allo stanziamento di fondi ad hoc di provenienza nazionale ed Europea (PNRR e Repower), le imprese italiane che si occupano di efficienza energetica hanno finalmente la possibilità di ragionare nuovamente sul futuro del settore, andando a colmare le lacune e a risolvere le criticità che da troppi anni stanno rallentando la transizione del paese verso un futuro più pulito per l’edilizia.
A cogliere l’opportunità prima di chiunque altro è stata EnergySave, società della Monza e Brianza impegnata nella consulenza ingegneristica e tecnica e fortemente improntata a fare delle grandi somme di denaro in arrivo (si parla di addirittura 10 miliardi di euro solo per l’Italia) un punto di partenza per un futuro “nuovo” in tutti i sensi.
Secondo quanto espresso dai dirigenti dell’azienda, è fondamentale che gli attori della filiera edile italiana si trovino insieme per discutere e progettare un nuovo modo di lavorare, il quale sia basato su un networking costantemente tenuto in vita da proposte, idee, confronti.
Ed in effetti, le parole del CEO De Bonis sono proprio orientate a chiarificare quali siano gli intenti di EnergySave: “È sotto gli occhi di tutti che il nostro settore ha evidenziato delle considerevoli criticità nel momento in cui si è ritrovato ad affrontare un aumento della domanda come mai accaduto in passato – È essenziale, per non dire vitale, che ognuno debba fare la sua parte e, allo stesso tempo, farlo con tutti gli altri, per non rischiare di veder sfumare una grande opportunità per il benessere della nostra società. Benessere che si tramuta in quella ormai celebre transizione energetica di cui tanto si parla che, ad oggi, sotto alcuni aspetti e per alcuni settori, parteciparvi è ancora facoltativo, ma che nel breve tempo diventerà obbligatoria per tutti”.
Ma vediamo perché questo progetto è un’occasione da non perdere. La collaborazione tra imprese della filiera edile è importante per diversi motivi. In primo luogo, consente a tutti gli attori di lavorare insieme per affrontare sfide comuni, come la necessità di adattarsi a nuove normative o di affrontare la crescente domanda del mercato. In secondo luogo, la collaborazione può portare a maggiori economie di scala, poiché le imprese possono condividere risorse, conoscenze ed esperienze per ridurre i costi e migliorare l’efficienza. Inoltre, può stimolare l’innovazione, poiché le aziende più brillanti del settore possono lavorare insieme per sviluppare nuove tecnologie e soluzioni per il settore edile.
L’obiettivo di EnergySave, tramite l’organizzazione di “Fare sistema” è infatti quello di creare un ambiente in cui tutti i partecipanti della filiera edile lavorano come partner e non come concorrenti, con l’obiettivo comune di migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti, nonché di promuovere la sostenibilità e l’efficienza energetica nel settore edile. Per l’Italia, secondo quanto sottolineato da Alessandro Dozzi di 4BILD “I numerosi incentivi, il PNRR, i progetti su Milano stanno creando nuove opportunità e fanno sì che i distributori di materiali edili, in particolar modo, possano sicuramente prosperare sotto diversi aspetti. Ma per ottenere ancora di più, offrendo al mercato soluzioni e prodotti di altissimo livello, serve stringere delle collaborazioni strategiche. Come accaduto con Energy Save, con la quale abbiamo instaurato una collaborazione legata allo sviluppo di progetti in condivisione quali la formazione della nostra clientela, e rapporti con progetti e imprese del territorio”.
Per un’azienda di distribuzione di materiali edili, formare la propria clientela grazie al teworking può essere utile per diverse ragioni. Innanzitutto essa può fornire ai propri clienti le informazioni necessarie per utilizzare i materiali in modo corretto aiutandoli a prevenire problemi o malfunzionamenti nella fase di installazione o utilizzo, riducendo così il rischio di insoddisfazione e la necessità di assistenza post-vendita. Inoltre, la formazione della clientela può contribuire a creare un rapporto di fiducia con i clienti stessi, che possono percepire l’azienda come un partner competente e affidabile. Ciò può portare a un aumento della fedeltà del cliente e a una maggiore propensione a fare acquisti presso la stessa azienda in futuro.
Secondo quanto spiegato da Stefano Barbera infine, il responsabile di una delle aziende che hanno partecipato a “Fare sistema”, la A2A Energy Solutions: Lavoriamo con lo studio Energy Save di progettazione su tutto ciò che è riqualificazione energetica, e proprio con loro stiamo ragionando sul futuro del nostro settore che deve andare oltre l’anno in corso, dato che a mio avviso già dal 2024 il tema della riqualificazione energetica sarà sempre centrale, ma con strumenti nuovi, sia finanziari che contrattuali. Iniziare a pensarci già da oggi significa non farsi trovare impreparati nel momento clou. Per tale motivo la collaborazione con A2A ed Energy Save è essenziale per dare vita a dei progetti pilota che potrebbero anche diventare modelli standard per tutti gli altri”
Una sfida che mai come oggi si rivela essenziale per provare a rispettare gli impegni presi in termini di tutela dell’ambiente, e che se rispettata permetterà all’Italia di primeggiare nel panorama europeo rappresentando un vero e proprio esempio per gli altri attori coinvolti a livello nazionale ed internazionale.