L’arrivo dell’”uragano” Covid-19 in Italia, ha preso tutti in contropiede, ma coloro i quali, seppur involontariamente, si sono ritrovati sul fronte a combattere un nemico completamente sconosciuto fino a pochi mesi fa, sono stati i medici e gli infermieri. L’ondata che ha investito il nostro Paese lo scorso inverno, ha fatto emergere tutte le criticità di un sistema sanitario, troppe volte non ritenuto degno di investimenti da parte della nostra classe politica, senza distinzioni di colore.
Infatti, nel momento in cui è scoppiata la bomba di contagi, malati e ricoveri da Covid-19, tutto il personale sanitario, si è ritrovato a combattere un nemico armato fino ai denti, armati solo con delle pistole ad acqua. Ovvero, il personale era ed è tuttora numericamente insufficiente, con un numero non adeguato di terapie intensive, e la totale mancanza di mascherine dotate di filtro.
Di conseguenza, era inevitabile che ci fossero degli errori medici, che in alcuni casi, ahinoi, hanno causato anche il decesso di alcuni pazienti già abbastanza malati e con condizioni fisiche precarie.
Purtroppo, coloro i quali erano stati decantati da tutti come degli eroi, nel momento in cui la morsa del virus si è placata, sono subito diventati bersaglio dei parenti di tutti i pazienti che non hanno ricevuto le cure adeguate durante l’emergenza. Quindi, sono fioccate le denunce, mettendo in seria difficoltà tutto il personale medico e sanitario, già molto stressato per tutto ciò che il loro lavoro comporta.
A tal riguardo, è intervenuta sulla questione anche il presidente della fondazione The Bridge Rosaria Iardino, la quale si è espressa come segue:
“La responsabilità degli operatori sanitari doveva essere limitata dal Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18 – continua Iardino – ma il Governo ha bocciato l’emendamento e tra giugno e settembre i nostri eroi sono stati sommersi da una valanga di denunce penali, e si badi bene che non si tratta di denunce legate a truffe per aver speculato su questa pandemia. Sono denunce arrivate per le morti avvenute negli ospedali, nelle RSA, all’ospedale di Bergamo che è un simbolo di resilienza contro il Covid. Decine e decine di denunce contro i sanitari che hanno curato e sostenuto i pazienti“.
“Da marzo sono passati molti mesi e quelli che erano considerati eroi, dei quali si è osannato il sacrificio, rimangono esposti alla magistratura. Sono ancora tutti eroi, o l’eroismo del personale sanitario ha una scadenza come accade con il latte? Vedere la solidarietà collettiva che si sbriciola e lascia il posto all’egoismo individuale è deprimente. Oggi, in questa seconda ondata, i nostri medici e i nostri dirigenti ospedalieri continueranno a fare quello che hanno sempre fatto, cioè curare e fare l’impossibile per salvare vite umane. Spero che il Parlamento decida, veramente, di prendersi cura di tutti loro perché ne hanno diritto“.
Detto ciò, nel caso abbiate avuto dei problemi legati ad un errore medico, indipendentemente dal discorso Covid-19, sappiate che potete essere tutelati gratuitamente dallo staff legale di rimborsosicuro.it, che fa parte dell’associazione sosconsumatori.it. Vi basterà inoltrare la vostra richiesta di assistenza tramite il modulo online, dopodiché verrete ricontattati da un collaboratore dell’associazione.