Molto spesso si parla degli effetti negativi dell’alcool sulla salute, da quelli immediati, come nausea, vomito e allucinazioni, a quelli più a lungo termine, primi fra tutti i danni al fegato. Quest’oggi, tuttavia, abbiamo deciso di soffermarci su un altro punto di vista della questione, ovvero le conseguenze positive che si verificano quando si smette di bere. Abbiamo affrontato questo argomento con i professionisti del San Nicola, centro di disintossicazione e recupero dalla dipendenza da alcool, ecco cosa ci hanno riferito.
Soffermarsi sugli effetti positivi della disintossicazione e riabilitazione può contribuire sensibilmente ad aprire un dialogo costruttivo con l’alcolista che ha preso coscienza del suo problema. Ovviamente, smettere non è affatto semplice: si tratta pur sempre di una dipendenza, con la quale noi del Centro San Nicola abbiamo a che fare ogni giorno. Eppure una maggiore sensibilizzazione sull’argomento può aiutare ad affrontare il problema, molto diffuso in diversi paesi del mondo. Si beve per diletto, per trascorrere del tempo in compagnia, per allontanare i cattivi pensieri, ma così facendo si danneggiano irreparabilmente gli organi e le cellule del corpo.
Di seguito passiamo in rassegna tutti gli effetti positivi che nascono dalla rinuncia all’alcool, man mano che passano le settimane.
Le conseguenze a breve termine: dalle 24 ore alla prima settimana
I primi sintomi, in realtà, non sono incoraggianti e potrebbero spingere qualcuno a ricadere nella dipendenza: subito dopo una sbornia, infatti, si ha un forte mal di testa, con tremori e sudorazione in eccesso. Bisogna però farsi forza, dato che con il passare delle ore ci si sente sempre meglio poiché si normalizza il livello di zuccheri nel sangue. I progressi si notano già durante la prima settimana trascorsa senza bere, perché diminuisce il senso di stanchezza e si dorme anche meglio. L’abuso di alcool, infatti, provoca disidratazione e porta chi beve a svegliarsi più volte durante la notte in cerca di acqua.
Gli effetti a medio termine
Tra le due e le tre settimane passate senza consumare alcool migliora lo stato dello stomaco e, in generale, dell’apparato digerente. La sostanza in oggetto, infatti, causa gravi problemi alla parete e alla mucosa dello stomaco: si sviluppano fenomeni come il reflusso gastro-esofageo, gastriti acute e croniche, in alcuni casi persino ulcere gastriche e tumori. I gastroenterologi sono molto chiari sulla questione, evidenziando come l’alcool sia tra i maggiori fattori che provocano fastidi e patologie allo stomaco. Queste conseguenze del bere si affievoliscono di settimana in settimana, accentuando lo stato di salute dell’organismo. Bisogna considerare, inoltre, l’elevata quantità di calorie contenute nel vino e nei liquori: chi elimina questi prodotti dalla propria vita può beneficiare di una significativa perdita di peso. Rinunciare all’alcool vuol dire anche andare incontro a una normalizzazione della pressione del sangue, soprattutto tra la terza e la quarta settimana. Bere aumenta il rischio di ictus e di infarto, smettendo si potrà chiudere definitivamente questo spiacevole capitolo e ricominciare una nuova vita, senza dipendenze.
Dal mese alle 12 settimane: le conseguenze a lungo termine
Chi decide di smettere di bere può notare un miglioramento nel proprio aspetto, in particolare per quanto riguarda la pelle. Quest’ultima, già dopo un mese, appare elastica, luminosa, più giovane. L’alcool è tra le più diffuse cause di invecchiamento della cute, ma per fortuna basta poco per bloccare il processo. Tra le quattro e le otto settimane trascorse senza bere si verificano straordinari progressi anche nelle condizioni del fegato, uno degli organi che più subiscono danni dal consumo di alcool. L’assunzione di tale sostanza è all’origine della cirrosi epatica, una malattia degenerativa del fegato che nelle situazioni più gravi può condurre persino alla morte. Una volta passate le prime 12 settimane senza alcool, sarà chiaro un miglioramento nella salute del corpo, nell’aspetto e, di conseguenza, nell’umore e nella psiche. Il fattore psicologico è importante: molti decidono di dare un taglio al passato proprio quando si accorgono di tutti questi cambiamenti positivi.
Chi supera la dipendenza depura il proprio organismo, torna in forma e si sente più giovane, più in forze e più felice.