Una canzone ha il potere di accompagnare le nostre vite come una colonna sonora che si intreccia a ricordi, persone e momenti significativi. Dal 2000 ad oggi, le preferenze musicali in Italia si sono evolute, riflettendo cambiamenti culturali e sociali. Preply ha deciso di esplorare questo legame profondo, analizzando le canzoni italiane più amate anno per anno dal 2000 fino ad oggi. Lo studio si è spinto oltre, confrontando la popolarità delle canzoni su due delle piattaforme più utilizzate: Spotify e YouTube. Chi ci sarà in testa?
Eros, Giorgia e i The Kolors: il viaggio della musica italiana negli ultimi vent’anni
Vediamo quali sono anno per anno le canzoni vincitrici:
- 2000: Fuoco nel fuoco – Eros Ramazzotti
- 2001: Tre parole – Valeria Rossi
- 2002: Per me è importante – Tiromancino
- 2003: Gocce di memoria – Giorgia
- 2004: A chi mi dice – Blue
- 2005: I bambini fanno ‘ooh’ – Povia
- 2006 : Svegliarsi la mattina – Zero Assoluto
- 2007: La compagnia – Vasco Rossi
- 2008: A te – Jovanotti
- 2009: L’amore si odia – Noemi feat. Fiorella Mannoia
- 2010: Tutto l’amore che ho – Jovanotti
- 2011: La differenza tra me e te – Tiziano Ferro
- 2012: La notte – Arisa
- 2013: L’essenziale – Marco Mengoni
- 2014: Magnifico – Fedez feat. Francesca Michielin
- 2015: Guerriero – Marco Mengoni
- 2016: Vorrei ma non posto – J-AX & Fedez
- 2017: La musica non c’è – Coez
- 2018: Torna a casa – Maneskin
- 2019: Una volta ancora – Fred De Palma feat. Ana Mena
- 2020: A un passo dalla luna – Rocco Hunt & Ana Mena
- 2021: Mi fai impazzire – Blanco & Sfera Ebbasta
- 2022: Pastello bianco – Pinguini Tattici Nucleari
- 2023: Italodisco – The Kolors
Mentre all’inizio degli anni 2000 le ballad e il pop dominavano le classifiche, negli ultimi anni sembra invece che gli ascoltatori preferiscano sonorità più dinamiche e ritmate come trap, reggaeton, hip hop, pop rap e rock. In particolare sembrano riscuotere successo soprattutto i tormentoni estivi e i featuring.
Differenze tra streaming e visualizzazioni: chi ha vinto la battaglia musicale su Spotify e YouTube?
Lo studio ha confrontato le canzoni italiane più ascoltate anno per anno su Spotify e YouTube, evidenziando alcune differenze tra le due piattaforme, sebbene molti degli artisti presenti siano gli stessi.
Nella classifica di Spotify la canzone con il maggior numero di stream è ‘Torna a casa’ dei Maneskin con 218 milioni di stream, seguita da ‘Mi fai impazzire’ di Blanco e Sfera Ebbasta (185 milioni) e da ‘Una volta ancora’ di Fred De Palma e Ana Mena. Nella classifica di YouTube, invece, si nota un’inversione tra il primo e il terzo posto: ‘Una volta ancora’ occupa la vetta con 296 milioni di visualizzazioni, mentre Torna a casa’ scende in terza posizione con 180 milioni.
Su Spotify il brano meno recente presente nella classifica è “A te” di Jovanotti con 71 mila stream, mentre sul più ‘vecchio’ YouTube, la classifica include alcune canzoni più datate. Tra queste troviamo due brani di Marco Mengoni, ‘Guerriero’ (2015) e ‘L’essenziale’ (2013), ‘La notte’ (2012) di Arisa e ‘La differenza tra me e te’ (2011) di Tiziano Ferro.
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Metodologia:
Per realizzare questo studio, è stata esaminata anno per anno la canzone italiana con la posizione più alta nella classifica di Hit Parade Italia, che valuta la posizione massima raggiunta e la durata in classifica. L’anno 2024 è stato solo menzionato ma non inserito nella classifica in quanto ancora in corso. Successivamente, sono state stilate due classifiche basate sui dati di Spotify e YouTube, selezionando le dieci canzoni con il maggior numero di stream e visualizzazioni su ciascuna piattaforma.
Riguardo a Preply:
Preply è una piattaforma per l’apprendimento delle lingue online che mette in contatto insegnanti e centinaia di migliaia di studenti in 180 paesi nel mondo. Il suo database contiene più di 40.000 insegnanti che insegnano oltre 50 lingue, supportati da un algoritmo di apprendimento automatico che consiglia i migliori per ciascuno studente. Nata negli Stati Uniti nel 2012 da tre fondatori ucraini, Kirill Bigai, Serge Lukyanov e Dmytro Voloshyn, Preply è cresciuta passando dall’essere un team di 3 persone a una società di oltre 600 dipendenti di 62 nazionalità diverse, con uffici a Barcellona, New York e Kiev.