In periodo di coronavirus, mantenere gli ambienti della propria casa puliti e sanificati è molto importante. Molto spesso, però, tanti si lasciano ingannare da presunti metodi miracolosi oppure da consigli della nonna che oggi non sono più sufficienti ed efficaci. Questo perché sono cambiati i metodi e i tessuti con cui vengono fabbricati gli arredi e la biancheria della casa, che adesso hanno bisogno di un approccio diverso, sfruttando anche la tecnologia del settore oppure lasciando il compito a ditte specializzate.
La sanificazione a ozono
La sanificazione con l’ozono è una delle soluzioni più consigliate e utilizzate quando si tratta di sanificare gli ambienti di casa, perché è in grado di eliminare ogni residuo chimico dalle superfici o dai tessuti. Essendo un gas naturale formato da ossigeno trivalente, l’ozono ha, infatti, la caratteristica di dissolversi senza lasciare traccia, ma, nello stesso tempo, possiede uno straordinario potere ossidante e una naturale tendenza a ritornare ossigeno, così da trasformarsi in un potente ed efficace igienizzante e deodorante. Usarlo per sanificare gli ambienti della propria casa, significa eliminare la presenza di eventuali batteri, ma anche le muffe, i funghi e i cattivi odori, tanto che ormai si è diffuso in vari ambiti della pulizia, dagli autolavaggi fino alle lavatrici. Solitamente, la sanificazione a ozono viene affidata a una ditta specializzata che, dopo aver effettuato la pulizia basilare degli ambienti della casa e aperto ogni vano, dagli sportelli dei mobili ai cassetti, utilizza un macchinario specifico. Questo deve essere sistemato in un punto strategico della casa e lasciato agire per circa quaranta minuti circa, durante i quali nessuno deve rimanere all’interno.
Come sanificare i materassi
Per assicurarsi di vivere in un ambiente sano e pulito, è importante procedere a una sanificazione periodica anche dei materassi. Questi, infatti, sono i luoghi in cui, spesso, lasciamo maggiori tracce, tra sudore, secrezioni e frammenti di pelle. La prima cosa da fare è esporlo all’aria aperta e batterlo con un battipanni, poi bisogna lasciarlo al sole per qualche ora, in modo tale che l’azione sterilizzante dei raggi possa far evaporare anche i cattivi odori. Infine, bisogna pulirlo con l’aspirapolvere. Per l’igienizzazione, invece, ci sono vari metodi, tra cui il bicarbonato, che deve essere cosparso sull’intera superficie e lasciato agire per qualche ora. Alla fine, va rimosso delicatamente usando una spazzola o un’aspirapolvere. Nel caso in cui ci fossero delle macchie, il bicarbonato va sciolto in acqua calda e poi passato sul materasso con un panno di microfibra o cotone. Se sul materasso ci sono macchie persistenti, è meglio usare l’acqua ossigenata, mentre per sterilizzarlo è utile anche una miscela di aceto e succo di limone, nella proporzione di mezzo bicchiere di aceto e un terzo di limone. Andando in erboristeria, si può ricorrere al tea tree oil, che possiede importanti proprietà antivirali e antibatteriche, ed è sufficiente diluirne qualche goccia in acqua e bicarbonato. Infine, i più tecnologici possono usare un elettrodomestico a vapore, grazie al quale la sterilizzazione avviene velocemente e a fondo. In ogni caso, dopo l’operazione, il materasso va lasciato asciugare bene, in modo tale da non attirare batteri o acari.
Come sanificare i divani
I divani sono un altro luogo dove possono proliferare batteri, germi e virus, per cui è molto importante tenerli puliti e igienizzati. Prima di tutto va pulito con l’aspirapolvere, così da togliere ogni traccia di peli umani, animali e briciole e poi va sanificato. Per farlo, si può usare una miscela di acqua, bicarbonato e succo di limone dentro cui va immerso un panno in microfibra con cui pulire delicatamente il tessuto del divano. Se si tratta di divani in pelle o ecopelle, invece, il trattamento deve avvenire in modo diverso, ovvero con un panno umido imbevuto di una soluzione di acqua e aceto bianco. In caso si abbia un problema di acari, è consigliabile usare anche qualche goccia di tea tree oil o di eucalipto. Naturalmente, vanno sanificati anche gli eventuali cuscini, per i quali bisogna affidarsi alle etichette, dove sono indicati i migliori metodi di lavaggio. Per esempio, i cuscini in piuma vanno immersi in una bacinella con acqua fredda, limone e sale grosso e lasciati in ammollo per una notte. Per quelli in lattice, invece, basta la miscela di acqua fredda e aceto bianco. Infine, quelli in tessuto sintetico vanno trattati in lavatrice con acqua fredda e aggiungendo un quarto di bicchiere di aceto bianco.
Come sanificare i tappeti
I tappeti sono un altro complemento d’arredo che va sempre tenuto pulito e igienizzato, soprattutto se si hanno degli animali domestici in casa. La sanificazione va effettuata periodicamente ed è ancora più importante per i soggetti allergici e per chi ha bambini piccoli, che si muovono strisciando sul pavimento. Molte aziende specializzate consigliano il lavaggio a secco con prodotti industriali come principale metodo di igienizzazione dei tappeti, ma è possibile farlo anche in maniera autonoma e usando prodotti naturali. Innanzitutto, con aceto bianco, bicarbonato e sale grosso che, mescolati insieme, diventano un ottimo smacchiatore, disinfettano e ravvivano i colori del tappeto. Inoltre, non sono prodotti nocivi alla salute, quindi rappresentano una scelta ecologica e sicura che permette ai bambini di camminare tranquillamente sui tappeti. Prima di procedere al trattamento, il tappeto deve essere, innanzitutto, spolverato, quindi lo si deve mettere sottosopra e lo si deve battere con un battipanni oppure si può usare l’aspirapolvere. Poi, usando una spazzola a setole morbide, si cosparge tutta la superficie con il bicarbonato, lasciandolo agire per qualche ora. Il bicarbonato, infatti, ha una preziosa azione germicida e combatte acari, batteri e muffa e, alla fine del trattamento, va aspirato via delicatamente. Un altro metodo casalingo è l’utilizzo di una miscela di aceto bianco e bicarbonato, sempre dopo aver spolverato a fondo il tappeto. Questo va poi lasciato asciugare lontano dai raggi solari, così da non danneggiarne i colori. Infine, se avete a che fare con delle macchie, potete creare una crema, mescolando aceto e sale grosso in parti uguali e apporla direttamente sul punto, stando sempre attenti a non danneggiare i colori del tappeto.
I servizi di pulizia e sanificazione a domicilio
Come si può evincere da quanto scritto, una sanificazione efficace di tutti gli arredi casalinghi non è facile, per cui molti preferiscono rivolgersi ai tanti servizi di pulizia a domicilio presenti sul mercato. Questi sono forniti da ditte specializzate che mettono in pratica le migliori strategie che permettono di dare una nuova giovinezza ai vostri complementi d’arredo. Grazie alla strumentazione professionale di cui è dotato il personale, viene effettuata una disinfezione profonda che serve a sconfiggere tutti i virus, i batteri e le impurità presenti su divani, tappeti, materassi ecc. Ogni trattamento viene effettuato da personale specializzato e autorizzato, che bonificherà ogni ambiente tramite l’irrorazione o la nebulizzazione di prodotti specifici, che agiscono per contatto diretto sulle superfici. Prima di ogni trattamento specializzato, è necessario, però, che ogni ambiente da trattare venga pulito e sgombrato, così da rendere più efficiente l’operazione.