WordPress, la piattaforma più usata (e spesso più sottovalutata)
Oggi chiunque può aprire un sito WordPress in pochi minuti, ma farlo “funzionare davvero” è tutta un’altra storia. Molti pensano che basti installare un tema e qualche plugin per ottenere un sito veloce, sicuro e ben indicizzato. La realtà è che, senza un minimo di metodo, si rischia di costruire una struttura fragile che rallenta, si rompe o non viene trovata dai motori di ricerca.
WordPress è uno strumento potentissimo, ma va trattato come un progetto, non come un esperimento. Anche chi non è sviluppatore può ottenere risultati professionali seguendo alcune semplici regole di base.
Errore n.1 – Scegliere il tema sbagliato
Il tema è la base grafica e strutturale del sito. Molti scelgono quelli gratuiti o visivamente accattivanti, senza guardare il codice o la compatibilità con le nuove versioni.
Un tema pesante o obsoleto può rallentare il caricamento, creare conflitti e compromettere la sicurezza. Meglio puntare su template leggeri, aggiornati e ben supportati.
Consiglio pratico: verifica sempre recensioni, aggiornamenti recenti e compatibilità con i plugin principali. Temi come Astra, GeneratePress o Kadence sono tra i più affidabili per chi inizia.
Errore n.2 – Abusare dei plugin
I plugin sono la grande forza di WordPress, ma anche il suo tallone d’Achille. Installarne troppi significa appesantire il sistema e aumentare le vulnerabilità.
Ogni plugin aggiunge codice e potenziali punti deboli: il trucco è limitarsi all’essenziale e verificare sempre l’autorevolezza dello sviluppatore.
Esempio: un sito con 30 plugin, di cui molti inutili, può diventare lento e soggetto a conflitti che generano errori imprevisti o crash. È meglio sostituire più plugin con uno solo che faccia più funzioni in modo sicuro.
Errore n.3 – Ignorare SEO e struttura dei contenuti
Un sito WordPress può essere bellissimo, ma inutile se non appare nei risultati di ricerca. Molti utenti trascurano la struttura dei titoli, i permalink, la sitemap o i tag alt delle immagini.
L’ottimizzazione SEO non è solo “aggiungere keyword”: serve logica nella gerarchia dei contenuti, testi chiari e link interni ben studiati.
Consiglio pratico: usa un plugin SEO affidabile come Yoast o RankMath, verifica la leggibilità dei testi e cura i meta tag.
Errore n.4 – Nessuna attenzione alla sicurezza
Password deboli, login non protetti, aggiornamenti dimenticati: sono errori che aprono la porta agli attacchi. Bastano pochi accorgimenti, come un buon plugin di sicurezza, backup automatici e aggiornamenti regolari, per dormire tranquilli.
Errore n.5 – Dimenticare la manutenzione
WordPress non è “installa e scappa”. Serve manutenzione costante: aggiornare, pulire, controllare log e statistiche. Chi tratta il sito come qualcosa di statico, dopo pochi mesi si ritrova con bug, errori e lentezza.
Suggerimento pratico: pianifica controlli mensili, aggiorna tema e plugin, rimuovi contenuti obsoleti e tieni d’occhio le performance con strumenti come Google PageSpeed Insights.
Consigli extra per chi vuole iniziare
Se sei alle prime armi, inizia con un piccolo sito di test per familiarizzare con WordPress. Impara a installare plugin, cambiare temi, creare pagine e articoli. Solo dopo aver preso confidenza, passa a un progetto più grande. Piccoli passi evitano grandi errori.
Vuoi approfondire?
Chi vuole spingersi oltre la semplice installazione e imparare a creare un sito davvero efficiente può leggere la guida completa alla realizzazione di un sito con WordPress, dove vengono spiegati passo per passo i concetti chiave per progettare, ottimizzare e mantenere un sito solido e performante.
Con un po’ di attenzione e i giusti strumenti, anche chi parte da zero può costruire un sito professionale e funzionale. WordPress offre infinite possibilità: basta conoscerne i trucchi principali e applicare le best practice giuste.










