Prosegue con successo la 17a edizione de La Nueva Ola – Festival del Cinema Spagnolo e Latinoamericano, diretto da Iris Martin-Peralta e Federico Sartori e che si terrà fino al 19 maggio al cinema Barberini di Roma.
Ricco anche il programma di domani che prevede alle ore 15.00 in sala 5 la première italiana di Memorias de un cuerpo que arde di Antonella Sudasassi. Fresco Premio del Pubblico nella sezione Panorama dell’ultima Berlinale e in concorso per La Nueva Ola Latinoamericana, il film è un delicato racconto dove si intrecciano poeticamente le storie di tre donne cresciute in Costa Rica in una società machista e repressiva. Il progetto nasce come conversazione immaginaria con le nonne della regista, in cui si affrontano argomenti intimi mai esplorati prima d’ora. Incarnate dall’attrice Sol Carballo, queste voci narrano storie vere e dolorose di aspirazioni soffocate, violenza e abusi subiti.
Alle ore 16.30 ci si sposta in sala 4 per la sezione Clásicos, che ogni anno omaggia il grande cinema del passato, per festeggiare il 50° anniversario della nascita del film El fantasma de la Libertad – Il fantasma della libertà di Luis Buñuel (1974), celebre satira contro le convenzioni borghesi che vengono demolite con l’irriverenza e l’acume tipiche del cinema surrealista del maestro. Mescolando incidenti e scenari raccolti lungo tutta la sua vita, Buñuel presenta una serie di incontri casuali, intrecciando diverse situazioni che vanno dal XIX secolo fino agli anni ’70.
Si prosegue alle 17.00 in sala 5 con l’attesissima anteprima di Yana-Wara, opera postuma del peruviano Óscar Catacora conclusa dallo zio Tito Catacora per la sezione La Nueva Ola Latinoamericana.
L’opera prosegue il percorso del precedente film Wiñaypacha (Óscar Catacora, 2017), utilizzandoil dramma e il gioco di generi per mettere in scena la visione di un mondo sconosciuto e mistico, quello della comunità andina Aymara, per cui l’intero film è recitato nell’antica lingua indigena. Utilizzando gli stessi stilemi di Wiñaypacha, dalle inquadrature fisse alla prevalenza di scene girate principalmente in esterni, fino all’interpretazione di attori non professionisti, Yana-Wara è un vero e proprio thriller impregnato di realismo magico e con una sontuosa fotografia in bianco e nero.
Alle ore 18.30 e alle 20.30 in sala 4, invece, si darà spazio al prestigioso Premio IILA-Cinema, rivolto ai giovani talenti del cinema centro-sudamericano, promosso dall’Organizzazione Italo-latinoamericana di Roma, con una giuria presieduta da Caterina D’Amico che ha decretato come vincitore per la categoria di lungometraggio Documentario: Neisi: La fuerza de un sueño di Daniel Yépez Brito (presente in sala). Il film racconta la vita di Neisi Dajomes, figlia di rifugiati colombiani in Ecuador, che si dedica al sollevamento pesi fin da piccola. Nonostante le tragedie e difficoltà familiari come la prematura perdita del fratello e della madre, Neisi trova la forza di perseguire il suo sogno di partecipare alle Olimpiadi. Così, a Tokyo 2021, diventa la prima donna ecuadoriana a vincere una medaglia olimpica, divenendo un esempio di coraggio e resilienza.
Il Premio per il Miglior lungometraggio di finzione, invece, va a Retrato de un Amanecer – Ritratto di un’alba, del Collettivo Pitucos Cine (Alejandra Gargiulo, Pablo Alejandro Girola, Agustín Kazah), presenti in sala con il cast.
Il film è un’opera corale che ci trasporta in un piccolo villaggio nell’entroterra della provincia di Buenos Aires, dove Sol, una talentuosa fotografa, e Lucas, il suo compagno, si avventurano in un nuovo progetto di vita alla ricerca della felicità e della formazione di una famiglia.
Alle ore 19.00 in sala 5, sempre per la sezione de La Nueva Ola Latinoamericana si terrà l’anteprima di Puan di María Alché e Benjamín Naishtat, ambientato nell’iconica facoltà di Lettere e Filosofia di Buenos Aires, che racconta le vicende del professore Marcelo che spera di ottenere la cattedra dopo la morte del suo mentore, ma viene sconvolto dall’arrivo di Rafael, un nuovo professore proveniente dalle università europee e molto carismatico. I loro scontri filosofici scatenano il caos, esplorando temi di identità ed esistenza.
Alle ore 21.00 ancora in sala 5, si terrà la proiezione dell’ultimo film in concorso nella sezione La Nueva Ola del cine español La mesita del comedor (Il tavolino di vetro) di Caye Casas, pluripremiato a livello internazionale, e già divenuto un cult. Un horror arthouse che sfugge ai cliché del genere, raccontando la tragedia domestica di una coppia di neogenitori che, nello scegliere di acquistare un tavolino, prenderanno la peggiore decisione della loro vita.
Il film uscirà al cinema il prossimo autunno distribuito da EXIT media.
Durante tutte le serate del festival si terrà tra le 18.00 e le 20.00 l’aperitivo San Miguel in cui sarà offerta una birra a tutti i possessori di un biglietto per uno dei film in programma.
La Nueva Ola – Festival del cinema spagnolo e latinoamericano è un evento ideato, prodotto e organizzato da EXIT media e riceve il sostegno dell’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo (Ministero di Cultura), Acción Cultural Española, Regione Lazio, IILA – Instituto Italo-Latinoamericano, Ufficio del turismo spagnolo, Instituto Cervantes di Roma, la Real Accademia di Spagna a Roma, Spain Film Commission, Ayuntamiento de Valladolid e le ambasciate di Perú, Argentina, Cile, Costa Rica, Ecuador, Messico.
Tutti i film sono proiettati in versione originale sottotitolata in italiano.
Dal 15 al 26 maggio La Nueva Ola è anche on-line su MyMoviesOne.it Canale La Nueva Ola con altri film del miglior cinema spagnolo e latinoamericano, selezionati da EXIT media.