“Giorno dopo giorno” questo è il motto arcaico, della famiglia De Biase Monte de Luca, che si legge sulla meridiana della casa, che domina l’isola di Filicudi. Vi porto a volo radente, con il pensiero, in quel piccolo paradiso di terra, ricca di fichi d’india e di felci, come suggerisce l’emozionante nome di grecanica ascendenza. La Casa, una dimora storica d’altri tempi, in stile veneziano che domina l’isola e nello stesso tempo, diventa scrigno per frammenti d’artigianato d’antica memoria. Chiamato dagli isolani “Palazzo Venezia” per le decorazioni floreali di stile Liberty, in questo periodo soggiorno stabile, abitazione di Renzo De Biase, discendente di una nobile famiglia marchigiana che da oltre trent’anni ne è proprietaria. Nel tempo, la dimora è riuscita a conservare intatto l’originario fascino, quando l’isola era molto distante, dalle grandi rotte turistiche, si udiva solo il sibilo del vento, che d’inverno faceva da padrone su tutta l’isola, erano situazioni difficili, quando nell’abitazione si viveva per l’illuminazione con i lumi a petrolio, e con le lampade a olio o con le candele di sego. Renzo De Biase, è un grande ricercatore appassionato di oggetti d’epoca, nella casa accoglie selezionandoli, ancora oggi, oggetti atti a continuare l’arredamento armonico sia all’interno sia all’esterno della casa stessa. Durante l’estate, i fiori delle bouganville, cambiano colore dal rosso acceso, al cangiante amaranto, dal violetto intenso, al bruno in piena estate, che riescono a proteggere dal sole tropicale, gli ospiti che vi soggiornano. Da non sottovalutare i dolcissimi fichi d’india, che con le loro “pale” colme di dolci e succosi frutti, invadono le grandi aiuole producendo frutti, che rendono con la loro presenza, variegato il porticato, prima si consumavano sia per colazione che come cena, quando la magra economia familiare imponeva un risparmio serrato. Due piani coperti, che rappresentano uno scenario unico e affascinante, finestre che si affacciano sul Mar Tirreno, terrazze dove il sole gioca, con le rigogliose piante, creando zone d’ombra che si appoggiano da un lato alle “pulere” colonne in murature, dove sono inseriti lunghi e comodi sedili in mattonelle di ceramica, dal colore azzurro che richiamano il colore prominente del mare. La casa, è stata venduta dai vecchi proprietari, che partiti per l’Argentina, per migliorare le personali condizioni di vita, non sono più tornati in Italia. Oggi l’antica dimora, si può paragonare a un prezioso gioiello da custodire, alle pareti, quadri di pregio tra i tanti una tenerissima “Madonna del cuscino” del XVII secolo, con una cornice in ciniglia, opera forse di una suora reclusa, in qualche lontano monastero napoletano. Un fascino particolare, attrae l’ospite nella camera, dov’è, in bella mostra, una trapunta di colore blu intenso, alle pareti si possono ammirare, anche i ritratti del Re Vittorio Emanuele di Savoia e della Regina Elena del Montenegro. Un consiglio spassionato il mio, una breve vacanza all’Isola di Filicudi, non sarebbe male, presso un B & B per chi ama la natura e apprezza, forme di vita diversa, dal solito tran tran, di ogni giorno.
Anna Sciacovelli