Quando al di là delle Alpi si parla di Italia, la parola “bellezza” è associata quasi automaticamente. D’altro canto, il nostro paese è direttamente collegato alle splendide bellezze artistiche presenti lungo lo Stivale, un patrimonio unico e senza eguali nel mondo: qualsiasi città italiana, in buona sostanza, dispone di un buon motivo per essere visitato. A rendere unico il soggiorno in Italia, però, non è solo il lato artistico o paesaggistico.
Chi visita il nostro paese, infatti, resta favorevolmente colpito dallo spirito dei cittadini del Belpaese, caloroso e mai evidente, accompagnato da un’allegria e voglia di vivere difficilmente riscontrabile in altre nazioni. Uno spirito che è dovuto a mille fattori, in primis, però, ad un’attenzione spasmodica alla cura del proprio benessere fisico, che si riflette, poi, anche in ambito psicologico.
“Se bello vuoi apparire, un po’ devi soffrire”: il rapporto simbiotico tra italiani e palestre
D’altro canto, gli antichi latini amavano ripetere una frase attuale anche ai giorni nostri: “mens sana in corpore sano”. E gli italiani sembrano averla fatta propria, considerato che almeno il 75% della popolazione dichiara di fare esercizio fisico regolarmente, seppur in forme assai diverse in base all’età e al tempo libero disponibile.
Per verificare la veridicità di questa affermazione è sufficiente volgere lo sguardo al mondo delle palestre, che hanno vissuto una forte accelerazione del proprio business nel corso degli ultimi trent’anni, diventando una presenza a dir poco capillare all’interno delle nostre città o dei piccoli paesi.
La cura maniacale del proprio fisico è una sorta di mantra imprescindibile per una vasta fetta di nostri connazionali, fedeli ad un altro motto ben più recente rispetto a quello poc’anzi citato: se bello vuoi apparire, un po’ devi soffrire. Gli italiani, uomini e donne in egual misura, sono un popolo molto vanesio, che trova grande appagamento psicologico quando è conscio di piacere agli occhi altrui.
Il grande lavoro svolto in palestra, però, non si riflette solo dal punto di vista estetico, grazie ad un corpo tonico e in forma. Scaricare la tensione con esercizi fisici, infatti, crea un benessere corporeo che si riflette direttamente anche sotto il punto di vista mentale, fornendo relax e, in molti casi, maggior capacità di analisi.
Per ottenere benessere non è sufficiente solo curare il corpo
L’aspetto cerebrale, quindi, è centrale nella cura del benessere degli italiani, che per ottenerlo ricorrono anche a soluzioni particolarmente stuzzicanti, volte ad ottenere un equilibrio psico-fisico eccellente, ricorrendo alle sapienti mani di chi esegue massaggi erotici, tantrici o direttamente collegati ad un appagamento mentale accompagnato da un totale relax corporeo.
Quanto il settore benessere sia estremamente ricercato da qualsiasi soggetto è testimoniato, concretamente, da alcuni incontrovertibili dati. La Wellness Economy, infatti, è tra i settori più importanti dell’economia mondiale, tra i pochi settori che ha resistito alla forza deflagrante dei lockdown del primo periodo della pandemia ed oggi è già riuscita a ritornare ai livelli pre-pandemia.
Basti pensare che il fatturato mondiale di questo settore ammonti ad oltre 4 trilioni di dollari, col popolo europeo che, numeri alla mano, allenta maggiormente il cordone del portafoglio per spendere nel loro benessere psico-fisico ed è il maggior contributore al fatturato complessivo della Wellness Economy.
Molto importante il contributo offerto da due ambiti che non abbiamo fin qui citato, come quello della healthy alimentation (dove vengono incluse anche i prodotti studiati per la perdita del peso) e del turismo del benessere (dove l’Italia recita un ruolo di assoluto protagonista a livello continentale): nel primo caso, il business ammonta a poco più di 700 miliardi annui, nel secondo si attesta attorno ai 750 miliardi.