PAESTUM (SALERNO). La discrasia intesa come alterazione artistica in cui confluiscono world music e radici mediterranee, fino a diventare fonte inesauribile di ispirazione. Al Dum Dum Republic domenica 3 settembre il concerto al tramonto del Barresi Project che, in attesa dell’uscita del prossimo album prevista per la fine del 2017, ritorna live con l’Elethno Popular Ensemble Tour: un’anteprima delle nuove sonorità e mix di culture sperimentate dall’ensemble negli ultimi due anni, tra world music, folk-jazz ed elettronica con echi cantautorali e progressive, che fanno del Barresi Project un progetto unico nel panorama nazionale. A seguire funk revolution con dj Zingabeat tra dance-groove, elettronica, gipsy, world music e jazz, con l’analogico che si tuffa nel digitale.
“Pronti a tornare sulle rive della Magna Grecia. Non vediamo l’ora di essere al Dum Dum Republic perché le origini del progetto rimandano ai suoni del Mediterraneo. Per cui sarà davvero un piacere suonare in una location vicina all’acqua, che genera le giuste vibrazioni. Questo luogo ci ha conquistato”, spiega il leader della band, Antonino Barresi, riconosciuto per il suo tocco unico e assolutamente personale di suonare il flauto.
Attualmente la formazione è in studio per la registrazione del terzo lavoro discografico che andrà a comporre la trilogia il cui centro propulsore è rappresentato dal mash-up delle culture e dei generi.
Un confronto tra musicisti provenienti da estrazioni musicali differenti che realizza una sorta di dialogo possibile con un sound che rispecchia un’identità propria ed originale che si caratterizza per la sua natura mista, tra incroci, fusioni e contaminazioni.
“A Paestum speriamo di dare un piccolo assaggio della nostra ricerca, anche come emigranti – insiste il frontman, di origini lucane – È fondamentale che gli artisti si occupino dell’emergenza della multicultura e dell’accoglienza, cercando di tradurla in musica”.
E per il pubblico presente all’arena sul mare del Dum Dum Republic anche una piccola preview del terzo album.
Sono innumerevoli gli open live e gli after show per artisti nazionali ed internazionali, tra cui Sean Kuti & Enzo Avitabile, Alma Megretta, James Taylor Quartet, Clementino & TheRivati, Dj Gruff, 24 Grana e molti altri. Il progetto/collettivo strumentale nasce a Bologna nel 2010 da un’idea dal flautista compositore lucano Antonino Barresi (Chandra, Gramigna, TsF, Midihands) e dal suo incontro con il producer Dj Detox (Blatters) e il pianista Alessandro Trebo (Mop Mop). Successivamente si allarga fino a contare la partecipazione e la collaborazione di più di venti elementi tra musicisti e producer italiani e internazionali tra cui Roberto Freak Antoni (Skiantos), Guglielmo Pagnozzi, Mimmo Mellace (ex Parto delle Nuvole Pesanti), Zeduardo Martines, Paolo Benedettini, Gino Di Fazio, Danilo Mineo (VSC, MopMop), Midihands, JopRec Berlin.. e molti altri.
All’attivo due cd, il primo “Discrasie” prodotto nel 2011 da Teorema Edizioni e distribuito sulla piattaforma digitale di Beleive Digital, e il secondo “DNA” prodotto nel 2013 da Teorema Edzioni/Comunicazione-Materiali Musicali/ Distribuito da CNI Music. Il primo singolo estratto in anteprima dal cd “DNA” dal titolo “La Vecchia” (con special guest video di Roberto Freak Antoni ), da subito tra i Top 100 della Classifica Indie Music Like , è valso il 1°Premio Emergenti A.F.I. 2012, consegnato ad Antonino Barresi nel Febbraio2012 a Sanremo. Dopo una sosta dallo studio, per dedicarsi allo Show Live , lunga 4 anni con oltre 200 live in italia e all’estero, in arrivo un nuova e ormai attesa produzione targata B-PRJ.
Zingabeat è un dj e produttore italiano residente da diversi anni in Uruguay, dove è divenuto punto di riferimento e promotore della musica funk, animando le notti di Montevideo. Ha suonato in occasione di eventi internazionali in Italia, Spagna, Argentina, Brasile, Cile e Cuba. Ha condiviso il palco con diversi artisti del livello di Tony Allen, Illya Kuryaki, Ney Matogrosso, Armandinho, Miss Bolivia, Almamegretta, McKlopedia, Akapellah e Apache.