Influencer chi sono e caratteristiche
Quando si parla di influencer si fa riferimento a quei modelli aspirazionali tanto seguiti e amati , ma anche tanto criticati. Gli influencer sono quindi quelle persone che vantano un grande seguito di pubblico (soprattutto sui social) e che hanno la capacità di influenzare gli acquisti dei consumatori grazie al proprio carisma e autorevolezza rispetto a determinate tematiche . Vediamo di capirci meglio: Se un ragazzo ha molti followers su Instagram e diverse interazioni (like, commenti e condivisioni) , è probabile che egli possa essere considerato modello per gli stessi fans. Le aziende sono a caccia di questi modelli per poterli strumentalizzare nel vendere , a costo irrisorio rispetto a quello che spenderebbero con una campagna adv, i propri prodotti. Basterà quindi che l’influencer sportivo del momento pubblichi una determinata bevanda dietetica che subito i fans vorrebbero provarla , sperimentarla e discuterne insieme. Ecco, cosi funziona (grossomodo) la comunicazione dei testimonial.
Quando Chiara Ferragni , nota fashion blogger, pubblica una foto con una determinata borsa è possibile (ed è statisticamente probabile ) che i suoi seguaci la vogliano comprare, solo in virtu del fatto di avere un oggetto che ha Chiara, ovvero che ha quel modello a cui lo stesso fan si ispira nella vita e la stessa indentica cosa capita se il modello ispirazionale è un bambino.
In Italia sono tanssimi i bambini sul web che hanno profili social in cui mostrano, (o meglio le loro mamme mostrano) la loro vita ; bambini che vanno a scuola, che viaggiano, mangiano una determinata cosa o giocano con determinati giocattoli sono a tutti gli effetti possibili influencer. I bambini, come gli aduliti, influenzano gli acquisti dei propri seguaci (che in target sono le mamme) che li seguono e in questo caso di parla di baby influencer. Prendiamo ad esempio il profilo di Gaia De Leonardis .
Gaia De Leonardis baby influencer
Tra i bambini che non hanno neppure compiuto 3 anni, Gaia De Leonardis è uno dei profili più seguiti sul web e nonostante abbia “solo” 6000 seguaci su Instagram (23mila su Facebook) le interazioni sotto i suoi post sono davvero sorprendenti. Apprendiamo dalle info dell’account Instagram, che Gaia è una bambina di 2 anni e mezzo (nata l’11 Giugno 2016) e che è già stata testimonial di diversi prodotti dell’infanzia.
Non male per una bimba nata da pochissimo da genitori sconosciuti (quindi non VIP)! Ma come è possibile ciò? Innanzitutto i fattori importanti affinchè un influencer sia considerato tale sono molteplici: numero di fans, interazioni e quell’empatia/carisma che non tutti riescono a trasmettere attraverso foto e video. Attenzione però! Se pensate che avere molti fans sia sufficiente per diventare modello aspirazionale vi sbagliate di grosso anche perchè molti sono i programmi di acquisto followers che si possono usare per avere facilmente un numero consistente di seguaci (finti) . Vediamo quindi di capirne di più.
Se si esamina il profilo di Gaia De Leonardis , si noterà come la bimba , oltre ad essere bellissima, risulta anche molto simpatica e di questo bisogna render merito alla mamma che è riuscita a non banalizzare il suo profilo , come invece succede spesso quando si pubblicano maldestramente foto di bambini. Nessuno sfarzo, nessuna ostentazione ma tanta naturalezza che accontenta tutti. Gaia è l’esempio della bimba che vive una vita normalissima (va all’asilo, gioca con gli amichetti, adora i nonni) ma che allo stesso tempo è ammirata e le stesse mamme che la seguono sono incuriosite da lei. Per riprendere il discorso precedente, se Gaia pubblica una foto indossando un determinato vestito le mamme possono prendere spunto per la propria figlia e decidere di comparlo (esempio: ha posato per un completo estivo per Brums)
Baby Influencer critiche e pericolo
Sui baby influencer si sta molto discutendo perchè alcuni ritengono che spiattellare la foto di minorenni sul web non sia etico. Gli artisti lo fanno: Fedez e Ferragni pubblicano costantemente la foto di Leone nei loro account instagram o Mariano Di Vaio (noto influencer) ha addirittura creato due profili per i suoi figli ,Leonardo e Liam di Vaio. Ce ne sono molti altri che non elencheremo ma che giornalmente amano esibire i propri figli sui social. Cosa è giusto fare? Secondo alcuni non si dovrebbero mostrare i volti dei minori pubblicamente al fine di tutelarli; i minori non hanno scelto di esibirsi e potrebbero rivendicare la loro posizione un domani nei confronti dei genitori. Giusto o meno, il fenomeno dei baby influencer si sta sempre più diffondendo e pensate che in America 1 vip su 3 crea l’account del figlio che è ancora in grembo della madre! Che dire…A voi le conclusioni.