Dopo la vernice di venerdì sera, apre il 9 novembre in Fiera a Padova la 40^ edizione di Antiquaria Padova che al padiglione 1 fino al 17 novembre presenta un’elegante mostra – mercato di alto antiquariato mettendo in esposizione per collezionisti, investitori e cultori dell’antico, pezzi di elevato livello portati da una cinquantina tra i più prestigiosi antiquari italiani. Si tratta di manufatti artigianali, con una forte presenza di quadri, mobili e sculture, ma anche gioielli, stoviglie, tappeti, vetri, oggetti di uso privato e pubblico che attraversano i secoli e la storia della creatività non soltanto europea, arrivando fino al Modernariato con l’attraversamento di quasi mille anni e di moltissimi stili. A proporli saranno antiquari per il 50% veneti, ma anche in arrivo da Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Piemonte, Toscana, Sicilia, Puglia e Campania oltre che dalla Repubblica di San Marino. Nel primo week-end l’apertura al pubblico sarà ad orario continuato dalle 10 alle 20. Informazioni su www.antiquariapadova.com.
Nel padiglione sono presenti due mostre speciali – sull’Ottocento veneto e sul Padovanino – a carattere esclusivamente culturale in quanto costituite da opere d’arte appartenenti a collezioni private e non in vendita.
Ottocento veneto. Colore e sentimento
La prima delle due mostre speciali previste per il 40° anniversario di Antiquaria Padova nell’ambito della mostra – mercato antiquariale, è un omaggio ai pittori veneti e si intitola Ottocento Veneto. Colore e sentimento. Enzo Savoia ed Andrea Petris curano una selezione di 23 quadri di dodici maestri della pittura regionale – non in vendita – attingendo da alcuni dei principali artisti distintisi in quel secolo: Bartolomeo Bezzi, Italico Brass, i fratelli Ciardi (Beppe ed Emma) e il loro padre Guglielmo Ciardi, Angelo Dall’Oca Bianca, Giacomo Favretto, Egisto Lancerotto, Cesare Laurenti, Alessandro Milesi, Luigi Nono ed Ettore Tito.
Piazze, scorci cittadini, paesaggi e interni della società post-unitaria furono i temi preferiti, trattati con meticoloso studio di luci e colori. L’esposizione presenta una selezione di lavori che trattano scene di genere, paesaggi e ritratti. Tra le opere esposte: Ritorno delle barche da pesca di Beppe Ciardi (1875-1932), Mattino a Venezia di Emma Ciardi (1879-1933) che rivela una raffinata e giocosa sperimentazione cromatica, o La gomena di Ettore Tito (1859-1941) caratterizzata da una pennellata molto dinamica.
Nella seconda metà dell’Ottocento a livello europeo il realismo attrasse molti artisti, e tra questi il capofila dei giovani veneti fu Guglielmo Ciardi (1842-1917) che seppe trasferire sulla tela l’essenza stessa di Venezia, con uno sguardo aperto sul mare preferito alle vedute di terraferma, e gli effetti atmosferici che restituiscono luci e colori del paesaggio animato dal popolo che vive quegli spazi, come nella delicata opera Mattino in laguna.
Uno dei rinnovatori protagonisti dell’allora moderna pittura veneziana fu Giacomo Favretto (1849-1887) che dipinse scene di genere ricche di realismo sensibile ed emotivo, come in Fantasticando, dove l’attenzione al cromatismo tipico della scuola veneta va oltre il semplice virtuosismo, mettendo in risalto la femminilità di una giovane donna ritratta.
Al realismo dei Ciardi e di Favretto si ispirò la pittura del lirico e meditativo Luigi Nono (1850-1918), nonno dell’omonimo compositore veneziano spentosi nel 1990; nella seconda metà dell’Ottocento l’artista insisteva sulla dimensione spirituale della vita e sulla fragilità delle cose, ricercando il collegamento esistente tra stato d’animo e paesaggio, come emerge in Sull’Ave Maria a Coltura.
Sotto l’impulso di un realismo che spingeva gli artisti a fissare su tela gli effetti atmosferici osservati nella laguna veneziana e in terraferma, si svilupparono le opere di Alessandro Milesi (1856-1945), Egisto Lancerotto (1847-1887), Cesare Laurenti (1854-1936), Angelo dall’Oca Bianca (1858-1942) e Italico Brass (1870-1943): tutti attratti dalla vita dei ceti popolari, rappresentati al lavoro e nella quotidianità e arricchiti da molte connotazioni psicologiche.
Accompagna l’esposizione un catalogo edito da Grafiche Antiga.
E una collettiva sulla famiglia Ciardi
Ancora Ottocento veneto protagonista tra gli stand di Antiquaria, dove nello spazio della Galleria d’arte Cesaro di Padova viene presentata una collettiva sui Ciardi (padre e figli), con 15 dipinti di soggetti veneziani – prevalentemente marine – di fine secolo (firmati da Guglielmo) e di inizio ‘900 (realizzati da Beppe ed Emma).
Due mostre – mercato, un unico biglietto
Con un unico titolo d’ingresso i visitatori di Antiquaria Padova avranno anche l’opportunità di visitare i cinque padiglioni di ArtePadova che nei giorni 15, 16 e 17 novembre si svolgerà in contemporanea, e lo stesso varrà per i visitatori della mostra – mercato d’arte moderna e contemporanea. Entrambe le manifestazioni sono organizzate dalla società padovana Nord Est Fair specializzata in eventi fieristici d’arte e antiquariato e sono sponsorizzate da Banca Mediolanum.
Orario continuato: sabato 9 e domenica 10 novembre: 10-20. Dall’11 al 14 dalle ore 15 alle 20 e dal 15 al 17 novembre ore 10-20. Informazioni e diverse opzioni per i biglietti in prevendita: www.antiquariapadova.com, pagina Facebook dell’evento e pagina Instagram @antiquariapadova.
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: NEF Nord Est Fair srl. via A. Costa, 19 35124 Padova antiquaria@fierenef.com, www.nordestfair.com (+39) 049 8800305 Fax (+39) 049 8800944.