Quando qualcosa non va nella zona vaginale, il primo istinto è spesso quello di supporre una semplice infezione da lieviti o una vaginosi batterica. Tuttavia, per molte donne, un fastidio intimo persistente o ricorrente è il segno di qualcosa di completamente diverso. Può trattarsi di un cambiamento ormonale nascosto, di una reazione a prodotti di uso quotidiano o di stress cronico. INTIMINA offre una guida per aiutare le donne a superare le incertezze e a comprendere la vera origine dei loro sintomi.
I problemi intimi possono spesso essere erroneamente identificati. I sintomi di infezione, cambiamenti ormonali e semplice irritazione possono sovrapporsi, portando molte donne ad autotrattare condizioni comuni con rimedi che non affrontano la causa principale, ritardando la guarigione e causando frustrazione. Ed è per questo che comprendere il profilo specifico del fastidio è la strada più rapida per un benessere duraturo.
La Dott.ssa Susanna Unsworth, specialista della salute femminile ed esperta medica di INTIMINA, spiega: “È molto comune per le donne supporre che qualsiasi irritazione vulvare o vaginale sia dovuta a mughetto o candida e continuare a ripetere il trattamento quando i sintomi persistono. Purtroppo, questo può ritardare la diagnosi corretta. In molti casi, potrebbe esserci qualcos’altro in corso, spesso cambiamenti ormonali o una condizione dermatologica come il lichen sclerosus.”
Una semplice guida per differenziare i sintomi
Per raggiungere un vero benessere intimo, è fondamentale sapere se si tratta di un problema microbico, di un cambiamento ormonale o di una sensibilità a qualcosa di esterno.
- Infezioni
Caratteristiche distintive: in genere si manifestano con un odore specifico (di pesce per la vaginosi batterica) o perdite particolari (dense, tipo ricotta per la candida). Può includere dolore intenso e localizzato.
Quali potrebbero essere le cause: una proliferazione di lieviti o batteri che richiede un trattamento medico mirato.
- Cambiamenti ormonali
Caratteristiche distintive: secchezza persistente, assottigliamento dei tessuti e dolore durante i rapporti sessuali. I sintomi possono essere chiaramente correlati al ciclo mestruale.
Quali potrebbero essere le cause: riduzione dei livelli di estrogeni dovuta a fattori come perimenopausa, menopausa, allattamento o alcuni tipi di contraccettivi.
- Irritazioni non causate da infezioni
Caratteristiche distintive: Prurito generalizzato, arrossamento o bruciore sulla pelle esterna (vulva), solitamente senza alterazioni evidenti delle perdite vaginali.
Quali potrebbero essere le cause: Fattori esterni come detersivi aggressivi, prodotti profumati o tessuti stretti possono scatenare l’irritazione.
La Dott.ssa Unsworth avverte inoltre: “Tuttavia, sintomi persistenti possono anche indicare una condizione dermatologica come il lichen sclerosus. Si tratta di una malattia infiammatoria cronica della pelle che può causare cicatrici e, se non trattata, aumentare il rischio di cancro vulvare. Poiché questi sintomi possono essere facilmente confusi con il mughetto, è importante consultare un medico se l’irritazione o il dolore non si risolvono rapidamente con il trattamento standard”.
L’obiettivo è interrompere il circolo vizioso delle soluzioni rapide. Documentando se i tuoi sintomi comportano cambiamenti nell’odore, nella consistenza o nella sensazione, e notando se sono in linea con i cambiamenti della vita (come picchi di stress o cambiamenti del ciclo mestruale), dai potere a te stessa e al tuo medico. Le donne meritano un trattamento che affronti lo squilibrio di fondo, non solo il sintomo superficiale.









