Secondo i dati Istat resi noti oggi, a giugno scende la fiducia dei consumatori da 96,5 a 96,1.
“Dato pessimo! Purtroppo, i nostri timori vengono confermati: il rialzo di maggio era solo un rimbalzo tecnico dopo il crollo registrato in aprile, quando la fiducia era precipitata a 92,7, il dato peggiore dell’ottobre 2023. A giugno si torna in territorio negativo, alla dura realtà. Il calo, per fortuna, non è elevato, ma va considerato che di solito, con l’arrivo dell’estate e l’avvicinarsi delle ferie, saliva l’ottimismo degli italiani ” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando il dato Istat sulla fiducia di giugno.
“Unica consolazione è che migliorano i giudizi e le attese sulla situazione economica dell’Italia, più che compensate però dal peggioramento dei giudizi e le attese sulla situazione economica della famiglia, la componente che più conta per immaginare un futuro aumento dei consumi delle famiglie guidato dall’ottimismo. Non per niente peggiora anche l’opportunità di acquistare beni durevoli” conclude Dona.










