Durante il derby d’andata tra il Benevento e il Napoli giocato allo stadio Oreste Vigorito all’inizio del 2021, è avvenuto qualcosa che non succedeva da tempo: due fratelli risultavano i marcatori di un incontro alla fine del quale si sarebbe imposta la squadra azzurra per 2-1. Quei fratelli in questione sono Lorenzo e Roberto Insigne, rispettivamente un classe 1991 e un classe 1994. Entrambi nati a Frattamaggiore e cresciuti nel vivaio del Napoli, Lorenzo e Roberto hanno vissuto il calcio fin dal primo momento della loro infanzia, condividendo spesso partitelle nei campi del loro quartiere e scoprendosi sempre più forti anno dopo anno. La loro rivalità in quella partita è stata un episodio piuttosto raro, ma il fatto che avessero entrambi segnato una rete è stato qualcosa di veramente unico e che da tempo non accadeva a livello professionistico.
Entrambi i fratelli sono bandiere delle loro rispettive squadre e titolari indiscutibili, dato che spiccano come gli elementi più di talento a disposizione dei loro mister. Se Lorenzo è anche il capitano del Napoli, Roberto è un simbolo di quel Benevento che punta a vincere il campionato di Serie B, come ben confermato anche dando uno sguardo alle quote delle scommesse di PlanetWin365 disponibili in questo momento. Sia i partenopei sia i sanniti hanno nei fratelli Insigne lo spirito più vivo e dinamico, ed è per questo che la loro importanza è centrale. I due ragazzi di Frattamaggiore sono la conferma che è molto difficile che due fratelli riescano ad arrivare così in alto nel mondo del calcio, un mondo nel quale la concorrenza è estrema e durissima. La riprova del fatto che entrambi siano elementi insostituibili nelle loro rispettive squadre conferma quanto oltre ad avere buoni geni e una certa predisposizione al gioco del calcio tutti e due gli Insigne si siano sacrificati moltissimo per arrivare a quei livelli.
Prima di loro, tuttavia, ci sono stati altri casi piuttosto importanti e mediatici. Il più simbolico è senza dubbio quello dei fratelli Inzaghi, ossia Filippo e Simone, i quali hanno rivaleggiato per vari anni nei campi di Serie A, senza mai poter condividere lo stesso spogliatoio. I due fratelli nativi di Piacenza, tuttavia, avrebbero giocato insieme per undici minuti con la maglia della nazionale azzurra durante una partita amichevole giocata contro l’Inghilterra nel novembre del 2000. Una circostanza mai accaduta nel calcio recente in Italia e che dimostrò in quel caso l’enorme valore dei due Inzaghi, due attaccanti capaci di imporsi ad alti livelli per molti anni. Tra i due, tuttavia, le differenze c’erano. Come nel caso degli Insigne, infatti, è stato il più grande di età a vivere una carriera più iconica. Filippo, per tutti Pippo, è stato infatti capace di segnare tantissimo e di essere il centravanti titolare di due grandi squadre come il Milan e la Juventus per oltre dieci anni, dimostrandosi un goleador di razza, abilissimo ad andare in goal in ogni contesto. Per quanto riguarda gli Insigne, invece, Lorenzo ha confermato il suo ruolo di trascinatore non solo nel Napoli, ma anche nella nazionale italiana, con la quale ha vinto da protagonista l’Euro 2020.