Prima di affrontare il tema principale della trattazione, cioè quali sono le spese da sostenere per chi vive in condominio, occorre chiedersi cosa sono le spese condominiali. Si tratta di un onere relativo alle parti comuni di un edificio che grava su tutti i comproprietari. Infatti, com’è noto, in un condominio non vi sono solo beni di proprietà esclusiva dei condomini ma anche zone di proprietà comune alle cui spese di gestione e manutenzione devono concorrere tutti.
Quali sono i beni comuni in un condominio?
Al fine di stabilire cosa debba o non debba essere considerato bene comune in un condominio, occorre prendere in considerazione l’articolo 1117 del Codice Civile che prevede un’elencazione esemplificativa. Sono considerate parti dell’edificio destinate all’uso comune il suolo dove l’edificio sorge, il tetto , la facciata, il portone, l’ascensore, le scale, il cortile, il giardino ma anche le zone destinate a parcheggio o dedicate ai servizi comuni come lavanderie, stenditori ecc. Sono considerati di uso comune anche i macchinari, gli impianti ed ogni altro tipo di installazione utilizzata o potenzialmente utilizzabile da tutti i condomini.
Cosa comprendono le spese condominiali?
Un amministratore di condominio a Torino, o in qualsiasi altra città, conosce bene cosa comprendono le spese condominiali, ma spesso la gente comune non lo sa. Le spese condominiali si dividono in diverse tipologie a seconda del tipo di interventi necessari per la manutenzione della cosa comune. La distinzione fondamentale è quella tra spese ordinarie e spese straordinarie. Le spese ordinarie sono quelle necessarie a garantire la normale e quotidiana fruizione dei beni comuni.
Sono spese ordinarie:
- le pulizie di scale, pianerottoli, cortili, vetrate ecc.;
- manutenzione e revisione dei serramenti, degli impianti e dei macchinari;
- il controllo e la riparazione dell’impianto di illuminazione esterno e interno con eventuale sostituzione di lampadine rotte o bruciate;
- riparazione di tubi idraulici o di cavi elettrici;
- il pagamento dell’assicurazione e delle eventuali imposte che riguardano lo stabile;
- il compenso dell’amministratore e le spese di cancelleria
Sono spese straordinarie sono invece prive di periodicità e continuità. L’importanza e il valore di questo tipo di spese supera l’importanza e il valore di quelle ordinarie. Esempi tipici sono il rinnovamento della facciata oppure le innovazioni che possono essere apportate allo stabile come l’installazione di un ascensore non ancora esistente.
Queste spese da sostenere in condominio, devono essere votate in assemblea a maggioranza dei condomini, tuttavia, in alcuni casi sono obbligatorie, si pensi ad interventi che riguardano la stabilità di muri maestri, cinta murarie o sostituzione di travi. In caso di vendita dell’unità immobiliare, il pagamento compete a colui che era proprietario al momento della delibera di approvazione dei lavori.
Si può vivere serenamente in un condominio?
Non è semplice dare una risposta a questa domanda, tuttavia, sono in molti coloro che prima di acquistare un immobile si chiedono se optare per un appartamento in condominio oppure no. I dubbi sono sempre legati alle possibili relazioni conflittuali con i vicini e alle eventuali difficoltà di gestione nelle scelte su interventi da effettuare proprio nelle parti di proprietà comune. I dati statistici ci dicono che il 26% degli italiani ha litigato con il proprio vicino in condominio e il 6% ha avviato una causa legale.
Le regole d’oro: educazione e rispetto
Vivere serenamente in un condominio si può seguendo poche regole d’oro che si sostanziano nell’educazione e nel rispetto reciproco dei condomini. Bisogna informare i vicini se si intendono fare lavori, evitare rumori molesti in orari notturni, avere cura delle parti comuni e più in generale rispettare regole di comportamento che portino ad avere un rapporto cordiale con tutti evitando, per quanto possibile, ogni tipo di scontro.