“Ieri, in una situazione di assoluta tranquillità, ho ritenuto di fare una visita e ho rilevato un blando coinvolgimento polmonare e ho ritenuto opportuno un approfondimento diagnostico che si è svolto intorno a mezzanotte al San Raffaele: le risultanze mi hanno consigliato il ricovero ospedaliero, perché siamo di fronte a un paziente che si può definire a rischio per l’età e le patologie pregresse.
Quando parlo di blando coinvolgimento polmonare, parlo di una forma di infezione polmonare in una fase iniziale, che è stata individuata nei tempi giusti, molto precocemente.
Siamo in un regime di ricovero con una situazione clinica tranquilla e confortante il ricovero ospedaliero è necessario per un attento monitoraggio.
Silvio Berlusconi non è intubato e respira spontaneamente. Tutte le narrazione relative ai supporti di ossigenoterapia sarebbero anche plausibili, ma oggi appartengono alla fantasia di qualcuno. Non ci sarebbe nulla di male a farlo.
I parametri sono rassicuranti e mi fanno essere ottimista per le prossime ore e giorni.
La situazione clinica è allo stato attuale tranquilla e confortante, con indici clinici compatibili con quello che abbiamo osservato prima clinicamente e poi in diagnosi.
Berlusconi é in regime di ricovero normale, in una camera che risponde ai requisiti richiesti dalle disposizioni regionali per i pazienti ospedalizzati con COv-Sars-2 e dunque tutti i dispositivi di tutela nei confronti di terzi e dell’ospite.
Mi sono imposto di istituire un regime che prevede il riposo assoluto. Non è stato assolutamente facile convincerlo, soprattutto stanotte, ma l’uomo è pronto e intelligente, quindi ne ha convenuto. L’umore non è dei migliori, e neanche il mio.
Il ricovero di Silvio Berlusconi durerà qualche giorno. Non ho detto alcune decine, ma qualche giorno, come prevedono i protocolli.”
Lo ha detto il prof. Alberto Zangrillo, parlando delle condizioni di salute di Silvio Berlusconi, ricoverato per Covid al San Raffaele.