Un rimedio innovativo, che è uscito da poco all’interno del mercato dei trattamenti estetici per contrastare quello che è uno degli inestetismi da sempre più odiati e temuti dagli uomini: la perdita dei capelli.
L’universo maschile combatte da sempre alla ricerca di un elisir in grado di combattere la caduta dei capelli e la soluzione potrebbe essere arrivata ora dal mondo della pigmentazione. Un concetto ampio che si basa sul ricorso a pigmenti di colore, per l’appunto, da inserire direttamente sotto la cute al fine di generare un effetto estetico desiderato.
La Tricopigmentazione
Tutto questo viene ora applicato anche al cuoio capelluto e prende il nome di Tricopigmentazione (Per maggiori informazioni vai su truccopermanente.it) In principio il trattamento era stato indirizzato esclusivamente all’universo femminile con riferimento al comparto del make up: con la pigmentazione della cute si può dar vita ad un trucco del viso, che sia occhi, labbra o sopracciglia, per contrastare ogni inestetismo e correggere difetti vari di natura estetica.
Ebbene nel tempo si è pensato di utilizzare il medesimo approccio anche per l’universo maschile, specificamente per quello che è il problema estetico più avvertito dagli uomini. Oggi è possibile contrastare, o forse sarebbe più corretto dire camuffare, la perdita dei capelli proprio grazie ad interventi di tricopigmentazione. In cosa consiste l’intervento?
Come funziona la Tricopigmentazione
Si tratta di andare ad inserire sotto la pelle un pigmento di colore che generi una sorta di trucco; un po’ come per i tatuaggi estetici, si procede quindi ridisegnando i capelli che non sono più presenti, a prescindere dalle cause della perdita.
Si parla quindi di disegnare i capelli mancanti con quello che potrebbe essere definito una sorta di tatuaggio, la cui peculiarità è di ricostruire puntino dopo puntino il cuoio capelluto. L’effetto che si può ottenere funziona quindi soprattutto sui capelli corti, rasati, in quanto i puntini vanno a ricostruire una capigliatura folta ed omogenea.
Il trattamento non è assolutamente invasivo né rischioso e, questo va sottolineato, è in fase di perfezionamento, quindi ancora non può garantire risultati di eccellenza assoluta. Certo è che potrebbe essere la base di partenza per il futuro: il rimedio alla annosa perdita dei capelli nell’uomo potrebbe essere nella pigmentazione della cute.










