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L’importanza dell’assistenza infermieristica nella nuova procedura della Gamma Knife
L’Anthea Hospital di Bari, una struttura che fa parte di GVM Care & Research, il Gruppo sanitario italiano presente in nove Regioni, con ventitré ospedali, si è dotata recentemente della tecnologia Gamma Knife, una strumentazione innovativa che individua un bersaglio intracranico- ovvero una parte dell’encefalo compromessa- con assoluta precisione attraverso sottili raggi gamma molto precisi e mirati al trattamento di lesioni encefaliche di piccole e medie dimensioni. L’esecuzione di un trattamento con Gamma Knife prevede la stretta collaborazione di specialisti di diversa formazione, per creare un percorso di cura che monitori il paziente a 360 gradi.
L’equipe multidisciplinare è composta dal medico Radioterapista, Oncologo. dal Fisico medico Neurochirurgo, dall’Infermiere dedicato. Il ruolo dell’infermiere in radiochirurgia richiede il costante utilizzo delle proprie capacità. Egli è la prima persona che comunica con il paziente ed è presente al suo fianco dall’inizio del trattamento sino al follow up, funge da catalizzatore per le attività dell’unità e coordina le complesse attività dell’interdipartimento coinvolte nel trattamento radio chirurgico del paziente.
Le funzioni sono molteplici e consistono nella organizzazione di tutto l’iter intrapreso dal paziente, nel mantenimento di una relazione efficace tra l’equipe medica, nella pianificazione del trattamento del paziente, nella cooperazione con il medico,nell’assistenza infermieristica per il procedurale. L’insegnamento del paziente, le cure pratiche e le abilità di gestione sono intrecciate in questo ruolo essendo attivamente coinvolto in tutti gli aspetti dell’assistenza.
Le tecniche neurochirurgiche più avanzate richiedono competenze specifiche da parte degli infermieri coinvolti sia in degenza, che in blocco operatorio. Il personale è in grado di gestire i pazienti neurochirurgici grazie ad un’assistenza ed una sorveglianza orientate al monitoraggio continuo del paziente e ad una conoscenza specifica delle tecniche chirurgiche. Presso l’Anthea Hospital, inoltre c’è una precisa pianificazione di tutte le attività del team d’assistenza finalizzato alla predisposizione ed all’utilizzo della tecnologia e della strumentazione chirurgica. Il trattamento Gamma Knife si esegue in una singola seduta e la degenza, salvo diverse indicazioni mediche, richiede solo due notti. La procedura, che dura dai trenta ai novanta, minuti non necessita né di anestesia generale né d’incisione, pertanto non comporta i consueti rischi del trauma provocato dall’attraversamento di tessuti sani (emorragia, infezione) tipici della chirurgia tradizionale.
Al paziente è applicato un casco stereotassico, per mezzo del quale si esegue una diagnosi per immagini della situazione intracranica. Questi esami strumentali consentono di stabilire con certezza millimetrica il punto di lesione da trattare attraverso l’irradiazione di sottili raggi gamma. Grazie a questa precisione e all’efficacia entro poco tempo dei risultati ottenuti, la Gamma Knife, è diventata la terapia d’elezione per molte indicazioni tumorali e vascolari, che erano in passato incurabili, o affrontate chirurgicamente, con il rischio di esiti controversi.
Anna Sciacovelli